Cenacolo N° 7

Per conoscere, accogliere e testimoniare l'amore del Signore

L'amore intimo e forte per Gesù

La vita è una continua scelta, una lotta, tra Dio e l'io, tra la volontà di Dio e l'amor proprio.

La Chiesa sulla terra è una Chiesa militante, ma spesso è composta da militi che non militano più.

L'amore di Dio trionfa con la morte del proprio io, chiamato anche amor proprio, ed è la grande forza contro il male.

Tutto sarà compiuto quando tutto sarà amore.

Il Paradiso è tutto gioia perché tutto amore.

Chi trascura Dio, perde Dio, perde il suo aiuto sulla terra, e il suo possesso in Cielo.

Il vero amore verso Dio è comunione della propria volontà con quella divina.

Più saremo uniti alla volontà di Dio, più ameremo Lui e i fratelli: nulla ci sfuggirà.

Spunti per contemplare le ferite sanguinanti e gloriose di Gesù

Signore Gesù, per l'amore immenso avuto per noi e per il dolore atroce che hai sopportato quando ti hanno trapassato le mani e i piedi con i chiodi, dona unità e pace alla tua Chiesa.

Per questo tuo tremendo dolore e per l'amore smisurato, con il quale ci hai amato, fa' che la tua Chiesa non si stanchi di annunciare agli uomini il tuo amore, perché accogliendolo, tutti si lascino salvare da Te.

Detti tratti dal Diario di fra Leopoldo

Missione del Movimento Adoratori

Gesù, 12 settembre 1908: "voglio darti il dono dei miracoli: abbiamo da riformare il mondo, che è perverso".

"Fra me e te siamo uno solo; io ti dirò che chi opera sono io, il tuo Gesù, ma faccio fare a te, perché io, il tuo Gesù, sono tutto in te".

Gesù al figlio, 26 settembre 1908

"Ora devi far risaltare ciò che io voglio da te con l'esempio e con la virtù; il tuo Gesù sempre è con te; tu Leopoldo, sei il solo e devi aiutarmi ad illuminare il mondo". ( Gesù Crocifisso )

Come accogliere e riversare sui fratelli l'amore di Gesù

Se davvero vogliamo seguire Gesù, dobbiamo impegnarci a mettere in pratica quello che Lui ci ha insegnato, quando ci disse: "Non chiunque, mi dice Signore Signore, entrerà nel regno dei cieli", ( Mt 7,21 )colui che fa volontà del Padre mio che è nei cieli.

La volontà di Dio dovrà essere la norma alla quale attenerci, ed a questa dovrà sottostare la volontà umana.

É certamente volontà di Dio che ci ricordiamo ogni giorno del suo amore per noi e che di questo lo ringraziamo, ma è certamente anche sua volontà che questo amore lo testimoniamo ai fratelli con l'esempio della nostra vita ed anche con la parola al momento opportuno.

Questo è lo scopo e ciò che ci è chiesto di approfondire nei nostri Cenacoli.

Infatti come potremo diventare ovunque dei missionari, in particolare nel nostro quartiere, se non cominciamo a fare, sempre, e sempre più perfettamente quello che Gesù ci chiede di proporre agli altri?

Come potremo essere credibili e contagiare al bene, se non cominceremo a fare noi per primo ciò che ci proponiamo di portare agli altri?

L'insegnamento dei testimoni della fede

"Poiché quindi Gesù Cristo ha sofferto la morte nella sua carne", dice ancora l'apostolo ( 1 Pt 4,1 ), quando contemplate le sue piaghe imparate a morire a voi stessi.

Infatti chiunque è morto nella carne non pecca più e durante tutto il tempo che vive in questo corpo di morte, egli non vive più secondo le passioni degli uomini, ma secondo la volontà di Dio ( 1 Pt 4,2 ).

Morire a se stessi vuol dire non porre resistenze alla volontà di Dio, e impegnarci a stare come corpo morto nelle sue mani. ( San Giovanni B. De La Salle, M. 28,2, seconda parte )

O Maria, tu sorgi come aurora, alleluia!

Splendente come il sole, alleluia!