La vocazione e la chiamata
4-10-2003
1) Vocazione da parte di Dio
2) Ciascuno di noi è unico e irripetibile
3) L'anima esisterà per sempre
4) Per quale motivo Dio ci ha creati?
5) Noi siamo inseriti nel tempo
6) Dobbiamo crescere nella conoscenza di Dio
L'essere qui adesso per voi è la risposta ad una chiamata.
E quindi scoprire il valore la profondità della chiamata alla quale avete risposto.
L'essere qui, si tratta di una vocazione da parte di Dio.
Inizia in questo modo, non sappiamo quali risvolti avrà, dove vi porterà questa risposta alla voce del Signore che in molti modi diversi si è fatta udire dai vostri cuori.
Nessuno di voi è qui per caso, sicuramente chissà quante cause hanno interagito fra di loro perché voi foste portati a rispondere di sì.
La vocazione non si riferisce unicamente a uno stato di vita, la vocazione lo dice la parola, è una chiamata, implica, esige una risposta.
Scoprire lo spessore della vostra vocazione, non vi è una sola vocazione nella vita di una persona, ossia c'è una vocazione di carattere generale, che poi si concretizza, si dispiega in tutti gli eventi di una vita di una persona.
C'è una chiamata che sta a monte di tutte, che è la chiamata all'esistenza, Dio ti chiama a esistere.
In quel momento particolare che conosce solo Lui.
Quando ancora nessuno sapeva della tua esistenza, tu già esistevi, forse era solo una cellula, che poi si è sviluppata, sono diventate due, quattro, otto, sedici, e via via nella progressione geometrica, che significa il raddoppiamento di ciò che c'era prima.
E sta di fatto che hai cominciato ad esistere in quel momento quando ancora nessuno sapeva che tu esistevi, Dio già pensava a te, già parlava a te, e già aveva inscritto la tua esistenza nel suo progetto.
Perché? Perché ciascuno di noi è unico e irripetibile.
Non esiste una persona sulla faccia della terra che abbia avuto o che avrà le nostre medesime caratteristiche, sia dal punto di vista biologico, e la scienza biologica ce lo dice con chiarezza: voi sapete, la mappa genetica, i cromosomi, e tutto quello che biologicamente ci circoscrive come individui.
Ma molto di più come individualità spirituale.
Cioè Dio nell'istante stesso del concepimento ha creato la tua anima che prima non esisteva.
Dio l'aveva progettata nel suo cuore e nella sua mente, ma non esisteva, la tua anima ha incominciato ad esistere perché Dio l'ha creata nell'istante stesso della fecondazione.
Non prima. Quindi quell'anima, e adesso parlo in generale dicendo anima, anche se poi più avanti vedremo la struttura della persona umana, e tutti gli insegnamenti biblici e teologici che sono il nostro patrimonio di fedeli.
Ma adesso per semplicità dico semplicemente anima, quindi quest'anima unica, irripetibile, immortale.
La tua anima ti è stata data in quell'istante, esisterà per tutta l'Eternità, non smetterà mai di esistere, esisterà per tutto il tempo in cui esiste Dio.
Per quanto tempo esiste Dio? - " È eterno" - Dio esiste da sempre e per sempre.
La tua anima non esiste da sempre, ma esisterà per sempre.
Allora la prima piccola riflessione è questa, vi sembrerà molto semplice, però vi farà girare la testa, avete voglia di farla?
Pensate al significato della parola sempre.
Se tu dovessi spiegare ad un bambino che cosa significa sempre, che parole useresti?
Che discorso faresti? -" Non esiste fine" -
Guarda che stai parlando ad un bambino di 5 anni - " In continuazione" -
C'è anche un sinonimo al contrario che sarebbe? Mai.
Una cosa che non finisce mai. Che esempi possiamo fare?
I predicatori del passato ne avevano molti di questi esempi.
Ve ne farò uno però vorrei che nascesse qualche cosa da voi.
Fatemi un esempio perché una persona possa intuire il significato della parola sempre, oppure non finisce mai.
Non spiegare, perché l'eternità non si spiega, la si vive, si può intuire.
- " Come il sole " - Ma il sole finirà.
