Discorsi sui Santi

Indice

Nel natale del martire Cipriano

1 - Inadeguato ogni dire in lode di Cipriano
2 - Le lodi dei Martiti tornano a lode di Dio
3 - Ai Martiri Dio fornisce le armi e concede l'aiuto
4 - Chi s'intende per Dio armato. Lancia di Dio la Chiesa. Lancia di Dio l'anima del giusto
5 - Potente spada di Dio l'anima di San Cipriano. Un altare eretto sul corpo di San Cipriano

1 - Inadeguato ogni dire in lode di Cipriano

Ecco sorto a rallegrarci il giorno santissimo e solennissimo - e assai noto e celebre a decoro di questa Chiesa - che il beatissimo Cipriano ha fatto rifulgere per noi con la gloria della sua "passione".

Ogni dire verrebbe meno nelle lodi di lui, onorabile vescovo e venerando Martire, anche se venissero da lui stesso.

Pertanto, in questo nostro discorso su di lui, che dobbiamo al vostro ascolto, abbia a prevalere la vostra approvazione per la carica affettiva della volontà, che non l'esigenza di un effetto proprio della competenza.

In tal modo un santo lodatore, riconoscendosi incapace di lodare Dio, poiché non solo il discorso è inadeguato ma pure ogni riflessione, disse: Signore, rendi gradite le offerte delle mie labbra. ( Sal 119,108 )

Anch'io voglio dirlo; sia anche mio questo desiderio, così che se non sono all'altezza di esprimere ciò che voglio, si riceve per gradito poiché io lo desidero.

2 - Le lodi dei Martiti tornano a lode di Dio

Che altro sono infatti le lodi di così nobile Martire se non le lodi di Dio?

Ad onore di chi è Cipriano convertito di tutto cuore a Dio se non di colui al quale fu detto: Dio delle virtù, convertici. ( Sal 80,8 )

Chi fece di Cipriano un maestro se non colui al quale fu detto: Insegnami i tuoi comandamenti? ( Sal 119,135 )

Chi fece di Cipriano un pastore se non colui che disse: Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con diligenza? ( Ger 3,5 )

Chi fece di Cipriano un confessore se non colui che disse: Io vi darò lingua e sapienza a cui i vostri avversari non potranno resistere? ( Lc 21,15 )

Chi fece di Cipriano il forte paziente, per amore della verità, di quella persecuzione così grave se non colui al quale fu detto: O pazienza di Israele, Signore, ( Ger 17,13 ) e del quale fu detto: Poiché è da lui la mia pazienza? ( Sal 62,6 )

Da ultimo, chi fece di Cipriano il vincitore di tutto se non colui del quale fu detto: In tutte le cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati? ( Rm 8,37 )

Quindi, non ci asteniamo dal lodare Dio, quando lodiamo le opere di Dio e le battaglie di Dio nel soldato di Dio.

3 - Ai Martiri Dio fornisce le armi e concede l'aiuto

Così infatti esorta l'Apostolo: State ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagandare il Vangelo della pace; tenete sempre in mano lo scudo della fede con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno, prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello spirito, cioè la parola di Dio. ( Ef 6,14-17 )

Che vuol dire rivestire la corazza della giustizia e prendere lo scudo della fede e l'elmo della salvezza e la spada dello spirito, cioè la parola di Dio, se non essere armati da Dio dei suoi doni?

A questo soldato non sarebbe stato sufficiente soltanto essere armato, se non avesse invocato continuo aiuto proprio da colui che è armato e dal quale era stato armato.

Infatti, il devotissimo Martire nella lotta della passione non cessò di invocare, ma disse: Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi combatte.

Afferra armi e scudo e sorgi in mio aiuto.

Vibra la lancia e finisca contro coloro che mi inseguono, e di' all'anima mia: Sono io la tua salvezza. ( Sal 35,1-3 )

Come poteva soccombere chi il Signore mandava innanzi armato in tal modo e che egli, provvisto di armi, aiutava così?

4 - Chi s'intende per Dio armato. Lancia di Dio la Chiesa. Lancia di Dio l'anima del giusto

Lungi da noi la puerilità di credere che Dio sia provvisto di alcune armi materiali.

Di qual genere siano naturalmente quelle armi - per le quali da Dio, provvisto di esse, vengono abitualmente aiutati i suoi soldati - lo confessano essi stessi, dopo essere stati soccorsi, quando dicono ad alta voce e rendendo grazie: Signore, ci hai coronati con lo scudo della buona volontà. ( Sal 5,13 )

In realtà, la lancia di Dio - cioè la spada di Dio - quella lancia che il Corpo di Cristo, cioè la Chiesa, prega sia vibrata contro coloro che sono i suoi persecutori e li raggiunga, può essere senz'altro intesa secondo quanto dice del suo Corpo il Salvatore stesso: Non sono venuto sulla terra a portare la pace ma la spada. ( Mt 10,34 )

Con tale spada dello spirito, dai suoi martiri che bramavano con ardore le gioie del cielo tagliò via gli affetti terreni infelicemente seducenti, avvinti ai quali sarebbero stati richiamati dal cielo alla terra, se la spada di Cristo non si fosse interposta a troncare.

Ma è un'altra spada di Dio, assolutamente evidente, anche l'anima del giusto nella mano di Dio; di essa a Dio si dice nel Salmo: Libera dagli empi l'anima mia, la tua spada dai nemici della tua destra. ( Sal 17,13-14 )

Non ripete: anima mia come già disse, ma: spada tua; non: dagli empi, come già disse, ma: dai nemici della tua destra.

5 - Potente spada di Dio l'anima di San Cipriano. Un altare eretto sul corpo di San Cipriano

Col difendere da ogni parte i suoi martiri, vibrò questa lancia che finì contro coloro che perseguitavano la Chiesa; tanto che, non cedendo alle parole degli evangelizzatori, venissero fiaccati dalle virtù dei morenti.

Dio si procura armi veramente potenti contro i nemici in quelli stessi che rende amici.

Potente spada di Dio, quindi, l'anima del beatissimo Cipriano; corruscante per la carità, affilata per la verità, agitata e fatta vibrare dal potere di Dio che lottava, quante battaglie non portò a termine? di quante masse di contestatori non ebbe ragione confutandoli?

Quanti nemici non percosse? Quanti avversari non atterrò?

Nei cuori dei nemici, e assai numerosi, non uccise le stesse inimicizie, con le quali era in lotta, e ne fece degli amici e, per essi, Dio non combatteva con più mezzi contro gli altri?

Ma quando venne il momento di essere catturato per l'accresciuta potenza dei nemici, allora in verità, perché non cedesse alle loro mani, trovandosi oppresso e conculcato dagli empi, si fece presente colui per il quale ebbe il sopravvento da vincitore: quando non restava più da lottare ancora, ottenne la vittoria, riportandola appunto su questo mondo e sul principe di questo mondo.

Dio assisté il testimone veramente fedelissimo che combatteva per la verità fino alla morte, realizzò quello di cui era stato pregato, liberò dagli empi l'anima di lui, la sua spada dai nemici della sua destra.

In questo luogo orniamo con la dignità sublime dell'altare di Dio la carne santa di quell'anima vittoriosa, quasi fodero della spada di Dio, da rendersi proprio a quell'anima nel trionfo della risurrezione e da non deporsi più, non esistendo allora morte alcuna.

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