L'azione dello Spirito
13-1-2007
1. L'azione di dio attraverso l'azione dello Spirito Santo
2. Santuario della madonna dei fiori a Bra
3. Chi ha fede vede l'amore di dio in qualunque cosa
4. La nostra intelligenza È guidata dallo Spirito di Dio?
5. Porta al credente il sogno di Dio Padre e gli insegnamenti di Gesù
6. Il primo sacramento che imprime il "carattere" È il battesimo e poi la cresima
7. Perché cambi qualcosa è necessario che ci sia il cuore aperto
8. Chiediamo a Dio la grazia della conversione per le persone che ci stanno a cuore
9. Santa Monica quanta ne ha fatta di intercessione per il figlio?
10. Lo Spirito Santo vuole agire nella vita delle persone, tuttavia…….
11. Per diventare alter Christus, altri Gesù nel mondo
12. Col battesimo ci porta subito tre doni: fede, speranza e carità
13. Cosa sono i doni dello Spirito Santo?
14. Fede, speranza e carità le hai e continuano a esserci
Abbiamo annunciato la volta scorsa l'azione di Dio nella vita degli uomini attraverso la grazia dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo è Dio, dunque essendo Dio ha un modo di esprimersi che è vasto, ampio, fantasioso, tipico di Dio, ha una vitalità infinita, incontenibile.
Quindi è evidente che l'azione dello Spirito Santo non può essere ridotta solamente alla nostra capacità di comprendere l'azione dello Spirito Santo, perché lo Spirito Santo dice la Scrittura, aleggiava sopra le acque informi, quando Dio creò l'universo.
È un modo poetico per dirci che su tutto ciò che esiste lo Spirito di Dio aleggia, cioè agisce, si muove, spiritus domini replevit ordem terrarum, lo Spirito del Signore riempie tutto l'universo, ma l'universo non è Dio, noi non siamo dei panteisti.
Cosa vuol dire panteista? Che ogni cosa è Dio.
No, tutto è espressione dell'amore di Dio, ma non è affatto Dio.
Una cosa materiale è materiale, non è Dio; dunque però lo Spirito di Dio riempie tutto.
Allora la persona che non si lascia guidare dallo Spirito di Dio, qualunque cosa veda non gli fa né caldo né freddo, giusto?
Una persona che si lascia guidare dallo Spirito di Dio, anche una cosa che gli altri dicono banale, anche in quella cosa vede l'azione, l'amore, la provvidenza di Dio.
Se qualcuno di voi è stato al santuario della Madonna dei fiori a Bra, vedrebbe che ci sono nel giardino dei rovi di pruno selvatico.
Ricordano un'apparizione della Madonna che venne in soccorso di una ragazza che era insidiata dai lanzichenecchi che erano scesi in Italia per devastare e saccheggiare e in seguito a questa manifestazione prodigiosa della Madonna, a segno perenne della sua materna protezione, i rovi che c'erano intorno a quell'edicola, fioriscono in pieno inverno, anche se c'è la neve.
Sulla cinta del santuario c'è una frase che riporta un detto dell'Abbaye de Ranalle, il parroco di Bernadette a Lourdes ai tempi delle apparizioni, il quale rispondendo alla mentalità laicista di quel periodo diceva: "per chi ha fede anche un fiore che sboccia è segno dell'amore di Dio".
Naturalmente chi non ha fede considera tutto una banalità.
Chi ha fede vede l'amore di Dio in qualunque cosa lo circondi.
Sconvolgentemente vede l'amore di Dio anche nei momenti della difficoltà, ma questo è tipico di un animo che si lascia guidare dallo Spirito Santo e che riesce a scoprire la grazia della sofferenza.
La sofferenza, che non va ricercata, quando tocca la vita della persona può essere un motivo di santificazione o di dannazione a seconda di come la persona vuole atteggiarsi in quell'evento.
Se la persona ha perso ogni tipo di speranza deciderà di auto distruggersi o di farsi staccare la spina.
Se la persona invece è docile allo Spirito Santo vivrà questa situazione dolorosa come un evento di grazia, cioè un evento attraverso il quale lo Spirito Santo farà qualche cosa di straordinario, senza sapere che cosa faccia.
