Esistenza di Dio

8-10-2005

Don Mauro Agreste

Indice

1) Questo itinerario catechistico è una sintesi
2) Affronteremo molti temi nel corso di questi anni
3) Dio è amore
4) Il rifiuto del progetto di Dio: il peccato
5) Esistenza di Dio
6) Abbiate l'umiltà di esaminare se le parole che state usando sono conosciute
7) Infinito significa ciò che non finisce mai
8) Piano, un passettino alla volta
9) Tutto quello che diciamo deve essere spiegato
10) Gli insegnamenti che il catechista deve dare sono insegnamenti della Chiesa
11) Quando voi insegnate a fare il segno della croce, state insegnando i misteri della fede
12) Adesso andiamo avanti su "infinitamente sapiente"
13) Il concilio vaticano I doveva combattere l'eresia modernista
14) Che cos'è la filosofia?
15) La filosofia indica i grandi temi
16) La rivelazione esamina gli stessi temi, però si basa su ciò che Dio insegna
17) Il magistero produce, per esempio, il catechismo della Chiesa Cattolica
18) Rifuggite da quelli che vi dicono che il bambino non deve imparare niente a memoria
19) La Trinità delle persone nell'unità della natura
20) La bontà di Dio non è distaccata dalla sua infinita giustizia
21) La Trinità essenziale
22) Una domanda sull'amore del Padre
23) Gli angeli si esprimono con sensi di stupore
24) In questo istante, che cosa stanno facendo i nostri parenti che sono già in paradiso?

1) Questo itinerario catechistico è una sintesi

Faremo questo itinerario catechetico che è un po' una sintesi di molte cose che state affrontando non solo nei corsi che avete seguito con me negli anni passati, se li avete seguiti con me, ma un po' di tanti corsi.

Vedrete che questo costituisce in qualche modo una forma di chiave di volta che unisce in una visione completa, tanti corsi più monografici che state facendo.

Tanto è vero che questo corso abbraccia tre anni, nel senso che si parte dall'unità 1, poi un altro anno unità 2 poi l'unità 3 sempre di questo stesso corso che costituisce una sintesi.

Allora noi affronteremo questi temi che ci servono non solo per avere una sintesi, ma soprattutto per avere un criterio di discernimento, una linea di interpretazione anche per quello che si riferisce alla vostra vita cristiana, alla vostra vita anche spirituale.

Soprattutto per avere un condensato dei temi principali che servono per la catechesi e per l'evangelizzazione e il cammino individuale.

2) Affronteremo molti temi nel corso di questi anni

Partiremo dall'amore di Dio, quindi affronteremo tutti quelli che sono considerati dei temi che sono alla base della conversione e della vita guidata dallo Spirito Santo per poi confluire nella teologia dei sacramenti, nei temi vari.

Adesso non ve li anticipo tutti perché li vedrete prossimamente, e giungere ad un essere innestati nella vita di Gesù Cristo che è la Chiesa, come membra vive, attive nella Chiesa per la Chiesa, questo nel corso di questi anni.

Voi conoscete già il mio modo di spiegare, di andare avanti, voi sapete che io prendo qualche cosa dalle dispense, quando non c'è bisogno di ampliare il discorso andiamo avanti nelle dispense, però alcune volte capita che io tratti degli argomenti che non sono contenuti nella dispensa quindi abbiate sempre con voi un taccuino in modo tale che voi possiate poi magari anche aggiungere nel posto preciso o riportate, scrivete a matita se volete conservare più o meno intere.

Iio credo che questo materiale sia utilissimo, anche perché questo testo non mi pare che sia più stampato, non è più pubblicato quindi è stato fatto un grandissimo lavoro questa estate per poterne avere tutte queste copie. Conservatelo gelosamente, non perdetelo perché è una base imprescindibile, molto utile.

3) Dio è amore

L'amore è l'essenza stessa di Dio. Definizione della Trinità.

Come vedete i temi non sono affatto semplici.

L'amore spinge Dio a dare la vita ad altri esseri quindi concetto di creazione e concetto di creatura.

L'amore di Dio dona all'uomo anche la vita soprannaturale rendendoci connaturali di Dio, splendido, questi concetti sono meravigliosi però poi se io dicessi a qualcuno, l'amore di Dio dona all'uomo anche la vita soprannaturale rendendoci connaturali di Dio, c'è qualcuno che mi saprebbe dire qualcosa? Risponde Guido: nel nostro cuore.

