Il Signore è in mezzo a noi

3-4-2009

Don Mauro Agreste

Indice

1) Siamo felici per una sola ragione: Il Signore è in mezzo a noi.
2) Certo che abbiamo paura di qualcosa, finché non ci ricordiamo che Lui è il re di ogni cosa.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei portarono pietre per lapidare Gesù, ed Egli disse loro: « Vi ho fatto vedere molte opere da parte del Padre mio, per quali di esse mi volete lapidare? »

Gli risposero i Giudei: « Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio …… »

1) Siamo felici per una sola ragione: Il Signore è in mezzo a noi. Ogni nostra preghiera viene presa in considerazione, tutte

Siamo felici per una sola ragione: Il Signore è in mezzo a noi.

Il Signore ascolta il nostro grido.

Il Signore si pone accanto a tutti coloro che si fidano di Lui, lo cercano, lo amano.

Il segreto perché il Signore possa stendere il suo braccio santo nei tuoi confronti, è dimostrargli che tu ti fidi di Lui.

Come si fa a dimostrare al Signore che ci fidiamo di Lui?

Semplice, si smette di piagnucolare e si comincia a lodare.

Perché quando il Signore ti promette la Sua vicinanza, e tu ascolti la Sua promessa, se tu ci credi allora la gioia entra dentro di te, ne sei felice e lo ringrazi; se tu non ci credi, continuerai a essere succube della paura, della delusione, dello sconforto e invece di lodare e di ringraziare, continuerai a piagnucolare e a chiedere.

Quindi non c'è bisogno che ti dica io: tu ci credi, tu non ci credi. Lo capisci da solo, da quello che è il tuo atteggiamento.

« Ho pregato tante volte, non è successo niente ».

Come non è successo niente? Mica crederai che Dio non abbia ascoltato le tue preghiere?

Nell'ufficio di Dio non esiste il cestino della carta straccia.

Ogni nostra preghiera viene presa in considerazione, tutte.

Anche quella segreta nel profondo del cuore? Anche quella, il Signore conosce tutto.

Come diceva quella domanda del Catechismo di una volta: « Il Signore conosce tutto, anche i nostri pensieri » - uh, bisognerà ristudiarlo questo catechismo benedetto, perché se non lo studiamo a memoria, tutto il resto svolazza via e non sappiamo più cosa sia vero, cosa sia falso, vero?

- Non siete molto convinti ma è così, le cose importanti si tengono a memoria.

Allora il Signore conosce tutto anche i nostri pensieri, sa che cosa abbiamo nel cuore, sa che cosa ci fa paura, sa quali sono i nostri problemi, sa quali sono le persone per le quali stiamo pregando.

E quando noi parliamo con il Signore e gli diciamo: « Signore mi fido di te, ti presento questa situazione, tu puoi fare qualunque cosa e io so che tu ci ami; quindi ti ringrazio per qualunque cosa tu farai ».

E quando tu hai fatto una preghiera di questo genere, e hai detto: « Caro Gesù pensaci tu », dopo non hai bisogno di ripeterlo mille volte, perché se Lui fa le promesse di guarigione, fa i segni: « Se io non compio le opere allora non mi dovete credere, ma se io le compio, dovete credere ».

Allora il Signore è in mezzo a noi per due motivi.

Primo motivo, Lui ha detto: « Quando due si riuniscono nel mio nome, io sono in mezzo a loro ».

Siamo riuniti per cosa, per vedere cose strane, oppure per ringraziare, per lodare il Signore? Quindi Lui è qui.

Tra pochi minuti ci sarà l'invocazione dello Spirito Santo, per mezzo della quale dicendo e facendo le cose che Gesù vuole, il pane e il vino diventeranno il corpo, il sangue, l'anima e la divinità del nostro Signore Gesù Cristo.

Quindi un'ulteriore presenza reale, fisica, misteriosa.

Lui è qui, Lui è qui in questo momento.

Lui è qui e sta passando vicino a ciascuno di noi.

Lui è qui per ascoltare la fiducia del tuo cuore.

Lui è qui per posare i suoi occhi nei tuoi occhi. Lui è qui per guardare nel tuo cuore e per ricevere da te tutte le tue ferite.

Lui è qui per ricevere la tua fiducia, il tuo abbandono in Lui.

Lui è qui per sentirti dire: « Mio Signore, ti amo e mi fido di te. » Lui è qui!

Forse in questo momento sta passando vicino a te, forse in questo momento ha posato il suo sguardo su di te; proprio tu che dici: « Non ne sono degno, non me lo merito, sono lontano da te », il Signore è proprio vicino a te, perché tu soffri, perché tu hai bisogno di Lui.

Guarda bene nel profondo del tuo cuore, non hai bisogno di tante altre cose, hai bisogno solo di Lui.

Chi vuole fare un'esperienza forte questa sera dica: « Signore Gesù ho bisogno di te, l'unico mio bisogno sei Tu ».

( canto ) « E il nostro cuore non trova pace …. Noi Ti diamo gloria, diamo gloria a Te Signore …. Re di ogni cosa sei »

Grazie Signore, perché se tu sei il re di ogni cosa, allora non c'è più niente che ci faccia paura. Amen.

2) Certo che abbiamo paura di qualcosa, finché non ci ricordiamo che Lui è il re di ogni cosa. Ma l'ultima parola sarà sempre del Signore

Abbiamo paura di qualcosa?

Sì, certo che abbiamo paura di qualcosa, finché non ci ricordiamo che Lui è il re di ogni cosa.

Allora attenzione, attenzione perché il tuo nemico, il diavolo, appena te l'ho detto: « Guarda che Egli è il re di ogni cosa » lui viene vicino a te a dirti: « Figurati, e allora perché sei ancora in quella situazione? »

È vero che ve l'ha già detto? Ma l'ultima parola sarà sempre del Signore.

Lui è il vincitore, ha distrutto il potere del tuo nemico, offrendo la sua vita per amore, perché lui ama Dio Padre.

Allora continuiamo questa nostra celebrazione tenendo a mente queste brevi parole che ho voluto dirvi.

Stasera meditazione breve perché abbiamo tante cose da fare, e abbiamo voglia che il Signore cammini in mezzo a noi, che ci tocchi, che ci guarisca, che ci liberi, che ci consoli, siete d'accordo?

Ma guardate che la massima parte la farete voi, perché se il vostro cuore resterà chiuso, uscirete dalla chiesa tali e quali come siete entrati; volete uscire così?

Allora, sveglia ragazzi, aprire il cuore, darglielo a Gesù e dire: « Mi fido di te ».

Gloria al Signore.

Offertorio

Offriamo al Signore il pane e il vino, ma anche i nostri cuori, e anche tutto quello che non ci piace nella nostra vita lo mettiamo ai piedi dell'altare, perché il Signore lo trasformi.