Diario di Cesone

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26 settembre 1918

Azione Cattolica - Prudenza - Pietà ( 51 )

Colloquio col Fr. Teodoreto

Ringrazia il Signore di averci mandato un Parroco, quel di Sale Langhe Don Pepino Francesco, che si occupi veramente dell'Unione.

Mi domanda la relazione di quel che si è fatto nel periodo di sua assenza.

saputo che il segretario della Federazione era venuto per invitarci alla gita sociale e che era stato poco soddisfatto che noi non avessimo potuto pernder parte, mi dice che è contento di tal fatto così la Federazione avrà potuto farsi un'idea esatta di quel che sia veramente l'Unione, specie in questi momenti.

Mi domanda l'impressione che fece sui soci l'arrivo in licenza di ... e mi dice che per suo conto è tranquillissimo del modo con cui agì.

"Non è necessario che il motivo dell'allontanamento lo faccia noto alla Direzione, non l'obbliga il Regolamento".

Mi dice che conviene che nell'Unione i Soci prendano la pratica della Messa e Comunione quotidiana avendo Gesù Crocifisso promesso grazie speciali a quei soci che la praticavano.

Gesù Crocifisso rispose alle istanze di Fra Leopoldo "Non ho fretta; il tempo è ancora lontano".

Questo è il momento di formazione, dare quindi il buon spirito.

Gli espongo l'idea di mettere la Messa domenicale parrocchiale a S. Massimo.

L'idea è buona, ma attendere per non correr il rischio di avere troppi impegni e trascurare l'Unione.

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