Don Mauro: solo che non è nel nostro cuore, si la gente comune dice così, adesso dite così, poi dopo il corso sicuramente avrete degli spunti di riflessione più chiari, perché facciamo un discorso teologico qui, biblico, è vero?

Se fate i catechisti dovete dire quello che dice la Bibbia e non quello che dice il mondo, amen?

Quindi vedete qui sono molto condensati i titoli ma, non abbiate fretta.

Se ci sono delle cose che non sono chiare mi fate avere il suggerimento, di modo tale che inserisco il chiarimento al momento opportuno, va bene?

4) Il rifiuto del progetto di Dio: il peccato

Il rifiuto da parte dell'uomo del progetto di Dio: il peccato. Quindi anche qui un tema difficile.

Dio Padre dona suo Figlio affinché l'uomo possa riavere quella vita divina, alla quale aveva rinunciato: opera di redenzione del Figlio.

Vedete è tutta una sintesi questa frase qui perché sarebbe lunghissima.

L'uomo riconciliato a Dio, per mezzo di Cristo, può ricevere il dono dello Spirito Santo, cioè l'Amore del Padre e del Figlio.

5) Esistenza di Dio

( lettura testo )

Per difendersi da questa ventata di ateismo, che scuote da un trentennio la cima della cultura laica, malata di ateismo viscerale, è bene ricordare ciò che fu definito nel Concilio Vaticano I: la ragione umana può conoscere con certezza l'esistenza di un Essere supremo, infinitamente potente e sapiente, che chiamiamo "Dio".

Molto bene, fino a qui ci siamo? Allora il Concilio Vaticano I dice che la ragione umana può giungere a che cosa?

Ad affermare che esiste un essere supremo che si chiama Dio, però di questo essere supremo dà delle caratteristiche che sono, leggetele lì…potenza e sapienza e…", infinito, potente e sapiente che può anche essere infinitamente potente, infinitamente sapiente quindi qui sono tutti da spiegare.

Che cosa vuol dire infinito? Che cosa vuol dire eterno?

Infinito vuol dire che non finisce mai, mentre eterno che esiste da sempre e per sempre.

Noi facciamo un itinerario un passo per volta, perché avrete a che fare con persone che queste cose non le sanno da prima, voi dovete aiutarle a fare un passettino piccolo alla volta, però se non conoscete il significato autentico delle parole che usate, parlate solo per luoghi comuni.

6) Abbiate l'umiltà di esaminare se le parole che state usando sono conosciute

Quindi abbiate l'umiltà di esaminare se le parole che state usando sono conosciute nella loro corretta significanza, perché diversamente noi cadiamo facilmente nei luoghi comuni, ma un catechista non può cadere nei luoghi comuni, perché se no ingenera delle catechesi false.

Quindi vi esorto a non spaventarvi se io mi fermerò spesso a riprendere il significato dei termini, perché un termine che si usa comunemente, nell'ambito della Chiesa, nell'ambito dell'insegnamento biblico e teologico ha dei significati ben precisi.

E quindi noi ci soffermeremo a precisare quello che vogliamo dire, perché quando voi catechisti sapete esattamente quello che volete dire, dopo vi sarà molto facile tradurre in parole semplici per i vostri bambini e i vostri ragazzi quello che voi volete dire.

Se voi avete l'idea difficile nella mente, però sapete cosa significa, con facilità riuscite a tradurla agli altri.

Mi sono spiegato? Anche se fossero cose che sapete già il latino dice repetita juvant ripetere le cose giova, siete d'accordo con me? Benissimo.

7) Infinito significa ciò che non finisce mai

Infinito dunque significa ciò che non finisce mai, qui perché dice infinitamente potente e sapiente, perché la ragione umana può giungere a capire solo questo, il concetto di eterno non è un concetto della ragione umana, ma è un concetto della rivelazione, Dio esiste da sempre ed è un concetto della filosofia il concetto di eternità, perché è qualcosa che la mente non può immaginare, può solo intuire ma non capire.

Mentre è più facile capire il concetto di infinito, invece è molto più difficile intuire il significato profondo della parola eterno, perché la parola eterno vuol dire da sempre e per sempre, è vero?

