XIV stazione |
Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.
Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Magdala e l'altra Maria ( Mt 27,59-61 ).
Sul monte Calvario è sceso, con la sera, un grande silenzio.
Il dolore non ha più lacrime, non ha più parole mentre, avvolto nel bianco lenzuolo, il corpo del più bello tra i figli dell'uomo viene deposto nella roccia scavata a sepolcro.
Giuseppe di Arimatea, discepolo buono, compie per il suo dolce Maestro gli ultimi gesti dell'umana pietà e della religiosa devozione.
Ora il re dorme, vigilato da guardie, ma non è sepolta con Lui l'intrepida speranza.
Sì, perché dopo il suo intimo tormento egli vedrà la luce, dopo essersi offerto in espiazione, gli darà una lunga discendenza ( Is 53,10-11 ).
Nel cuore della notte il seme si prepara a germinare; già l'aria si va profumando di nuova primavera: ne hanno un presagio, indugiando là, nel giardino, l'ardente Maria di Magdala e l'altra Maria …
Gesù, nostra Vita e nostra Risurrezione, noi crediamo in Te!