Dunque l'azione dello Spirito Santo riempie tutto l'universo, non è l'universo, però lo riempie; dà la possibilità di avere, per così dire, una vista nuova a tutti coloro che si lasciano docilmente guidare dall'azione dello Spirito Santo.
Coloro che hanno una vista nuova, grazia dello Spirito Santo, vedono le realtà mondane come una opportunità per dare un significato alla nostra vita e riempirlo della presenza di Dio. Sono tutte possibilità.
La tua intelligenza guidata dai criteri umani, che cosa fa? Cerca di difendere se stessa, cerca di proteggere se stessa.
Ma l'intelligenza guidata dallo Spirito Santo diventa un formidabile strumento in mano a Dio e al credente, per realizzare il disegno di Dio che si chiama il Regno di Dio.
Naturalmente il Signore Gesù perché questo regno di Dio si instaurasse in mezzo agli uomini, non solo ci ha dato gli insegnamenti, non solo ci ha dato la dimostrazione che egli era figlio di Dio, non solo ci ha dato i sacramenti, non solo ci ha dato sua madre, ma ci ha dato anche quanto di più intimo ha, cioè il suo stesso Spirito, lo Spirito Santo.
Lo Spirito Santo è la terza persona della SS della Trinità, quindi eterno come Dio Padre, onnipotente, ecc, tutti e tre uguali, Padre, Figlio e Spirito Santo, uguali nella sostanza, diversi nelle persone.
Questo Dio, nella persona dello Spirito Santo ha una sua volontà, un suo modo di agire? Si.
Aderisce al sogno di Dio Padre? Si.
Aderisce agli insegnamenti di Gesù? Certo, è un'unità e allora che cosa farà lo Spirito Santo nel cuore del credente che lo chiama e lo accoglie e che si rende docile alla guida dello Spirito Santo?
Gli porta il sogno di Dio Padre e gli insegnamenti di Gesù e la sua stessa forza per realizzare il sogno del Padre e gli insegnamenti di Gesù.
Quindi lo Spirito Santo quando è accolto con libertà dal credente produce questa capacità, questa forza di realizzare ciò che Dio Padre ha nel suo sogno: ah! che bello, gli esseri umani sono a immagine e somiglianza di Gesù mio figlio, sono miei figli; e Gesù dice: Ah! gli esseri umani pensano e ragionano come me per onorare il Padre; e lo Spirito Santo dice: Ah! che bello, se mi ascoltano io trasformerò ogni essere umano a immagine e somiglianza di Dio, quindi una cosa sola con Gesù, figlio di Dio, che vedano e ragionino le cose come il Padre.
È qualcosa di straordinario.
Ora perché tutto questo possa avvenire noi dovremmo essere abituati, il nostro Dio non è un Dio violento, non vuole i sacrifici umani, come volevano gli dei pagani, non vuole neanche i sacrifici; non voglio il sacrificio, ma voglio la misericordia.
Vuole il sacrificio? No, vuole la costrizione? No, vuole il comando? Cosa vuole? La misericordia.
Ora la misericordia si realizza nel cuore del credente quando questi decide di essere docile alla guida dello Spirito Santo.
Ora lo Spirito Santo come agisce nel cuore della vita del credente? Agisce in modo ordinario e in modo straordinario.
Nel modo ordinario noi abbiamo il dono dello Spirito Santo che ci giunge attraverso i sacramenti; la presenza dello Spirito Santo nei sacramenti è stabile.
Ci sono alcuni sacramenti che imprimono il sigillo dello Spirito Santo nel credente che li riceve e li fa diventare una cosa diversa, perché l'azione dello Spirito Santo è quella di trasformare.
Allora qual è il primo sacramento che imprime questo sigillo dello Spirito Santo che si chiama carattere ( cioè imprimo su di te il fatto che tu appartieni a Dio )? Il Battesimo.
Nel battesimo che cosa accade realmente? Che tu da semplice creatura diventi figlio di Dio, quindi sei cambiato, chi ti ha cambiato?
L'azione dello Spirito Santo. C'è un altro sacramento che imprime il carattere, la Cresima.
Da figlio di Dio tu diventi come Gesù Cristo, colui che propaga il regno di Dio.