Gloria in eterno, va bene lo si dice tante volte che vuol dire?

Gloria da sempre e per sempre, quindi con i bambini voi prima di usare la parola eterno dovrete fargli capire tante volte, da sempre e per sempre, da sempre e per sempre, poi a un certo momento potrete dire anche eterno che vuol dire da sempre e per sempre.

8) Piano, un passettino alla volta

Ecco, piano piano un passettino alla volta, diversamente si fa una catechesi scialba, infruttuosa bisogna avere tanta pazienza, avete pazienza?

Ecco chiedete a Dio il dono della pazienza perché comunicare agli altri, soprattutto cose non così semplici esige da parte vostra una elasticità, una umiltà e una disponibilità a ripetere, ripetere, ripetere ma non sempre nello stesso modo, usando sempre perifrasi, frasi esempi diversi, perché quelli che avete davanti a voi, non sono dentro di voi, voi dovete cercare di farli entrare in un mistero, ma non è così facile, è vero.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, di cosa?

E ora e sempre, nei secoli dei secoli, cioè è una preghiera che tutti i bambini imparano, che cosa vuol dire?

Potete parlare una settimana su questa preghiera, mi ricordo di una bambina piccola, le avevo insegnato l'angelo di Dio, lo sapete l'angelo di Dio?

Ditelo un po'…"Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina custodisci, reggi governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste, amen".

Non ci trovate niente di strano? Si o no?

Infatti quella bambina diceva…per la pietà celeste e rosa, perché i bambini sono fatti così, se dici la parola celeste, non pensa del cielo, dove cielo vuol dire del paradiso, che vuol dire di Dio, ma pensa ad un colore, quindi la pietà celeste perché solo celeste, io sono una bambina quindi a me la pietà rosa.

Dovete entrare nella mentalità del bambino, il bambino dice le bambine hanno tutte le cose rosa, piace tutto rosa, tutto quello che vogliono è rosa, ma allora se c'è la pietà celeste dice perché solo celeste?

E io la voglio rosa, pietà rosa, ha la sua logica. Quindi pensate come è piaciuta questa preghiera al Signore.

9) Tutto quello che diciamo deve essere spiegato

Però questo è un sintomo che deve entrare nella mentalità del catechista per farci capire che tutto quello che diciamo deve essere spiegato, ma spiegato con termini che essi sono in grado di capire.

Noi potremmo aver già finito due pagine di lettura, però non ci saremmo mai soffermati a pensare alla parola infinitamente, infinitamente potente, infinitamente sapiente.

Infinitamente potente, cosa vuol dire potente? Che può tutto, cosa vuol dire che può tutto?

Che lo fa, non significa solo questo, che in se ha la capacità e la possibilità di realizzare qualunque cosa eccetto una quale? Dio può creare un altro Dio? Si o no? No, non può per qualche ragione per esempio una quale?

È infinito, quindi se è infinito ci possono stare due infiniti in un infinito solo, no; per di più Dio per definizione è eterno, se comincia ad esistere non è più eterno quindi non può essere Dio.

Questa è filosofia, quindi quando dite qui infinitamente potente questa non è teologia, questa è solo filosofia quindi ricordate le parole che noi usiamo hanno anche una storia dietro, imparate il significato delle parole, non specifico, non dovete essere insegnanti di università di filologia, ma quello che dite abbiatelo in voi, appropriatevi delle parole che usate, l'ho detto anche nell'altra classe prima, come catechisti voi non potete giocare con le parole, perché la Parola è Gesù stesso…

"In principio era il verbo" questo vuol dire che le parole che voi usate devono essere chiare, che non dipendono dalla nostra interpretazione, ma da ciò che insegna la Chiesa, perché se no non sei catechista, è vero; di catechisti che insegnano idee balzane ne abbiamo fin troppi.

Il catechista ha un mandato che è quello della Chiesa che ti dice fai catechismo, ma fai catechismo nella dottrina cristiana cattolica, apostolica, romana che si basa su tutta intera la rivelazione, e la rivelazione spiegata secondo la retta interpretazione che è quella del Magistero. Che cosa è il Magistero?

L'insegnamento della Chiesa. Allora Magister vuol dire maestro, ecclesia magistra vitae la Chiesa è maestra di vita.

