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Carteggio

Fr. Anastasio

Brani dalla Costituzione della Congregazione

G.M.G.

Pessinetto, 16 luglio 1934 ( Madonna del Carmine )

Carissimo Fr. Anastasio,

Mi rallegro molto in Gesù Crocifisso e in Maria SS. Immacolata per le belle notizie contenute nella graditissima sua lettera: ne sia lodato e ringraziato Dio.

1. Per il primo tema non c'è che da scegliere i detti pubblicati nel secondo numero della Rivista Lasalliana e quelli che si pubblicheranno nel prossimo numero.

Il lavoro fatto finora è dato dalle statistiche già conosciute.

2. L'origine dell'Unione è spiegata nei suoi particolari nel primo numero di Rivista Lasalliana.

Ha assunto detto nome perché doveva praticare e diffondere la "Divozione a Gesù Crocifisso".

3. Gli Associati facendo un'associazione di Giovani Cattolici, quando hanno per Direttore un Fratello nominato dal Direttore della Comunità, non può esservi dubbio sulla loro totale dipendenza dal Direttore stesso che è a capo della Comunità.

Quando il Direttore della Sede è un Catechista, il Regolamento, all'art. 6, Cap.1, gli prescrive:

"I Catechisti Direttori delle Sedi annesse alle Comunità dei Fratelli delle Scuole Cristiane, procederanno in ogni cosa di comune accordo col Fratello Direttore dei medesimi".

4. "I Catechisti Congregati, in virtù della loro origine, potranno essere affiliati all'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, se i Superiori dei Fratelli, vorranno riceverli nella loro grande Famiglia spirituale". ( Costituzioni Cap. II - Art.8 )

"Il Superiore dei Catechisti farà le pratiche necessarie per ottenere dai Superiori dei Fratelli delle Scuole Cristiane di stabilire Sedi presso le loro Scuole, incaricare qualche Fratello a far Ispettore - in alcuni casi anche da Direttore - delle Opere dell'Unione per introdurvi i metodi migliori e mantenere tra Catechisti e Fratelli quelle ottime relazioni che diedero origine alla prima Sede, e a tutta la Congregazione dei Catechisti. ( Costituzioni Parte II - Capo II. Art. 132 ).

"I membri Congregati, per riuscire nel loro apostolato e per divenire ottimi Catechisti e ferventi nelle pratiche religiose, procureranno d'attingere largamente e di ispirarsi alla dottrina spirituale e ai metodi di S. Giovanni Battista De La Salle e del suo Istituto; col quale manterranno sempre le più cordiali e deferenti relazioni, specialmente coll'appoggiarne le Opere e intendersi nel miglior modo col Fratello Ispettore o Direttore, ascoltarne con riconoscenza le istruzioni e metterle in pratica". ( Costituzioni Parte II - Capo VI - Art.198 )

5. I fatti belli, compiuti dai Catechisti, li conosce.

Se verrò a Torino Le parlerò ben volentieri, se no, segua queste indicazioni. Preghiamo e offriamo sacrifici a Dio, per mezzo di Gesù Crocifisso, per ottenere la diffusione dell'Unione in tutto il mondo.

Suo aff.mo Fr. Teodoreto

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