Supplemento alla III parte

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Articolo 2 - Se il segreto della confessione abbracci anche altre notizie che non sono materia di confessione

Pare che il segreto della confessione abbracci anche altre notizie che non sono materia di confessione.

Infatti:

1. La materia della confessione consiste solo nei peccati.

Ma talora il penitente assieme ai peccati riferisce molte altre cose che non sono materia di confessione.

Ora, dato che queste sono dette al sacerdote come se venissero dette a Dio, pare che il segreto della confessione abbracci anche queste notizie.

2. Talora capita che uno comunichi a un altro un segreto « sotto segreto di confessione ».

Quindi il segreto di confessione abbraccia anche cose che non sono di confessione.

In contrario:

Il segreto della confessione è un obbligo connesso alla confessione sacramentale.

Ora, le cose connesse con un sacramento non si estendono al di là del sacramento.

Perciò il segreto della confessione non abbraccia se non quanto è materia di confessione.

Dimostrazione:

Il segreto della confessione non abbraccia direttamente se non quanto è materia della confessione sacramentale.

Però indirettamente esso può abbracciare anche ciò che non è materia di tale confessione, quando si tratta di cose che potrebbero rivelare o il peccato o il peccatore.

Tuttavia vanno celate con somma diligenza anche le altre notizie: sia per evitare lo scandalo, sia per la propensione [ a parlare ] che potrebbe venire ingenerata da questo modo di agire.

Analisi delle obiezioni:

1. E così risolta anche la prima obiezioni.

2. Non si deve accettare facilmente un segreto sotto questa formula.

Se però uno lo accetta è tenuto a mantenerlo come se lo avesse ricevuto in confessione, anche se non l'ha ricevuto in tal modo.

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