10) Gli insegnamenti che il catechista deve dare sono insegnamenti della Chiesa

Allora gli insegnamenti che il catechista deve dare al suo prossimo sono insegnamenti della Chiesa non appartengono al catechista. Che cosa insegna la Chiesa?

Ciò che Dio ha rivelato ed è dunque parola di Dio, non è proprietà della Chiesa, è stata affidata alla Chiesa, ma la parola è quella di Dio, quindi ciò che viene insegnato è ciò Dio vuole che sia insegnato, Dio ha trasmesso la sua Parola e l'ha affidata alla Chiesa, la Chiesa l'ha affidata agli insegnanti che sono in primo luogo i Vescovi, i sacerdoti e tutti coloro che ricevono un mandato per svolgere ufficialmente nella Chiesa il compito di insegnare.

Quindi anche i catechisti, anche se i catechisti non sono inseriti nella gerarchia come i vescovi e i sacerdoti, però ricevono dalla gerarchia un mandato, perché quando il parroco ti dice: "ho bisogno che tu faccia il catechista" anche se non c'è una funzione davanti a tutta la chiesa, quello è il mandato tuo, quindi tu hai ricevuto un compito, un mandato ufficiale da parte della Chiesa, cosa significa..

Che il catechista avendo questo mandato ufficiale ha una responsabilità di aderire a ciò che insegna la Chiesa non a quello che si sente lui; per questo facciamo anche questo tipo di scuola perché quando uno fa il catechista deve sapere che quello che deve tramandare, tradurre è quello che insegna la Chiesa, poi ricordatevi, ci sono dei misteri che sovrastano tutti, anche il Papa, i misteri si contemplano, non si capiscono, si tramandano lo stesso però,

11) Quando voi insegnate a fare il segno della croce, state insegnando i misteri della fede

Quando voi insegnate ai vostri bambini a fare il segno della croce, voi state insegnando i misteri della fede che sono? …

Unità e Trinità di Dio, incarnazione, passione e morte e resurrezione del nostro Signore Gesù Cristo …

Ecco cercate di ricordarle queste cose che sono fondamentali, voi state insegnando il segno della croce e il bambino non lo sa che gli state insegnando tutti i misteri fondamentali della nostra fede, ma intanto impara piano piano, maturando si potrà aggiungere a quello che voi avete comunicato l'insegnamento più profondo, mi sono spiegato.

Quindi vedete, facendo l'esempio, come si fa il segno della croce…(risposta) nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo amen, quindi non c'è da baciare un dito, no, perché baciare un dito ha un significato?

No, lo capite perché, ci sono degli insegnamenti che si ricevono così senza sapere il significato, le persone lo hanno imparato così superficialmente o non si sono mai domandate il significato di quello che stanno facendo, che significato ha il segno della croce?

Perché quando il Papa o il Vescovo o il Sacerdote danno la benedizione fanno un segno della croce?

Perché? Perché la croce è il vessillo della nostra vittoria.

Vedete, c'è un insieme di cose che tutto fa parte della catechesi ma se noi non siamo in grado di intuirne il significato profondo, neanche riusciremo a beneficiarne

12) Adesso andiamo avanti su "infinitamente sapiente"

Dunque, adesso andiamo avanti perché non possiamo fermarci solo su queste parole, infinitamente potente, vuol dire che la sua potenza di compiere qualunque cosa è infinita, infinitamente sapiente, che non è sapere ogni cosa, ma è il significato di ogni cosa, capite che è molto diverso.

Se Dio avesse bisogno di sapere ogni cosa, vuol dire che le cose sarebbero al di sopra di Lui, perché Lui avrebbe il bisogno di saperle, è vero o no, invece non è così, non è che Lui abbia il bisogno di sapere le cose, Lui è colui che dà il significato a tutte le cose, per questo ogni cosa è quello che è perché Dio gli dà il significato di essere quella cosa lì.

Per esempio nelle lettere che ci sono di Paolo, mi pare di Pietro dice così, "ogni paternità sulla terra prende il nome della paternità di Dio nei cieli" ossia, ciò che noi chiamiamo padre sulla terra lo chiamiamo padre semplicemente perché gli deriva questo significato dal fatto che Dio è padre.

