Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949

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La santa Messa

La Redenzione si opera con la sofferenza e la morte di N. S. Gesù Cristo

Il piano del creatore nella sua prima concezione, essendo stato distrutto dal peccato, Dio ne formò un nuovo che è una dimostrazione di un amore più grande ancora: il piano della Redenzione.

Sacrificherà il suo unico figlio per la salvezza del mondo.

L'iniziativa di quest'opera di salvezza è unicamente dovuta a Dio.

Questo piano divino non solo è accettato dal Verbo, ma nel suo Amore infinito, quell'Amore che Dio solo può dare a Se stesso, Nostro Signore si accinge con tutto l'anima sua a effettuarlo.

Questo desiderio del suo Cuore è un desiderio eterno:

" Ardentemente ho desiderato di mangiar questa Pasqua con voi ".

E compì il piano del Padre.

Nostro Signore non termina però l'opera della Redenzione.

La merita all'uomo con la sua Passione e morte, ma ciascuno deve riceverla e applicarsela con la sua fedele corrispondenza.

La Redenzione proseguirà così fino alla fine del mondo finche vi sarà un'anima da salvare con l'applicazione dei meriti di Nostro Signore e la nostra collaborazione;

in Nostro Signor Gesù Cristo e per Lui, e anche in noi e per noi in Lui.

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