Pensieri

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Serie X

425

È indiscutibile: mentre tutti i filosofi si dividono in scuole differenti, ci sono in un angolo del mondo alcuni, la gente più antica sulla terra, che affermano che tutti si trovano nell'errore, che Dio ha rivelato loro la verità e che essa sarà sempre sulla terra.

In effetti tutte le altre scuole finiscono, essi ci sono sempre e da quattromila anni affermano di aver appreso dai loro antenati che l'uomo è decaduto dalla famigliarità con Dio, che si trova in una totale lontananza da Dio, ma che Dio ha promesso di riscattarli, che questo insegnamento ci sarà sempre sulla terra, che la loro legge ha un duplice senso.

Che per mille seicento anni hanno avuto degli uomini che hanno creduto profeti, i quali hanno predetto il tempo e il modo.

Che quattrocento anni dopo sono stati dispersi dovunque, perché Gesù Cristo doveva essere annunziato dovunque.

Che Gesù Cristo è venuto nel mondo e nel tempo predetto.

Che da allora gli Ebrei sono sparsi dovunque, maledetti, ma pur sempre vivi.

Ipotesi degli apostoli furbi.

Il tempo con chiarezza.

Il modo oscuramente.

Cinque prove figurali. 2000: 1600: profeti.

400: dispersi.

425 bis

Sono le conseguenze dei peccati dei popoli e dei Gesuiti: i grandi si aspettavano di venire blanditi; i Gesuiti si aspettavano di essere graditi ai grandi.

Tutti hanno meritato di venire abbandonati allo spirito di menzogna, gli uni per ingannare, gli altri per essere ingannati.

Sono stati avari, ambiziosi, voluttuosi: « Coacervabunt sibi magistros ».

Degni discepoli di tali maestri, « digni sunt ».

Hanno cercato chi li adulasse e hanno trovato.

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