L'Operatore alla Messa del Povero: Un Volontario Catechista  

Il servizio prestato dai Volontari alla Messa del Povero è un atto di generosa carità, ma intessuto altresì di viva e profonda Catechesi.

Ai Poveri infatti, ospiti dell'opera, viene offerto un pranzo completo, certamente da definire dignitoso, essendo allestito nei vari piatti di consuetudine.

Ma esso viene servito dopo la celebrazione della S. Messa – non obbligatoria ma facoltativa, alla quale però partecipa generalmente la totalità – e nella predica viene praticamente formulata una catechesi alla portata di tutti.

Ma oltre a questo aspetto fondamentale, va rilevato il clima spirituale in cui avvengono gli incontri con gli ospiti, sovente caratterizzati da consigli, colloqui personali, specie quando riguardano assistenza ed aiuti.

È importante pertanto per i Volontari avere ben chiara la consapevolezza che essi operano anche da catechisti, tanto più nel tempo attuale in cui la catechesi effettuata dai fedeli è qualificata come ministero ecclesiale.

Riportiamo uno stralcio da un articolo di don Michele Roselli, direttore dell'Ufficio Catechistico Diocesano ( cfr. La Voce e il Tempo del 23 maggio 2021 ), in cui viene evidenziato tale carattere di ministero ecclesiale: « Con il Motu proprio Antiquum ministerium dell'10 maggio, papa Francesco istituisce il ministero del catechista: un servizio antico, presente nella Chiesa sin dalle origini, e profondamente attuale.

Il contesto che viviamo, infatti, per l'imporsi di una cultura globalizzata e per la rinnovata consapevolezza dell'urgenza dell'evangelizzazione e della inculturazione del Vangelo, richiama l'importanza del compito che i catechisti svolgono.

"Anche ai nostri giorni, sottolinea il testo, tanti catechisti capaci e tenaci sono a capo di comunità in diverse regioni e svolgono una missione insostituibile nella trasmissione e nell'approfondimento della fede."

L'istituzione di questo ministero indica che la responsabilità di servire la missione della Chiesa non è compito solo dei presbiteri.

E ciò è ancora più evidente se si considera questo Motu proprio nell'orizzonte di Spiritus Domini, la lettera apostolica di inizio gennaio, circa l'accesso delle persone di sesso femminile al ministero istituito del lettorato e dell'accolitato.

Tratteggia infatti la prospettiva di una Chiesa ministeriale, di una Chiesa ricca di ministeri diversi e connessi. »

È quindi opportuno che i nostri Volontari, specialmente i giovani, percepiscano l'importanza di erogare una catechesi adeguata alle aspettative della mentalità contemporanea, affinchè la luce del Vangelo e le esortazioni animate dalla parola di Dio possano essere recepite con frutto dai nostri interlocutori.

È la costante esigenza del Papa, secondo le raccomandazioni formulate ancora recentemente all'udienza del 17 settembre u. sc., dei responsabili della Catechesi in Europa, di cui riportiamo qualche stralcio: « Il Catechista?

È un creativo.

Mai essere stanchi e ripetitivi.

– La comunità cristiana senta l'esigenza di suscitare questa vocazione e di sperimentare il servizio di alcuni uomini e donne che, vivendo della celebrazione eucaristica, sentano più viva la passione di trasmettere la fede come evangelizzatori. » ( cfr. Avvenire del 18 settembre 2021 )

Grazie e cordialità.

Vito