Allora facciamo l'esempio dei predicatori del passato, vedrete che vi verranno i brividi, anche se sappiamo che come tutti gli esempi ha i propri limiti.
Allora immaginate una bella spiaggia. Riuscite ad immaginarla?
Vedete una bella spiaggia, vedete la sabbia con i bambini che stanno giocando.
Raccogli una manciata di sabbia, riesci a vederla nella tua mano questa?
Adesso avvicinala ai tuoi occhi e prova a vedere i granellini di sabbia. Riesci a vederli?
Adesso considera che ogni granellino di sabbia, rappresenti un anno, quanti anni contieni nella tua mano?
- " È impossibile contarli. " - Sono tanti. Mah in teoria basterebbe contarli.
Poi tu vedi quella spiaggia, quindi aggiungi quella sabbia a quella che tu hai nella mano, quanti miliardi di anni sono?
Considera tutta la sabbia che c'è in quella spiaggia, considera tutta la sabbia che c'è in tutte le spiagge d'Italia, poi d'Europa e poi del mondo.
Tutta la sabbia che c'è sulla luna, nei pianeti circostanti nel sistema solare, nella nostra galassia, in tutte le altre galassie, eccetera eccetera. Una cifra inimmaginabile, incomprensibile per noi.
Beh quando tu avessi trascorso tutti quest'infinito numero di anni, sapresti che saresti solo all'inizio.
Potresti ricominciare da capo un infinito numero di volte.
Questo è il tempo che è dinanzi a noi, dinanzi ai nostri occhi.
Allora di fronte a tutto questo provate un po' a pensare alla frazione di tempo che noi viviamo qui sulla terra.
Quanti anni viviamo sulla terra? I Salmi dicono settanta, ottanta per i più robusti.
- " I più fortunati arrivano anche a cento." -
Su questo ho qualcosa da eccepire, è proprio vero che uno che arriva a cent'anni tutto macilento è più fortunato? - " No"-
Chiusa la parentesi. Vivi cento anni sulla terra, mettiamo che tu viva cento anni in salute sulla terra e così tutti sono felici di sentirselo dire, e dopo?
Cambi il tuo modo di vivere ma non di esistere, continui ad esistere, ed esisti per sempre, cioè una frazione di tempo che non finisce mai.
Mai mai, una cosa impensabile, difficilmente immaginabile, solo intuibile.
Dove trascorrerai tutto il resto della tua eternità?
Dio ti ha chiamato, voglio che tu esista, perché Dio ti ha chiamato, non poteva fare a meno di chiamarmi, così evitato il rischio di perdermi?
Qual è il motivo per cui Lui ci ha chiamati? Mai il silenzio fu più eloquente.
Se qualcuno ricordasse ciò che aveva studiato a suo tempo nel catechismo di San Pio X che non è stato eliminato dalla teologia della Chiesa.
E ricordatevi che il catechismo di San Pio X domanda e risposta è tutto meno che un catechismo superato o facile.
È un catechismo impegnativo, perché è il condensato di tutti gli insegnamenti teologici, quindi voi capite che magari a suo tempo le avete imparati a memoria quelle cose lì, perché poi avendo l'uso di ragione riusciste a mettere il significato su tutte le cose che sapevate a memoria.
Dico bene? Per quale motivo Dio ci ha creati? Qualcuno se lo ricorda?
Per conoscere, amare e servire Dio su questa terra e goderlo per tutta l'eternità oppure per goderlo nell'altra vita.
Allora in questa formula molto condensata c'è il motivo, Dio ti ha fatto esistere per la tua gioia e per la sua gioia.
Vi sembra strano che Dio ci faccia esistere per la sua gioia e per la nostra gioia e nel frattempo dobbiamo vivere cent'anni su questa terra dove regna l'egoismo, l'ingiustizia e la violenza?
C'è incongruenza in tutto questo? Non ragionate come persone che devono rispondere quello che piace a me.
Ragionate come ragiona la gente.
C'è incongruenza in tutto questo? - " Senz'altro sì" - Apparentemente sì.
Facciamo l'esempio della natura allora.