Questo ci fa capire a livello di rivelazione biblica che Dio è infinitamente sapiente cioè è colui che dà il sapore a ogni cosa, sapere, sapiditas è il sapore, che cos'è che da alla pesca il sapore di pesca?

L'essenza di pesca, ma l'essenza di pesca chi gliel'ha data?

Cioè, chi è che ha inventato quelle molecole, in quel modo, in quella combinazione che avessero quella particolare profumazione.

Chi ha dato il significato a quel frutto di essere quel frutto e non un altro frutto, vedete che anche semplicemente dal punto di vista estremamente superficiale, possiamo intuire quello che vi ho detto.

13) Il concilio vaticano I doveva combattere l'eresia modernista

Questa è ancora filosofia non è ancora teologia, però lo capiamo, allora nel Concilio Vaticano I che doveva combattere l'eresia modernista che tendeva a togliere Dio di mezzo come causa ultima di tutte le cose, considerando invece come tutto avente causa in se stesso e non in Dio, ecco dice che persino la ragione umana è in grado di scoprire questo, se avete la vostra Bibbia o il Nuovo Testamento l'avete dietro?

Allora prendete Romani 1, non lo avete allora ricordatevi la prossima volta che dobbiamo esaminare il cap. 1 della lettera ai Romani, perché è importante scoprire tutto questo, vedrete che ci sono delle cose molto belle e anche terribili, vi lasceranno a bocca aperta quando le esamineremo bene, va bene! Allora andiamo avanti.

Lo stesso Concilio, nel documento dogmatico, cita un testo famoso di Paolo apostolo: "Le sue perfezioni invisibili sono da noi conosciute attraverso le cose che da Lui sono state fatte" ( Rm 1,20 ).

14) Che cos'è la filosofia?

Nel definire questa proposizione di fede il Concilio rifletteva la filosofia cristiana,…che cosa è la filosofia?

Vedete ci sono delle parole difficili e non vi siete fermati, se ci fossero stati dei bambini di fronte a voi e avessero sentito dire la parola filosofia, o dormivano oppure vi chiedevano, che cos'è?

Filosofia è una parola che ci deriva dal greco "filos" e "sofia".

Qualcuno è stato a fare una gita in Turchia? Sapete che in Turchia c'è una grandissima moschea che si chiama S. Sofia che una volta era una chiesa cristiana, infatti se vai dentro ci sono ancora dei dipinti che si riferiscono alla chiesa cristiana.

La moschea di Santa Sofia, Sofia non era una donna, Sofia era la parola greca che indica la parola "sapienza", sofia=sapienza, allora filos vuol dire "prediligere" predilezione della sapienza, discorso sulla sapienza, sapere qualcosa sul modo di sapere. Cosa studia la filosofia?

I grandi problemi che stanno nella vita di ogni uomo, e cioè il mondo, Dio, e Io, scrivetevele queste cose perché non ci sono scritte qui sopra.

15) La filosofia indica i grandi temi

La filosofia indaga questi grandi temi, il mondo, l'esistenza di Dio, l'essere umano. Per l'essere umano per esempio si domanda chi sono, da dove vengo e dove vado.

Che cosa è l'essere umano? Dio e io, a riguardo di Dio la filosofia si domanda "esiste? Come è fatto?

Chi è, che cos'è? Per quello che si riferisce al mondo dice, come funziona?

Come posso conoscerlo? In che relazione sono nel mondo?

Ecco, quindi voi capite che la filosofia è importante, però la filosofia è un discorso che l'uomo fa su tutte queste cose, la rivelazione no.

16) La rivelazione esamina gli stessi temi, però si basa su ciò che Dio insegna

La rivelazione forse esamina gli stessi temi però si basa su ciò che Dio insegna, non su ciò che l'uomo capisce, infatti avete letto qui, la ragione umana può conoscere l'esistenza di Dio, che Dio esiste ma niente di più, non può dire ciò che Dio dice, perché questo sarebbe già rivelazione.

Io posso dire Ugo esiste, con la mia intelligenza posso dirlo, ma non posso dire quello che lui dice se non quando lui l'ha detto, lui ha espresso se stesso, dice, comunica, allora quello che io posso dire non è lui è così e così, ma dirò lui ha detto così così; questa è la differenza che c'è tra la filosofia e la rivelazione. La catechesi si basa sulla filosofia o sulla rivelazione?

