Discorsi sul Nuovo Testamento

Indice

Su quel che dice il Vangelo di Giovanni

Gv 21,15-19: " Simone di Giovanni, mi ami tu? "

1 - Pietro non avrebbe avuto altro modo di manifestare il suo amore a Cristo se non fosse stato pastore fedele
2 - Non è espressione cattolica dire proprie le pecore di Cristo
3 - In queste parole i Donatisti sono soliti rilevare un senso tutto loro, non il significato delle Scritture
4 - C'è più da scusare nei Giudei che negli eretici
5 - Non sbagliamo la via seguendo le tracce del Pastore

1 - Pietro non avrebbe avuto altro modo di manifestare il suo amore a Cristo se non fosse stato pastore fedele

Tutte le cose che al presente si leggono nel santo Vangelo sono fatti e detti del tempo dopo la risurrezione.

Perciò abbiamo ascoltato il Signore Gesù Cristo che interrogava l'apostolo Pietro, chiedendogli se l'amasse.

Così il Signore interrogava il servo, il Maestro il discepolo, il Creatore l'uomo, il Redentore il redento, l'Immutabilità l'esitante, il Presago l'ignaro; e, quando egli mostrava il bisogno di sapere, allora si rivelava maestro.

Infatti non è che Cristo poteva ignorare che cosa Pietro portasse nel cuore.

Interroga una volta, quello risponde.

Non basta, interroga di nuovo, e non su altro, ma su ciò che aveva domandato: anche quello ripete la stessa risposta.

La domanda è ripetuta per la terza volta, per la terza volta risponde l'amore.

Infatti quello che tre volte aveva negato per timore, tre volte è interrogato per amore.

Quando il Signore doveva morire, ebbe timore, si sgomentò e negò; ma, risorgendo, il Signore gli infuse l'amore, dissipò il timore.

In realtà che doveva temere ormai Pietro?

Infatti quando negò, proprio per questo negò, perché ebbe paura di morire; una volta risorto il Signore, nel quale constatava che era morta la morte, che doveva temere?

Davvero vivo, proprio quello stesso che rivolgeva la domanda, colui che, morto, era stato sepolto; era presente colui che era stato sospeso sulla croce.

Quando il Signore nostro Gesù Cristo era stato condannato dai Giudei, allora Pietro, interrogato - quel che è peggio da una donna e, particolare assai indecoroso, da una serva - ebbe timore e negò; davanti ad una serva ebbe paura, alla presenza del Signore fu padrone di sé.

Ma a chi confessava il suo amore una volta, e una seconda, e una terza, affidò le sue pecore. Mi ami? domandò.

Signore, tu sai che ti amo. Ed egli: Pasci i miei agnelli.

Questo una prima volta, questo una seconda, questo una terza; come se Pietro non avesse avuto altro modo di dimostrare il suo amore per Cristo, che con l'essere pastore fedele sotto il Principe di tutti i pastori. Mi ami? Ti amo.

E quale sarà la tua corrispondenza amandomi? Che offrirai tu, uomo, a me tuo Creatore?

Che prova darai del tuo amore, tu, riscattato, al tuo Redentore, tu che al più sei soldato, al tuo Re?

Che darai? Esigo questo solo: Pasci le mie pecore. ( Gv 21,16-17 )

2 - Non è espressione cattolica dire proprie le pecore di Cristo

Notate tuttavia, fratelli, a causa di certi uomini, servi cattivi, come questi si siano procurati patrimoni dal gregge del Signore ed abbiano distribuito ciò che non avevano acquistato.

Ci sono stati infatti servi infedeli, hanno diviso il gregge di Cristo e, del gregge di lui, per così dire, delle loro rapine, si fecero delle proprietà, e li ascolti dire: " Quelle sono pecore mie.

Che vai cercando tra le pecore mie? Che io non ti trovi vicino alle mie pecore "!

Se anche noi le diciamo " mie " e quelli le dicono " loro ", Cristo ha perduto le sue pecore.

Ponetevi davanti agli occhi il Principe dei pastori, il padrone del suo gregge, che è presente, e che distingue e che giudica tra i suoi servi.

Tu che dici? Queste pecore sono mie. E tu che dici? Queste pecore sono mie.

Dove sono quelle che ho acquistato io? Servi malvagi, dite vostre le pecore, e ciò che io ho acquistato lo pretendete per voi, quando, poi, voi perireste, se io non vi acquistassi.

Dio ci guardi dal dire di voi: Le nostre pecore; tale espressione non è cattolica e non è vera, non è di Pietro perché è contro la Pietra.

Siete pecore, ma di colui che ha comprato e noi e voi.

Abbiamo un Padrone unico: è pastore, ma non è mercenario.

Pasce le sue e, ciò che nessuno fa per le pecore, ha versato il prezzo, ed ha elaborato il documento.

