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360. Come ridevi, schiettamente, quando ti consigliai di porre i tuoi verdi anni sotto la protezione di San Raffaele!

Perché ti conduca, come il giovane Tobia, a un matrimonio santo, con una moglie buona, bella e ricca - ti dissi scherzando.

E poi, come sei rimasto pensoso, quando aggiunsi il consiglio di metterti anche sotto il patrocinio dell'apostolo adolescente, Giovanni: se mai il Signore ti chiedesse di più.

361. Per te, che ti lamenti interiormente perché ti trattano con durezza e senti il contrasto di questo rigore con il comportamento dei tuoi famigliari, copio queste frasi della lettera di un ufficiale medico: « Davanti al malato si può avere l'atteggiamento freddo e calcolatore, ma oggettivo e utile al paziente, del professionista onesto, o quello insulso e piagnucoloso della famiglia.

- Che cosa diverrebbe un posto di pronto soccorso, durante un combattimento, quando si riversa la fiumana dei feriti che si accumulano perché lo smistamento non è sufficientemente rapido, se vicino a ogni barella ci fosse una famiglia?

Meglio sarebbe passare al nemico! ».

362. Non ho bisogno di miracoli: per me sono più che sufficienti quelli della Scrittura.

- Invece, ho bisogno del tuo compimento del dovere, della tua corrispondenza alla grazia.

363. Deluso.

- Ritorni con le ali abbattute.

Gli uomini ti hanno dato una lezione!

Credevano che non avresti avuto bisogno di loro, e abbondavano le offerte.

La prospettiva di doverti aiutare economicamente - qualche miserabile liretta - ha tramutato l'amicizia in indifferenza.

- Confida solo in Dio e in coloro che, per Lui, sono uniti a te.

364. Ah, se ti proponessi di servire Dio « seriamente », con lo stesso impegno che metti nel servire la tua ambizione, le tue vanità, la tua sensualità! …

365. Se ti senti spinto a essere capo, la tua aspirazione sarà: con i tuoi fratelli, l'ultimo; con gli altri, il primo.

366. Vediamo un po': che offesa ti si fa se il tale o il tal altro ha più confidenza con certe persone che ha conosciuto prima o verso le quali sente più affinità per ragioni di simpatia, di professione, di carattere?

- Tuttavia, evita accuratamente fra i tuoi anche l'apparenza di un'amicizia particolare.

367. Il cibo più delicato e scelto, se viene mangiato da un maiale ( questo è il suo nome, senza eufemismi ) si trasforma, tutt'al più … in carne di maiale!

Siamo angeli, per nobilitare le idee nell'assimilarle.

- O, almeno, siamo uomini: per trasformare gli alimenti in muscoli vigorosi e belli, o forse in cervello potente … capace di comprendere e di adorare Dio.

- Ma … non rendiamoci bestie come tanti e tanti!

368. Ti annoi?

- È perché tieni desti i sensi e addormentata l'anima.

369. La carità di Gesù Cristo ti porterà a molte concessioni … nobilissime.

- E la carità di Gesù Cristo ti porterà a molte intransigenze …, nobilissime anch'esse.

370. Se non sei cattivo, e lo sembri, sei stupido.

- E questa stupidità - pietra di scandalo - è peggiore della cattiveria.

371. Quando persone professionalmente mal considerate si agitano alla testa di manifestazioni esteriori di religiosità, sono sicuro che sentite la voglia di dir loro all'orecchio: « Per favore, abbiano la bontà d'essere meno cattolici! ».

372. Se occupi un posto ufficiale, hai anche dei diritti che nascono dall'esercizio della tua carica, e dei doveri.

- Ti allontani dal tuo cammino d'apostolo se, a causa - o con la scusa - di un'opera di zelo, lasci incompiuti i doveri della tua carica.

Perché mi perderai il prestigio professionale, che è proprio il tuo « amo di pescatore d'uomini ».

373. Mi piace il tuo motto d'apostolo: « Lavorare senza riposo ».

374. Perché quella precipitazione?

- Non dirmi che è attività: è stordimento.

375. Dissipazione.

- Lasci abbeverare i tuoi sensi e le tue facoltà a ogni pozzanghera.

Per questo poi cammini così: senza fermezza, l'attenzione dispersa, la volontà addormentata e la concupiscenza sveglia.

- Torna con serietà a sottometterti a un programma che ti faccia vivere la vita di cristiano, altrimenti non concluderai mai nulla di buono.

376. « Influisce tanto l'ambiente! », mi hai detto.

- E dovetti rispondere: senza dubbio.

Perciò è necessario che la vostra formazione sia tale che siate voi a condizionare, con naturalezza, il vostro ambiente, per dare « il vostro tono » alla società nella quale vivete.

- E allora, se hai colto questo spirito, sono sicuro che mi dirai, con lo stupore dei primi discepoli nel contemplare le primizie dei miracoli che le loro mani operavano in nome di Cristo: « Influiamo tanto sull'ambiente! ».

377. E come acquisterò « la nostra formazione », come conserverò « il nostro spirito »?

Compiendomi le norme concrete che il tuo Direttore ti ha indicato, ti ha spiegato e ti ha fatto amare: compile e sarai apostolo.

378. Non essere pessimista.

- Non sai che tutto quanto succede o può succedere è per il bene?

- Il tuo ottimismo sarà conseguenza necessaria della tua fede.

379. Naturalezza.

- La vostra vita di uomini cristiani, di donne cristiane - il vostro sale e la vostra luce - scorra spontanea, senza stranezze e senza bigotterie: portate sempre con voi il nostro spirito di semplicità.

380. Mi domandi: « Non sembrerà artificiosa la mia naturalezza in un ambiente paganizzato o pagano, dato che tale ambiente urterà con la mia vita? ».

- E ti rispondo: « La tua vita urterà senza dubbio con la loro; e questo contrasto, che conferma con le opere la tua fede, è appunto la naturalezza che ti chiedo ».

381. Non ti preoccupare se dicono che hai spirito di corpo.

- Che pretendono?

Uno strumento fatiscente, che si sgretola al momento di prenderlo in pugno?

382. Nel regalarti quella « Storia di Gesù », scrissi come dedica: « Cerca Cristo, trova Cristo, ama Cristo ».

- Sono tre tappe chiarissime.

Hai tentato di vivere, almeno, la prima?

383. Se ti vedono vacillare … e sei il capo, non è strano che s'infranga l'obbedienza.

384. Confusionismo.

- Seppi che vacillava la rettitudine del tuo criterio.

E, perché m'intendessi, ti scrissi: il diavolo ha la faccia molto brutta e, siccome la sa lunga, non si espone a mostrarci le corna.

Non si presenta di fronte.

- Per questo, quante volte viene mascherato di nobiltà e perfino di spiritualità!

385. Dice il Signore: « Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri.

Da questo conosceranno che siete miei discepoli ».

- E San Paolo: « Portate gli uni il peso degli altri, e così compirete la legge di Cristo ».

- Io non ti dico niente.

396. Non dimenticare, figliolo, che per te sulla terra c'è solo un male da temere e, con la grazia divina, da evitare: il peccato.

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