Sulla rivelazione, però la rivelazione ha bisogno di essere anche interpretata, attraverso l'intelligenza.

17) Il magistero produce, per esempio, il catechismo della Chiesa Cattolica

Allora ciò che Dio dice, viene elaborato dall'intelligenza e ne scaturisce fuori il Magistero.

Il Magistero produce dei documenti, per esempio il Catechismo della Chiesa Cattolica, grande, solido, straordinario, meraviglioso, difficile perché è un condensato di tutto quello che è la fede cattolica, allora tu prendi il CCC ogni parola che ci trovi sopra ha bisogno di essere ancora diluita, spezzettata, chiarita, spiegata, perché tu non puoi dire ai bambini, ecco.

Il catechismo di San Pio X che era stato scritto solo per la diocesi di Roma e che era piaciuto tantissimo a tutti i vescovi di allora che l'hanno voluta estendere in tutte le diocesi, è molto difficile, non crediate mica che il catechismo che avete imparato a memoria voi sia facile, però è un condensato di uno stracondensato ed è molto importante.

Perché, il bambino divenuto grande che si trova ad affrontare un problema e, per caso si ricorda la domanda che aveva imparato a memoria, adesso è in grado di spezzettarla quella domanda e di chiarirsi quel problema, per cercare di intuire una soluzione, è vero o no?

18) Rifuggite da quelli che vi dicono che il bambino non deve imparare niente a memoria

Però se non si impara niente a memoria, come farà un domani a ricordare le cose?

Rifuggite da quelli che vi dicono che il bambino non deve imparare niente a memoria, perché se non deve imparare niente a memoria non insegniamogli neanche i numeri…voglio vedere io, se non impara i numeri se sono contente le maestre e le tabelline, certo che non credo che gliele insegnano ancora le tabelline però è un guadagno o una perdita?

Ecco, non tutto a memoria, ma neanche niente a memoria, va bene?

Lo so anch'io che un bambino che ti dice il Padre nostro adesso te lo dice a memoria, ma quando questo bambino diventerà grande, e tu gli dirai, bene, allora adesso pensa a quello che stai dicendo, cosa vuol dire Padre, cosa vuol dire nostro, cosa vuol dire cieli e allora vedi che il bambino si ferma, pensa a queste cose e capisce che tutto quello che ha imparato a memoria, era un condensato di talmente tante cose che non si possono dire.

Ci impiegheresti tre mesi per dire una volta questa preghiera se fosse veramente da dire tutto quello che contiene, è vero?

Ecco, il problema non è tanto che uno sia cresciuto in altezza, il problema è che a livello spirituale sono a livello di bambini di otto anni, magari hanno tre lauree.

19) La Trinità delle persone nell'unità della natura

"Il credo della nostra fede proclama non solo l'unicità di Dio, ma anche la Trinità delle Persone, nell'unica natura divina: Dio Padre, Figlio e Spirito Santo", dunque il credo della nostra fede proclama non solo l'unicità di Dio, Dio è uno solo, va bene, però in tre persone.

Ci sono altre fedi che parlano di un Dio unico, ci sono altre fedi che parlano di tanti dei, è un po' difficile capire la cosmologia di questa esistenza di tutti questi dei e di capire anche che significato danno al tempo.

Perché noi abbiamo una certa concezione di tempo, altri invece hanno altre concezioni che partono dal caos, si sviluppano in forme sempre minori, finché c'è la creazione spontanea di tutto ciò che esiste, finché poi c'è una dissoluzione e un ritorno al caos, quindi un eterno ritorno, la legge del karma.

La continua espiazione, ecco le fedi orientali che sono basate su concezioni filosofiche, spesso partono nella loro costituzione da dei poemi, il poema di Ghilgamesch, poemi, così che tentano di dare una spiegazione a tutto ciò che esiste, l'esistenza del male nel mondo viene spiegato creandosi queste divinità. Un ambito molto vasto e dobbiamo sapere che questo è anche la cultura in cui gli uomini vivono.

La nostra fede parla dell'unicità di Dio, uno solo, però anche di Trinità delle persone, un solo Dio tre Persone, ognuna di queste persone è Dio, il Padre è Dio, il Figlio è Dio, lo Spirito Santo è Dio, ma mai Uno senza gli altri Due, è un mistero che si contempla, ma non si può capire. Andiamo avanti.