Chiedi il prezzo, è il sangue di lui; chiedi il documento, è il Vangelo che ora avete ascoltato poiché veniva proclamato.

Che cosa ha detto a Pietro? Mi ami? Ti amo. Pasci le mie pecore. ( Gv 21,16-17 )

Le tue forse? Volete sapere a chi dice " le tue "? Ascoltate nel libro santo, che è chiamato Cantico dei Cantici; vi si leggono santi amori,1 lo sposo e la sposa, Cristo e la Chiesa.

E tutto quel libro è quasi un canto di nozze, così come dicono, un epitalamio, ma di un talamo santo, di un talamo casto; infatti: Ha posto la sua tenda nel sole, cioè nella luce, in pubblico, dove potesse vedersi e non nascondersi.

Ed egli come sposo è uscito dalla stanza nuziale; ( Sal 19,6 ) ha sposato infatti la carne umana.

Suo talamo era l'utero verginale; ivi unì a sé la Chiesa perché si adempisse ciò che era stato predetto anteriormente: E saranno due in una carne sola. ( Gen 2,24 )

3 - In queste parole i Donatisti sono soliti rilevare un senso tutto loro, non il significato delle Scritture

Discorrevano tra loro questi amanti, Cristo e la Chiesa.

Gli dice la Chiesa: Dimmi, o delizia dell'anima mia, dove vai a pascolare, dove riposi a mezzogiorno?

Perché voglio che tu mi dica dove vai a pascolare, dove riposi a mezzogiorno?

Perché io non sia come una sconosciuta dietro i greggi dei tuoi compagni. ( Ct 1,6 )

Per questo - spiega - voglio che tu mi dica dove vai a pascolare, dove riposi a mezzogiorno, affinché quando vengo da te, io non sia come una vagabonda; ad evitare di essere come una sconosciuta dietro i greggi dei tuoi compagni, cioè, m'imbatta nei greggi, non i tuoi, ma dei tuoi compagni.

Come una sconosciuta. Sconosciuta che altro significa se non dissimulata e ignorata?

I Donatisti sono soliti rilevare in queste parole un senso tutto loro, non il significato delle Scritture.

Infatti ne danno abitualmente questa spiegazione: l'Africa è il mezzogiorno, l'Africa è il mezzogiorno del mondo; per questo la Chiesa interroga il Signore: Dove vai a pascolare; dove riposi?

Ed egli risponde: Nel mezzogiorno, quasi a dire: non mi cercare fuori dell'Africa.

Leggi e intendi, mente eretica! Ora ti si pone avanti uno specchio, qui ti ho scoperto; intendi che è ancora la sposa a domandare: perché fai che sia già lo sposo a rispondere?

Riconosci almeno il genere femminile.

Dove vai a pascolare, dove riposi a mezzogiorno? Che io non sia come una sconosciuta.

Ritengo sconosciuta di genere femminile, non maschile.

Così, o Signore, l'Africa sia pure il mezzogiorno, si intenda nel modo che essi intendono.

L'Africa è il mezzogiorno. Qui ha avuto origine il partito, i Donatisti; qui la grande separazione e la sega del dissenso è stata fatta passare attraverso il gregge di Cristo.

Per questo interroga come Chiesa d'oltremare, dove non è stata fatta tale separazione: Dimmi, delizia dell'anima mia, dove vai a pascolare, dove riposi nel mezzogiorno?

Ascolto infatti che là è il partito così detto di Donato, che alcuni sono cattolici, altri Donatisti; dimmi, dove vai a pascolare, così che venendo non sia come vagabonda.

Là chiedo un avviso dove temo l'incertezza.

Dimmi: Dove vai a pascolare, dove riposi nel mezzogiorno? Perché voglio che tu mi faccia avvertita?

Perché ho timore di essere considerata come una sconosciuta; perché al partito di Donato sono quasi sconosciuta, sono quasi ignorata; là io sono annunziata, ma non è saputo da loro.

4 - C'è più da scusare nei Giudei che negli eretici

Le Scritture parlano di queste cose: Alla fine dei giorni si vedrà il monte del Signore eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. ( Is 2,2 )

Si parla del monte, ma il partito di Donato non lo vede.

Va scusato chi inciampa in una pietra, ma chi urta contro un monte, che occhi ha?

Miei fratelli, c'è più da scusare nei Giudei; i Giudei infatti hanno inciampato in una pietra, gli eretici inciampano in un monte.

In che modo i Giudei urtarono contro una pietra? Perché Cristo quando subiva la passione, era ancora poco considerevole, ma è stato detto: Hanno urtato contro una pietra d'inciampo. ( Rm 9,32 )

Ma il santo Daniele ebbe una visione e lasciò scritto ciò che vide, ed asserì di aver visto una pietra staccarsi da un monte senza intervento di mani.