Il bimbo che nasce nel grembo della mamma, crede che quella sia la vita, non può muoversi, non può parlare, può ascoltare poco, non può cibarsi, non può respirare, eppure quella è la vita, e se tu potessi chiedere, oppure ricordare quello che tu hai vissuto a suo tempo, tu diresti se ti trovassi in quella situazione, questa è la vita, io sono attaccato alla vita, eppure è una vita molto limitata, piena di difficoltà.
Potremo quasi dire incongruenza, come questa sarebbe la gioia?
Già tu capisci che quella era una situazione difficile solamente perché ne sei venuto fuori, quando eri dentro per te quella era la vita.
Solo quando sei venuto alla luce hai potuto sperimentare di quanto più grande fosse il mondo.
La luce, il respiro, i suoni, potersi muovere, accrescere le proprie conoscenze e via via tutto quello che ti fa crescere e ti fa diventare sempre più padrone di te stesso.
Quindi la natura già ti fa capire che l'esperienza dell'essere umano non è un'esperienza tipica degli esseri personali spirituali.
Allora uso questa circonlocuzione molto lunga perché voglio che i termini siano precisi.
Chi sono gli esseri spirituali personali?
Gli angeli, gli angeli che vivono nello splendore della gloria di Dio non conoscono il nostro modo di progredire.
Noi siamo inseriti nel tempo, cioè dire c'è un prima e un dopo, ma per gli angeli c'è solo l'adesso, per chi vive nell'eternità c'è solo l'adesso.
Chi vive nell'eternità non dice fra un'ora vado a prendermi un caffè, perché è tutto presente, Dio di fronte a sé ha tutta la storia dell'universo, è tutta presente di fronte a sé.
Non è che lui debba aspettare fra cento anni allora potrà succedere qualche cosa, per lui cento anni sono già adesso.
I Salmi ce lo dicono, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato.
Quindi ricordate, quello che è scritto nella scrittura, nella Bibbia ci aiuta a capire, non sono solo modi di dire o modi di esprimersi di quel popolo in quella cultura, in tutto ciò che c'è scritto nella Bibbia, abbiamo degli insegnamenti spirituali ma anche concreti, perché la parola di Dio è vera ed è attuale sempre, tutti i giorni.
Il significato che noi scopriamo oggi in una Parola, non è che prima non ci fosse, l'abbiamo scoperto oggi e quelli che verranno fra cinquant'anni dopo di noi si accorgeranno di altre sfumature e di altri significati che ci sono già anche oggi, solo che noi non ne siamo ancora consapevoli.
Mi sono spiegato? Chiusa la parentesi.
Dunque c'è un tipo di progressione, per gli esseri umani questo tipo di progressione si dispiega nel tempo, per gli angeli non è così, non c'è il tempo della progressione essi vedono Dio così come esso è, gli angeli non hanno fede essi vedono Dio così come egli è, quindi non hanno bisogno di una progressione particolare, noi che siamo inseriti su questa terra dobbiamo crescere nella conoscenza di Dio.
E questo si verifica in noi nella vocazione, la prima vocazione è la vocazione all'esistenza, Dio dal nulla ti trae fuori, prima non esisteva nulla, Lui ti chiama e dice io voglio che tu esista, prima non c'era niente adesso ci sei tu, prima non c'era un'anima poi c'è quest'anima che esisterà per sempre, che quella cellula fecondata duri un minuto, tre giorni, tre settimane, cento anni sulla terra, non significa niente.
Quindi una volta che c'è stata una fecondazione quello è un essere umano, quell'anima c'è e durerà per sempre, non importa se le leggi della natura che possono essere anche crudeli permetteranno a quell'esserino di vivere o di non vivere.
È un essere umano, significa che lì c'è la volontà di Dio che l'ha tratto dal nulla e lo ha fatto esistere.
Siamo abbastanza chiari su questo punto?
Ecco le prossime volte andremo avanti sul tema della vocazione, se avete qualche domanda, poiché purtroppo abbiamo il tempo molto limitato ho bisogno che mi mettiate per iscritto la domanda, perché se posso vi rispondo subito, se no inserisco quel tema lì nelle trattazioni che dobbiamo fare.
Va bene? Buona domenica a tutti. Sia lodato Gesù Cristo.