"Alcuni anni addietro la rivista dell'Università di Lovanio, Social Kompass, dedicò un numero intero al fenomeno dei Carismatici, e in un articolo si domandava quale fosse il segreto di una diffusione così rapida tra cristiani.

L'autore rispondeva: "Il Rinnovamento carismatico ha saputo portare tra gli uomini un motivo di gioia e di speranza: Dio, il tenero Padre, che ama gli uomini e li vuole salvi".

Molto bene, gli uomini sono amati da Dio che è un tenero Padre, gli uomini vedono intorno a sé ingiustizia, cattiveria, amarezza, veleni ecc., giusto, allora cosa pensano di un Dio tenero Padre che lascia esistere la cattiveria, l'arroganza, la violenza, la guerra, il sopruso e tutto quello che noi vediamo tutte le volte che noi vediamo accendendo la televisione.

20) La bontà di Dio non è distaccata dalla sua infinita giustizia

È bene per gli uomini che scoprano, anzi riscoprano che Dio è buono ed è amorevole ecc. e nello scoprire la bontà di Dio, è anche stupefacente incontrare la sua bontà che è giustizia, perché una persona buona che subisce le arroganze degli altri, sicuramente si troverebbe a disagio nel pensare che Dio non tiene conto delle offese ricevute, se sono i suoi figli quelli che muoiono per le ingiustizie, oppure durante certe persecuzioni, si aspettano la ricompensa dagli uomini?

No, da Dio, perché Dio che è buono è giusto, potremmo trovare anche questo sempre nella lettera ai Romani cap. 12, dunque tenete presente, è vero che Dio è il tenero Padre, però è il Padre, questo vuol dire che è tenero, è accogliente, misericordioso tutto quello che volete ed è giusto, ed è tenero proprio perché è giusto.

Perché non lo so, se due figli sono trattati in modo diverso dai loro genitori, un genitore favorisce uno e sfavorisce sempre l'altro, che cosa prova quello sfavorito nei confronti del genitore quando quello sfavorito avesse ragione?

Rabbia, gelosia, invidia, ecco Dio non è così, Dio è giusto, per questo è buono, da cui si dice Dio è buono per questo è giusto, bonum et justum convertuntur si possono scambiare tra di loro, non puoi staccare la bontà di Dio, perché Dio è buono e non puoi neanche eliminare la giustizia di Dio, perché Dio è buono perché è giusto ed è giusto perché è buono, solo uno che non è buono è anche ingiusto, perché favorisce uno e sfavorisce l'altro, giusto allora sono buono se ho detto cose giuste…andiamo avanti.

21) La Trinità essenziale

Che cosa sia la SS. Trinità, in se stessa, resta un mistero impenetrabile.

Potremmo esprimerlo in termini teologici: il Padre amando ha generato il Figlio; il Figlio ama il Padre che lo ha generato.

Lo Spirito Santo è l'Amore che unisce il Padre al Figlio e il Figlio al Padre."

Ecco, in termini teologici questo dovrebbe essere più o meno l'itinerario che ci aiuta ad intuire meglio.

Però, letto semplicemente, questo ci potrebbe portare a pensare che lo Spirito Santo sia una forma di collante tra il Padre e il Figlio, e dimentichiamo che invece lo Spirito Santo è una persona a cui noi possiamo parlare e che ci risponde, dimentichiamo che lo Spirito Santo è Dio come il Padre e come il Figlio, con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato.

22) Una domanda sull'amore del Padre

Se io dico che lo Spirito Santo è l'amore del Padre e del Figlio che il Padre e il Figlio lo riversano su di noi è giusto o è sbagliato?

È giusto in parte, perché significherebbe dire che il Padre è senza amore, invece il Padre è amore perché è una cosa sola con lo Spirito Santo, anche se il Padre non è lo Spirito Santo, voi capite che il mistero della Trinità è un mistero.

Possiamo intuirlo, possiamo dire più ciò che non è di ciò che è, perché è un mistero talmente vasto che la nostra testa è troppo piccola e il tempo che noi abbiamo a disposizione per capire queste cose è troppo breve.