È Cristo che viene dalla stirpe dei Giudei; era infatti anch'essa un monte perché ha il regno.

Che vuol dire: senza intervento di mani? Che la pietra fu staccata senza opera d'uomo, perché non ci fu apporto di uomo per la Vergine affinché Cristo nascesse senza intervento umano.

La pietra fu staccata dal monte senza opera d'uomo; e frantumò la statua che rappresentava i regni della terra.

E che è stato detto? Egli è la pietra contro la quale hanno urtato i Giudei; hanno urtato contro una pietra d'inciampo.

Chi è il monte contro il quale hanno urtato gli eretici?

Ascolta proprio Daniele: E quella pietra crebbe - egli afferma - e divenne una grande montagna, così da riempire tutta la terra. ( Dn 2,34-35 )

Giustamente il Salmo dice a Cristo Signore risorto: Innàlzati sopra il cielo, o Dio, e su tutta la terra la tua gloria. ( Sal 57,12; Sal 108,6 )

Che vuol dire: su tutta la terra la tua gloria? Su tutta la terra la Chiesa tua, su tutta la terra la sposa tua.

Eppure dice: Dimmi, o delizia dell'anima mia. ( Sal 55,13 )

Già mi trovo dovunque, già occupo tutte le regioni, ma agli Africani sono sconosciuta.

Perciò dimmi, perché non sia come una sconosciuta dietro i greggi, non delle tue pecore, ma dei tuoi compagni.

I compagni infatti hanno creato divisioni.

Chi sono i compagni? Coloro che si sono accostati alla mensa del Signore, dei quali, in altro passo, dice il Salmo: Colui che mangiava il mio pane. ( Sal 41,10 )

Dice di costoro: Se mi avesse insultato un nemico l'avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un avversario mi sarei indubbiamente nascosto a lui, ma tu, mio compagno, mio aiuto e confidente, che condividi con me vivande gradite; nella casa di Dio camminavamo concordi. ( Sal 55,14-15 )

Concordi una volta, ora nel dissenso, perché manca il giudizio.

Questi sono i compagni dei quali quella era sgomenta non volendo imbattersi in loro.

Temo, dice, di essere come vagabonda; temo di imbattermi come sconosciuta nei greggi dei tuoi compagni, di perdermi perché fuori strada, di perdere tutto ripetendo il battesimo che ho ricevuto.

5 - Non sbagliamo la via seguendo le tracce del Pastore

Avete ascoltato la preoccupazione della sposa, ascoltate la risposta dello sposo.

Dopo che la sposa ebbe detto questo, immediatamente lo sposo: Se non hai conosciuta te stessa, o bellissima tra le donne, cattolica, bellissima tra le eresie.

Se non hai conosciuta te stessa, se non badi a conoscerti là dove hai conosciuto me, se non hai anteposto le mie Scritture alle opinioni frastornanti degli uomini, se non ti sei riconosciuta perché sei dovunque, se non ti sei riconosciuta perché tu sei stata designata dove è stato detto: Chiedi a me, e ti darò in possesso le genti; ( Sal 2,8 ) perciò se non avrai riconosciuto te stessa, che dirò?

Esci tu: se non ti sei riconosciuta, esci.

Brutta parola, funesta parola: esci. Dio la tenga lontano da noi!

Considerate di chi è stato detto: Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri. ( 1 Gv 2,19 )

Al servo cattivo si dice: Esci, perché lo schiavo non resta sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre. ( Gv 8,35 )

Volete vedere perché al servo cattivo si dice: Esci? Che si dice al servo buono?

Prendi parte alla gioia del tuo padrone. ( Mt 25,31 )

Quindi, ciascuno che ascolta, ciascuno che è membro della sposa di lui, tema ciò che viene detto: Se non hai riconosciuta te stessa, o bellissima fra le donne, esci tu sulle tracce dei greggi. ( Ct 1,7 )

Che vuol dire: sulle tracce dei greggi? Attraverso gli errori degli uomini, non sulla voce del pastore.

Noi, fratelli, non usciamo sulle tracce dei greggi; abbiamo le orme del Pastore, seguendole non sbagliamo la via.

Cristo patì per noi lasciandoci un esempio perché ne seguiamo le orme. ( 1 Pt 2,21 )

Perciò, se non hai conosciuto te stessa, esci tu sulle orme dei greggi, e pasci i tuoi capretti. ( Ct 1,7 )

E capretti e tuoi. Tu sai che le pecore [ saranno ] alla destra, i capretti alla sinistra.

E pasci i tuoi capretti. Perché i capretti tuoi? Perché tu esci, tu pasci, come Donato, i tuoi capretti; se invece non esci, pasci come Pietro le mie pecore.

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1 Aug., Serm. 46, 35