Cenacolo N° 13

Per conoscere, accogliere e testimoniare l'amore del Signore

L'amore intimo e forte per Gesù

Noi non vediamo lo Spirito Santo, ma Egli continuamente ci illumina con i suoi raggi, come un fascio di luce.

Siamo protetti da Lui anche quando ci sembra di essere soli.

L'amore di Dio e le sofferenze non mancano mai a quelli che lavorano per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

Facciamo dell'amore a Dio e al prossimo l'unico scopo della vita, non perdiamo tempo in altre ricerche.

Cerchiamo di amare totalmente, e basta.

Dio, amore ci sollecita ad assomigliargli nell'amore perché in esso risiede la nostra grandezza, la nostra piena realizzazione come figli di Dio, e la vita eterna.

Dio infatti è sempre Dio anche senza il nostro amore, ma noi senza il suo amore siamo nulla.

Gesù ha toccato la vetta più alta dell'amore amando pur sapendo di essere odiato, amando chi lo torturava e crocifiggeva, perdonando, anzi, scusando quelli che lo crocifiggevano.

Il Padre vuole i suoi figli, noi, diventiamo altri Cristi che gli assomigliano nell'amore.

Spunti per contemplare le ferite sanguinanti e gloriose di Gesù

Signore Gesù, che ci hai fatto conoscere l'amore del Padre, facci capire che solo Tu sei la via che porta a Lui.

Tu, Gesù, ci puoi mostrare il Padre Tuo, perché sei Dio,sua perfetta immagine; Tu hai potuto dire con verità: " Chi vede me vede il Padre", ed anche: " Io sono la luce del mondo, Io sono la via, la verità e la vita".

Aiutaci Gesù a credere sempre di più al Tuo immenso amore, con il quale hai talmente amato il Padre fino da dare la vita per salvare tutti coloro che accolgono il suo amore.

Liberaci Gesù dalle insidie del maligno che vorrebbe portarci all'angoscia, alla disperazione, alla bestemmia, alla solitudine, al nulla … lontani dal tuo amore.

Detti tratti dal Diario di fra Leopoldo

Maria SS. 2 aprile 1909

"Leopoldo abbiamo da fare molte cose, tali da far sbalordire il mondo.

Sappi che Iddio mi fece potente della sua potenza e nessuno ci può arrestare.

Niente ha forza contro Dio e contro ciò che vuole Iddio".

Gesù 18 agosto 1909

"In avvenire i Figli di "Adorazione", li chiamerai i tuoi e miei "Figli di Adorazione del Santo Crocifisso".

Come accogliere e riversare sui fratelli l'amore di Gesù

Davanti a te Gesù voglio chiedermi che cosa ho fatto fino adesso per Te, se sono contento di ciò che ho fatto, e soprattutto se sono contento di Te.

Essere contento di Gesù significa condividere tutto quello che Dio ha predisposto per me, e cioè se sono contento di essere nato maschio o femmina, dei genitori che mi hai dato, della nazione e della regione nella quale sono nato, del livello intellettuale che mi sono trovato, dei fratelli o delle sorelle che ho, della riuscita nella vita di studio o di lavoro, del coniuge al quale mi sono unita/o, dei figli che mi ha dato, ed anche del temperamento, del carattere e delle qualità che mi ritrovo ecc.

Se non fossi contento di quanto mi è stato dato non sarei contento di Gesù il quale ha tutto predisposto perché potessi raggiungere la santità,cioè la piena realizzazione di me stesso divenendo figlio di Dio nel Figlio di Dio e giungere alla vita eterna.

Se non fossi contento di Gesù la mia vita di cristiano/a sarebbe inevitabilmente senza slancio per il Signore e avvolta con un velo di tristezza, con il rischio di battere l'aria pur facendo tante cose buone.

L'insegnamento dei testimoni della fede

La vita d'un cristiano, afferma S. Gregorio, è un continuo martirio, non si è cristiano che a patto di essere conforme a Gesù Cristo, che ha sofferto durante tutta la sua vita.

Questo martirio è spesso più duro di quello in cui si sparge il sangue, perché è incomparabilmente più lungo e, di conseguenza più difficile da sostenere. ( San Giovanni B. De La Salle, M. 89,2 )