Ricordate che Gesù è nato a Betlemme poi ha iniziato la sua vita pubblica propagando il regno di Dio.
Nel fare questo Gesù ha avuto su di sé una discesa di Spirito Santo? Non è il battesimo con fuoco e Spirito Santo?
L'uomo sul quale vedrai scendere lo Spirito in forma corporea di colomba, costui è il Messia, gli aveva detto la voce a Giovanni il Battista.
Quando lo Spirito scende su di Lui che cosa succede subito? ( Lc 3,21 )
Conduce Gesù nel deserto per essere tentato.
Mi piacerebbe cambiare il titolo di questo capitolo e dire: Gesù viene condotto dallo Spirito Santo nel deserto per iniziare a distruggere i poteri di Satana.
Dopo questo tempo di deserto cosa fa Gesù? A predicare, cioè a propagare il regno di Dio.
Non c'è un curioso parallelismo tra questo tempo e il sacramento della Cresima?
Non dovrebbe far capire che il sacramento della Cresima si rende attivo nell'estendere il regno di Dio nel mondo?
Tanti cristiani ricevono la Cresima da adulti, ma nella loro vita non cambia niente.
Perché cambi qualche cosa è necessario che ci sia il cuore aperto.
Se il cuore non è aperto riceve solo un rito, ma il povero Spirito Santo rimane chiuso in uno sgabuzzino, perché non gli fai fare niente, non sei docile alle sue ispirazioni.
Ci sono due figli e la mamma tratta nello stesso modo i due figli: uno diventa bravissimo, va in chiesa l'altro diventa un delinquente.
La colpa di chi è della madre o dei figli?
Se la madre non avesse dato il medesimo insegnamento uno potrebbe dire: eh, certo ha fatto una disparità di trattamento, è chiaro, ma c'è il libero arbitrio, per cui una persona che ha il cuore aperto, ha sete di Dio, anche se si trovasse in una fogna fino alla gola, però ha sete di Dio, quella persona si salva, perché cerca Dio e lo troverà sicuramente e Dio la salverà quella persona? Certo.
L'altra persona che non gli interessa niente di Dio, che crede di essere a posto ed ha il cuore chiuso, Dio può andare anche con l'ariete per sfondare quella porta, ma quella porta non si aprirà, perché la porta dell'incontro con Dio si apre solo dall'interno.
Dio continua a bussare, dice il Vangelo di Giovanni, se mi aprirai verrò a te, ma se tu non mi aprirai non potrò mai entrare.
Questa è la grandezza dell'essere umano, la capacità di trascendere se stesso nell'accettazione della visita di Dio.
Questo è il dato di fatto.
Però c'è una cosa da dire: possiamo noi chiedere a Dio la grazia della conversione delle persone che ci stanno a cuore?
Non "possiamo", "dobbiamo", perché dove non arriva l'intelligenza, dove non arriva la nostra capacità di aiutare gli altri, arriva Dio.
Tu devi solamente chiederglielo, però devi essere anche molto una persona di fede nel dire: Signore, come vuoi tu, quando vuoi tu, dove vuoi tu.
Noi preghiamo troppo poco per la conversione dei peccatori.
La Madonna a Fatima nel 1917 l'ha chiesto con insistenza: pregate per la conversione dei peccatori.
Una persona che non accetta il dono della fede, ditemi se non è in peccato!
Nel Vangelo si dice chiaramente, il giudizio è questo: la Luce vera è venuta nel mondo, ma il mondo non l'ha voluto accogliere.
Questo vuol dire che Dio sarà molto attento sul fatto che quello che dice di se stresso sia accolto o non sia accolto.
Il Signore ha messo nelle nostre mani la capacità di chiedere a Lui la conversione dei cuori; la conversione che opera la grazia, soprattutto quando noi avendo fatto tutto quello che sapevamo fare, non riusciamo più a fare altro.
Ricordatevi di santa Monica, quante ne ha fatta quella donna di intercessione per il figlio, Sant'Agostino: vent'otto anni, per di più la conversione è stata tale che è diventato un cristiano straordinario, poi sacerdote e vescovo e che vescovo.
Attenzione, il Signore fa bene le cose, però non ci dice quando.
