IX stazione

Gesù cade per la terza volta

Dal libro delle Lamentazioni 3,27-32

È bene per l'uomo portare il giogo fin dalla giovinezza.

Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse c'è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni.

Poiché il Signore non rigetta mai …

Ma, se affligge, avrà anche pietà secondo la sua grande misericordia.

* * *

Satana subirà una terza e ultima caduta alla fine del mondo, quando verrà per sempre rinchiuso nella prigione di fuoco.

Egli sa che questa sarà la sua fine; non ha speranza alcuna, ma solo disperazione.

Sa che nessuna delle sofferenze che ora può infliggere al Salvatore degli uomini potrà sottrarlo all'inevitabile condanna.

Tuttavia, nella sua orrida rabbia e nel suo odio, egli è determinato a oltraggiare e a torturare finché potrà il Re dei re, il cui regno è eterno.

Perciò, per una terza volta, lo butta ferocemente a terra.

* * *

O Gesù, unigenito Figlio di Dio, Verbo incarnato, noi adoriamo con timore e tremore e con riconoscenza senza fine la sconvolgente umiliazione per la quale tu, che sei l'Altissimo, hai voluto concederti, anche se per un'ora soltanto, quale zimbello e preda del Malvagio.

A te, Gesù, forza della nostra debolezza, l'inno di lode, di benedizione e di gloria.

Amen.