Fr. Egidio Mura FSC. |
Rivoltella ( BS ) 03.11.1938 - Centro La Salle ( TO ) 27.01.2019
Ritengo che la pienezza della sua vocazione di Fratello Educatore Lasalliano fr. Egidio l'abbia conseguita nella quarantennale animazione della Messa del Povero, la pressochè secolare opera caritativa e catechistica di Torino, promossa dalla Figlie della Carità.
Fr. Egidio vi è pervenuto da Assessore provinciale dell'Unione Catechisti del Crocifisso e dell'Immacolata ( l'istituto secolare del ven. fr. Teodoreto, affiancatosi alle Suore nella conduzione dell'Opera ), succedendo a fr. Gustavo, il confratello che ha consentito la continuità della Messa del Povero, dotandola di una propria sede, il Centro Andrea.
Fr. Egidio ha continuato e portato a compimento tale riforma.
Fr. Egidio si è dedicato alla formazione catechistica dei giovani operatori del servizio caritativo, in conformità al metodo di evangelizzazione da lui prediletto, l'annuncio in gruppi di preghiera e di riflessione, costantemente avvicinando i suoi volontari in riunioni e in ritiri, anche residenziali, favorendo il colloquio e il contatto personale, con consiglio e guida spirituale esemplare.
Tale propensione al dialogo si è sempre esplicato anche con gli adulti, di cui sapeva cogliere le qualità di stima, di valore e di emulazione nel bene.
Quante persone e famiglie hanno trovato in Lui un sicuro, affettuoso e benevole riferimento, specialmente nelle situazioni critiche e dolorose.
Nella refezione domenicale ai bisognosi e, più in generale, nell'assistenza ad essi prestata, il suo impegno è stato totale, perdurando anche alla comparsa dei vari malanni che lo debilitavano.
Negli adempimenti gestionali, amministrativi e assistenziali, i volontari percepivano la vicinanza di fr. Egidio al loro fianco, nel sostegno specie nelle circostanze più impegnative.
Ma dove la sua operosità e dedizione si dispiegava in tutta genialità ed inventiva era nel rapporto con i poveri, da Lui denominati ospiti.
Conoscenza diretta con i partecipanti, stretta amicizia con i frequentatori abituali, paziente comprensione dei difetti di alcuni, con esortazioni pacate ma sempre accolte, fermo equilibrio nei momenti di tensione, efficacia di consigli nelle comunicazioni collettive, ispirate al rispetto reciproco, alla buona educazione, alla mutua tolleranza e tendenti alla carità fraterna.
Durante la Messa facilitava l'attenzione con significativi incisi, e con cartelloni da Lui approntati, che assecondavano la comprensione: in via esemplificativa, ricordiamo che definiva "romanzo accaduto" le narrazioni bibliche, o "telefonata proveniente dal Cielo" le esortazioni e le ispirazioni scritturali.
E come dimenticare le sue parole esplicative, appena sussurrate al microfono durante la consacrazione: "è il signore Gesù, offerto per noi"?
Fr. Egidio ha operato come catechista nella carità, annunciando il Vangelo con la parola e con l'esempio.
E la sua carità spirituale era intessuta in permanenza di opere di misericordia corporale.
Testo a Lui particolarmente caro era: Cristo ieri, oggi e sempre ( Eb 13,8 ), formulato come Assessore ai Catechisti dell'Unione, ai giovani della Casa di Carità Arti e Mestieri, ai suoi Volontari, ai ragazzi della scuola media, e in particolare agli ospiti della Messa del Povero.
Strumento specifico per attestare la presenza di Cristo è stato il costante riferimento alle Piaghe del Crocifisso.
La recita di tale preghiera con i suoi ospiti all'inizio della Messa è stato costante contrassegno dell'Opera.
Ma più che fedele adempimento di una pur ottima consuetudine, la Divozione era per Lui viva espressione del colloquio con l'Amato innalzato nel trono della Croce, in unione a Maria Immacolata, da Lui autenticamente invocata come nostra Madre.
E in questa consegna, quale perfetto discepolo del ven. fr. Teodoreto, ci lascia in eredità quanto Lui ha fatto proprio e vissuto: la sapienza del Crocifisso alimento della carità ( cfr 1 Cor 2,2 ).
V. M.
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