Cenacolo N°1

L'Adorazione a Gesù Crocifisso

L'Adorazione a Gesù Crocifisso è una preghiera composta, su ispirazione di Gesù, dal Servo di Dio Fra Leopoldo

Chi è fra Leopoldo Maria Musso

Luigi Musso nacque a Terrugia Alessandria il 30.1.1850 e morì a Torino il 27.1.1922.

Umile ed esemplare lavoratore cristiano, ancora nel mondo cominciò a godere di familiarità con Gesù Crocifisso.

Entrando tra i Minori Francescani a Torino nel 1901 con il nome di Fra Leopoldo Maria, passò a una vera intimità con Lui dal Quale ebbe la chiamata a vivere e diffondere la "Adorazione a Gesù Crocifisso", per la rigenerazione della società a cominciare dalla gioventù.

Ne è testimonianza il "Diario" che ci ha lasciato.

Scopo dei Cenacoli di Adorazione-Evangelizzazione

Adorare Gesù: l'Agnello immolato per la nostra salvezza e diffondere l'Adorazione alle sue piaghe sanguinanti e gloriose, per riscoprire in Lui, il Crocifisso risorto, il suo amore misericordioso per noi e far ritornare il Crocifisso in tutte le famiglie cristiane; memori che Lui ci disse: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io sono" ( Gv 8,28 ), e che "Dalle sue piaghe, siamo stati guariti". ( 1 Pt. 2,24 )

Per conoscere più intimamente i desideri di Gesù circa l'adorazione di lui crocifisso, verranno riportati di volta in volta alcune riflessioni e Detti tratti dal citato Diario di fra Leopoldo.

Dal Diario di fra Leopoldo

Vedevo vicino alla mia cella un Crocifisso che mi infondeva nel cuore grande venerazione.

In una buona occasione, mi faccio coraggio e dico al Rev. Padre Guardiano Fedele Provera da Mirabello.

- Quanto desidero quel caro Crocifisso!

- Lo vuole? - mi chiese - lo prenda pure; ma si ricordi "bene che quella sacra effigie è stata, per molti anni, all'adorazione che i buoni fedeli venivano a fare genuflessi e prostrati ai suoi piedi il Venerdì Santo.

- E soggiunse: - La prima adorazione che lei farà, la prego di farla per me.

- Così feci; da quell'epoca in poi non lasciai passare giorno senza fare l'adorazione a Gesù Crocifisso, alimento dolcissimo dell'anima mia.

Passati due mesi, cioè giugno e luglio, il giorno due di agosto ( Madonna degli Angeli ) 1906 il mio buon Gesù mi fece intendere: "Si faccia divotamente l'Adorazione come nel Venerdì Santo, e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi ".

Immagine caratteristica

Fino al 1914 sui foglietti della Divozione a Gesù Crocifisso si stamparono immagini del Crocifisso di diversi autori.

Un giorno Fra Leopoldo mi descrisse al vivo la seguente sua visione: « Nel 1893 ebbi una visione, in sogno, nel Castello di Viale d'Asti: vidi in alto Gesù Crocifisso; stava abbracciata ai suoi piedi un'anima bellissima, dal volto nobilissimo; teneva gli occhi abbassati modestamente, un po' chino il capo, e la veste era come luminosa; il tutto mi imparadisava.

Fissai lo sguardo su quella soavissima visione: dopo pochi minuti sparì, lasciandomi una dolcezza inenarrabile, che non dimenticherò per tutto il tempo della mia vita ».

Descrissi con la massima fedeltà tale visione a diversi pittori in Torino e fuori, per farla riprodurre in un'immagine artistica, ma non ottenni risultati soddisfacenti.

Mi giunse poi da una ditta di Milano un acquarello abbastanza riuscito; lo feci avere a Fra Leopoldo che l'approvò col seguente scritto: « Questa mane ( 11 gennaio 1914 ) alle ore 10, ho ricevuto l'effigie del SS. Crocifisso … pare copiata dal vero; da questo ancora si vede l'opera di Dio.

Detta immagine di Gesù Crocifisso con l'anima abbracciata ai suoi piedi, « in alto », cioè staccata dalla terra e unita al suo Dio, ebbe, con la ristampa della Divozione, il 31 luglio 1915, l'Imprimatur della Curia Arcivescovile di Torino.

Da quell'anno in poi tutte le ristampe della Divozione a Gesù Crocifisso portarono l'immagine della visione del Crocifisso e dell'anima abbracciata ai suoi piedi, avuta da Fra Leopoldo fin dal 1893.