Quella donna per 28anni, quante tentazioni avrà ricevute dal diavolo per dirle: smetti di pregare, tanto vedi che non serve a niente?
Però lei no, ha continuato, tra le lacrime, la paura di non vedere mai la soluzione di questo problema, tra la disperazione, tra le tentazioni spirituali atroci, perché voi sapete che queste sono tentazioni atroci.
Il diavolo viene nel pieno della notte quando tu vuoi riposare e dice: guarda che tuo figlio non si salva!
Tu andrai in Paradiso, ma tuo figlio morirà e starà nell'Inferno, perché tu non hai fatto quello che dovevi, vedrai Dio non ti vuole bene, perché non ascolta le preghiere.
Per 28aani, ci pensate che cosa vuol dire questo? Poi improvvisamente, inspiegabilmente questa conversione.
Allora quando tu chiedi la conversione di un cuore, non puoi dire al Signore quando e come e dove.
Tu devi fare la richiesta: Signore, metto nelle tue mani questo cuore fai tu, io accetto tutto persino di morire prima di vedere questa conversione, sono persino disposto di non avere questa soddisfazione, di morire dentro di me, con la paura che non succeda niente.
Invece io sarò una persona serena perché sò nelle mani di chi ho messo questa persona e sò che è in buone mani.
Lo Spirito Santo dunque vuole agire nella vita delle persone, tuttavia potremmo dire che la Trinità è la delicatezza fatta persona divina.
Lo Spirito Santo si lascerà fare di tutto e non si vendicherà mai, perché Egli è la sostanza dell'amore di Dio.
La forza, la vitalità, la luce, il calore dell'amore di Dio è lo Spirito Santo, quindi Egli si lascerà fare di tutto.
Perché si presenta come colomba? Perché la colomba è la rappresentazione dell'animale debole, che si lascia fare di tutto, che porta la novità della pace, ma che è in balia di come viene accolta.
Naturalmente lo Spirito Santo si presenterà anche il giorno della Pentecoste come vento che si abbatte gagliardo, per dire che lo Spirito Santo è fortissimo, e si presenta anche come fuoco, le lingue di fuoco, per dire lo Spirito Santo è comunione.
Ricordatevi la notte di Pasqua nella veglia pasquale si entra in chiesa al buio, solo entra il cero pasquale; il sacerdote canta Lumen Christi e tutti rispondono Deo gratias.
Poi tutti accendono dal cero pasquale la propria candela, sono tutte fiamme diverse, ma sono tutte la medesima fiamma.
Non indica forse la comunione perfetta? La stessa luce, lo stesso calore, lo stesso splendore che è presente in Cristo diventa presente in tutti. Immagine molto efficace per parlarci dell'azione dello Spirito Santo che porta in noi ciò che è in Gesù Cristo.
Vuole trasformarci perché diventiamo alter Christus, degli altri Gesù nel mondo, in una unità perfetta con l'unico Gesù Cristo, senza confonderci con Lui, però in unità tale con Lui che chi vede noi vede Lui.
Ora voi capite che l'azione dello Spirito Santo ha questo progetto per ciascuno di noi non è straordinaria?
Ma quanta fatica dovrà fare per poter realizzare questo?
Tanta, perché noi siamo ribelli, siamo ostinati, nel fare solo ciò che si vede e si tocca, dimenticando che credere è vedere, non, vedere uguale credere.
Il sacerdote alza l'ostia e dice: ecco l'agnello di Dio e tu cosa vedi? Vedi l'ostia oppure vedi Gesù.
Però i tuoi occhi di carne cosa vedono? L'ostia.
I tuoi occhi dello spirito cosa vedono? Gesù Cristo.
Allora vedere è credere o credere è vedere? Credendo tu vedi quello che gli occhi di carne non vedono.
Vedendo tu non credi quello che viene detto, perché tu vedi un pezzo di pane, solo se credi vedi.
Il povero Spirito Santo ha a che fare con delle persone ottuse, limitate, che prima di fare un passo vogliono controllare di essere bene al sicuro, lo Spirito Santo però per poter fare la sua opera l'ha studiata giusta, perché all'inizio della vita del credente la Chiesa dona un sacramento importante che è il battesimo.
