Fratel Teodoreto e l'Adorazione al Crocifisso

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Vita nuova in Cristo Crocifisso

Due testi di S. Paolo ritornano infatti nel Santo ogni volta che parla dell'Incarnazione;

S. Paolo non ha voluto sapere altro che Cristo e Cristo Crocifisso ( 1 Cor 2,2 ).

Tutto il suo insegnamento ruota come sul suo asse portante attorno al grande fatto della Incarnazione-Redentrice.

In essa è la sorgente di ogni benedizione per l'umanità e il motivo per eccellenza della nostra fiducia e della nostra speranza.

Quanto alla persona di Gesù quello che colpisce il de La Salle, come l'Apostolo, non è tanto il singolo episodio quanto le due attitudini essenziali dell'Uomo-Dio: la sua umiliazione e la sua obbedienza.

quello dei Filippesi ( Fil 2,6-8 ): "Il Figlio di Dio, pur essendo di natura divina, umiliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini, tranne nel peccato, facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce" ( La Salle M 12 – M.O. 71, 79 ecc…) e il commovente testo della lettera agli Ebrei ( Eb 10,5-7 ) ( di ispirazione paolina se non è di S. Paolo ) in cui il Cristo soffre entrando nel mondo come vittima obbediente per il peccato: "Tu non hai voluto né sacrificio né offerta; allora ho detto: Ecco io vengo per fare, o Dio, la tua volontà" (cfr. R. 167 – La Salle MF 112 – M.O. passim.).

Per S. Paolo tutto il dogma è Cristo; e tutta la morale è Lui.

Non si tratta di praticare una legge o un codice di morale, ma di conoscere, amare, imitare il Cristo per essere conformi a Lui.

Vita nuova in Cristo, ascesi e lotta contro il peccato, azione dello Spirito Santo: ecco le idee-forza delle lettere paoline che ritroviamo nella spiritualità lasalliana.

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