Che cosa sono 80 anni? Niente, per questo forse il Signore ci ha inseriti nell'eternità, perché avremo bisogno di tutta l'eternità per capire il segreto di un Dio unico in tre persone che è carità, che è amore ecc. tutto quello che Dio ha detto di se stesso lo possiamo accettare, ma certo capire no, quindi è come se avessimo bisogno di tutta l'eternità con Lui nei cieli per essere stupefatti dall'amore di Dio.

23) Gli angeli si esprimono con sensi di stupore

Voi pensate agli angeli da quanti numeri di millenni incalcolabili esistono eppure, gli angeli che continuano a volteggiare intorno allo splendore di Dio, continuamente si esprimono con sensi di stupore per la bellezza, per la maestà, per la grandiosità, per la misericordia, per la santità di Dio, chi più ne ha più ne metta, e continuamente ripetono Santo Santo Santo che non è una ripetizione litanica.

È un'esplodere di gioia nel constatare lo splendore di Dio in ogni istante che tu lo constati e sono miliardi di miliardi di miliardi di millenni che gli angeli esistono.

Se voi vi ricordate la visione di Isaia nel Santo dei Santi: appaiono i cherubini che rivelano questa verità: cadosh Santo il Signore Dio degli eserciti.

Ecco questa è una rivelazione, un piccolo flash per farci intuire che cosa fanno gli angeli nell'Adorazione.

24) In questo istante, che cosa stanno facendo i nostri parenti che sono già in paradiso?

Saranno talmente avvolti da questo splendore incontenibile che l'universo non è in grado di contenere, la gloria di Dio, che per tutto il tempo in cui loro sono lì e saranno lì, continuamente cresceranno in una comunione straordinaria con Dio e ne resteranno continuamente stupefatti.

Non è qualche cosa che ti colma, perché noi che siamo soggetti alla natura ad un certo momento ci stufiamo anche delle cose più belle, giusto?

Invece nel paradiso noi siamo al di sopra della natura.

Poiché, dice Gesù, Dio sarà tutto in noi e noi saremo tutto in lui, vuol dire che la nostra capacità di essere in comunione con Dio sarà eterna, quindi continueremo ad essere sempre di più in comunione con Dio.

E lo stupore, la bellezza, lo splendore, la festa, la maestà tutto quello che potete immaginare di più grandioso e che non esistono termini sulla terra, faranno parte del nostro essere in Lui, con Lui e per Lui.

Tutto ciò che la nostra intelligenza non è neanche in grado di concepire, ma che è assolutamente grandioso, assoluto, infinito, maestoso, splendente, glorioso ecc. farà parte della nostra esperienza.

Non come degli spettatori che guardano Dio, ma come qualche cosa a cui si partecipa, a cui si è coinvolti, di cui si fa parte. È trascinato nel vortice dello splendore e lo contempla, come qualche cosa che riceve ed è pieno di gratitudine. Questa gratitudine che riceve è qualche cosa di incomprensibile talmente è grande.

Certo che se noi riuscissimo ad intuire vagamente lo splendore a cui Dio ci ha chiamati, noi moriremmo all'istante, subito, vorremmo subito essere lì.

Quindi il paradiso raccontato nelle barzellette o nelle pubblicità del caffè, fa ridere, è una barzelletta, è una storiella.

Se noi potessimo immaginare la cosa più bella che fossimo in grado di immaginare, nel paradiso non sarebbe che la più orrenda e spaventevole, quindi teniamo presente tutto questo.

Parlare della Trinità è un'impresa titanica, anzi impossibile.

Possiamo solo avere un'intuizione: Dio è uno solo in tre persone, che significa che il Padre ama il Figlio, il Figlio ama il Padre, il Padre ama lo Spirito, lo Spirito ama il Padre, il Figlio ama lo Spirito e lo Spirito ama il Figlio ecc. in un circolo continuo di amore, perché dico di amore?

Perché amare vuol dire donarsi totalmente.

Quindi Dio è uno solo perché le tre Persone si donano in modo totale, nessuna si possiede e il risultato è che è una sola, un solo Dio in tre persone che si donano in una totalità assoluta, eterna, infinita.

Cosa vuol dire una donazione totale, assoluta, vuol dire che il Padre non tiene niente per sé, dà tutto al Figlio ecc.

Adesso dopo tutto questo spiegone, adesso avete capito la Trinità? Se mi dite di sì. io vi dico: vai a farti curare in una clinica.