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Carteggio

Fr. Vittorio

Pratica del Tesoro Spirituale

G. M. G.

G. B.

Collegio San Giuseppe

Via San Francesco da Paola 23

Torino

Torino, 27 Gennaio 1949

Carissimo Fr. Vittorio,

è certo che questo silenzio di parole e di fatti è impressionante.

E di fatti noi sappiamo che Dio manifesta la sua volontà con gli avvenimenti.

Se gli avvenimenti non sono secondo i nostri desideri, noi siamo obbligati a rientrare in noi stessi e pensare: o i miei desideri non sono secondo la volontà di Dio, ovvero Iddio vuole mettermi alla prova.

Lei mi dirà: è impossibile che i miei desideri non siano secondo la volontà di Dio, perché desidero e domando cose sante.

Certamente il domandare miracoli con fini buoni è cosa santa, ma noi sappiamo che Iddio ha delle vedute infinitamente più vaste delle nostre e può glorificare un Santo in tanti modi diversi da quelli da noi immaginati.

Può avvenire che mentre noi domandiamo con insistenza e perseveranza una grazia, Dio ascolti ed esaudisca la nostra preghiera in modo diverse da quelle che noi desideriamo.

È certo che Dio esaudisce le preghiere ben fatte: è parola del S. Vangelo e non falla; ma la sapienza e la potenza di Dio e talmente grande che guidato dal suo amore infinito per noi Gli fa esaudire le nostre preghiere, non nel modo desiderato da noi, ma nel modo da Lui conosciuto migliore per noi.

Ho parlato al Caro Fr. Antonio che ha l'incarico della Scuola di S. Pelagia del Tesoro Spirituale.

Mi ha detto che uno dei suoi Maestri ha già spedito a Roma i risultati.

Il Fr. Antonio conosce e ama detta pratica già da quando era a Piacenza; ora a S. Pelagia è disposto a continuarla.

Gli scriva qualche volta. Io gliela ricorderò.

Stamattina sono andato nella classe del Fr. Cecilio per costituirlo, perché ammalato, e ho visto il foglietto del Tesoro spirituale sul banco di un suo allievo.

Appena guarito gliene parlerò. Le auguro ogni benedizione e grazia di Dio.

Suo sempre affez.mo Fr. Teodoreto

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