Quando lo Spirito Santo viene per trasformare quella creatura in un figlio di Dio, porta quelle potenze che permetteranno a quella creatura di ricevere la potenza dello Spirito Santo e queste potenze sono le famose tre virtù teologali che sono fede, speranza e carità.
È furbo lo Spirito Santo e dice: se queste persone dovessero accettare la mia guida con le loro stesse forze non ce la farebbero mai, che farò dunque?
Quando mi chiameranno per trasformare questa creatura in un figlio di Dio nel sacramento del battesimo, io porterò subito con il carattere questi tre doni, che rimarranno per sempre sulla terra, che sono al fede, la speranza e la carità; sono tre porte aperte, sono tre cisterne che vanno a finire direttamente nel cuore della persona, sono tre cisterne in cui io posso versare la mia potenza finché il cuore di quella persona possa ricevere tutto il resto che io porterò nella vita di quella persona.
La carità fa più di tutte. Per fortuna è un dono di Dio, perché se dipendesse solo da noi non la eserciteremmo mai.
Per fortuna è l'amore di Dio stesso che viene ad abitare dentro di noi ed è Dio che ci spinge ad amare come Lui ama; perché se dipendesse da noi la carità non ci sarebbe mai.
Allora cosa accade? Fede, speranza e carità sono i primi tre doni che lo Spirito Santo concede e abbiamo scoperto già una cosa importante, che lo Spirito Santo nella vita delle persone porta dei doni.
Cosa sono i doni dello Spirito Santo? Sono ciò che lo Spirito Santo porta nella vita della persona, perché questa sia capace di essere immagine e somiglianza di Dio.
I doni sono stabili, una volta che sono dati, Dio non se li riprende più.
Dio dà la fede, da la speranza, la carità? Se li riprende? No, mai.
Si sente dire qualcuno: io non ho la fede! allora quelle persone non hanno ricevuto il dono, o sì?
Per tante persone la fede non è che non ci sia, l'hanno semplicemente messa in cantina, in mezzo agli altri scatoloni di cose che non si usano mai e che quindi non produce nessun risultato.
Tu puoi avere un meraviglioso elettrodomestico che se lo metti in cantina non lo userai mai; potrebbe essere l'elettrodomestico più utile, più efficace che ti aiuterebbe a svolgere i lavori con poca fatica, ma tanto non cambia il risultato perché tu ce l'hai ma è come se non ce l'avessi; con l'aggravante che ce l'hai e qualcuno potrebbe dire: perché non lo usi?
L'aggravante è questo che Dio potrebbe dire a tutti: ma scusate vi ho data la fede, perché non la usate?
Avrebbe ragione Dio di dire queste cose? Come la fede, così la speranza, così la carità, sono tre realtà che dà Dio in un modo stabile, come una sorgente.
Avete mai visto una sorgente? Si, allora che cosa succede?
Quando uno va a cercare l'acqua, sa che lì c'è l'acqua, con la zappa scava e dopo un po' viene fuori l'acqua.
Ma l'acqua prima c'era? Era sotto, nessuno sapeva che ci fosse, però c'era.
Poteva essere usata quell'acqua? No, perché era nascosta.
Fede, speranza e carità le hai, continuano a esserci, è come questa sorgente che non è stata ancora scoperta, oppure che tu hai messo sopra delle robe e nessuno vede che c'è, neanche tu.
La fede ce l'hai, la speranza ti stata data, la carità ce l'hai, ma non le usi; perché possa essere sfruttata questa sorgente, deve essere liberata da tutte le masserizie, da tutta la terra, deve poter venire alla luce; allora fede, speranza e carità, doni dello Spirito Santo, diventano qualche cosa di utile a se stesso e agli altri solo se li metti in luce, solo se li fai uscire all'aperto, solo se tu dici allo Spirito Santo: vieni alla luce, guidami.
È come dire togliamo questa terra e lasciamo emergere l'acqua che dalle profondità della terra viene fuori e disseta tutti gli esseri viventi.
In una immagine, con tutti i limiti dell'immagine ci aiuta a intuire quella che è l'azione dello Spirito Santo nel cammino del credente; il primo passo che stiamo affrontando nell'esame di quello che Spirito Santo fa per la vita dei credenti con doni e carismi.
Sia lodato Gesù Cristo.