I poteri di Gesù Cristo
22-10-2005
1) Andiamo avanti sul discorso dei carismi
2) Servire è portare Cristo agli altri
3) Lo scopo della Chiesa è far conoscere Gesù Cristo e il suo amore
4) I carismi strumentalizzati
5) I carismi sono sempre posti sotto discernimento dei Vescovi
6) Contemplare l'azione dello Spirito nella sua Chiesa
7) Padre suo e padre nostro
8) Lo Spirito Santo agisce nella Chiesa con i poteri di Gesù Cristo
9) Lo scopo del battezzato è: costruire il regno di Dio
10) Cosa vuol dire il numero dodici?
11) Peccato di omissione per un cristiano che non evangelizza
12) L'evangelizzatore fa il provocatore, cioè crea curiosità
13) Gesù Cristo ha di fronte a sé il progetto definitivo: il libro dell'Apocalisse
14) Lo Spirito Santo ti fa essere Gesù Cristo
15) La Chiesa è istituzionale e carismatica
16) La Chiesa di Gesù Cristo riconosce in Pietro l'autorità vicaria sulla terra
L'argomento è abbastanza sviluppato sulla dispensa, tuttavia voi sapete che io aggiungo sempre alcune cose che magari sulla dispensa non ci sono.
Riassumo brevemente per poi procedere con l'insegnamento che non credo sia tenuto in questa parte della dispensa, quindi fate attenzione a prendere appunti.
Allora i carismi, abbiamo detto, sono dei doni gratuiti che lo Spirito Santo fa ai fedeli con uno scopo, lo scopo è quello di servire, quindi il carisma è dato per il servizio.
Qual è lo scopo di mettersi al servizio?
Perché se non abbiamo chiaro qual è lo scopo noi faremo delle cose che non hanno senso.
Allora ditemi perché servire?
Quando Gesù a Marta dice: Maria si è scelto la parte migliore.
Rifacciamo il discorso. Lo Spirito Santo dona i doni stabili e i carismi non stabili; i doni servono per la tua crescita individuale, spirituale nella santità; i carismi servono per il servizio.
Perché il servizio? Qual è lo scopo del servire? Portare Gesù agli altri, cioè evangelizzare.
Lo scopo del servizio è dunque evangelizzare.
Che vuol dire far conoscere e incontrare Gesù.
Allora se il servizio non è visto in questa prospettiva, invece di portare Gesù agli altri portiamo noi stessi e il servizio è fine a se stesso.
In cosa si trasforma il servizio per il servizio in una comunità cristiana?
In assistenza sociale! Che di per sé non è negativo, ma non è lo scopo della Chiesa.
Lo scopo della Chiesa è far conoscere Gesù Cristo, e in che modo? Con il suo amore.
"Da questo conosceranno che siete miei discepoli, da come vi amate gli uni gli altri"
Amare inteso come mettersi a disposizione, a servizio.
Ma questo mettersi a servizio non è per dire: che bello, come si amano, ma è: perché si amano?
Perché se il servire non produce questa domanda, allora bisognerà che questa domanda si faccia produrre, perché l'evangelizzazione esige una presa di coscienza da parte dell'evangelizzato.
Allora i carismi se non portano a un incontro con Gesù Cristo, vuol dire che sono strumentalizzati, che vuol dire usati per fini che non sono i suoi propri fini e cioè invece di portare all'adorazione di Dio, portano all'adorazione delle persone.
Ora, quando c'è adorazione delle persone e non di Dio come si chiama?
Idolatria, e l'idolatria è mossa dallo Spirito Santo? No, dal diavolo.
Quindi attenzione, perché il diavolo imita i carismi.
Lui ha un solo scopo: quello di non fare adorare Dio; quindi lo farà con l'attivismo, l'importante che non si dia gloria a Dio, chiaro?
Allora il carisma ha questa finalità, se è quella del servizio, quella di farti incontrare con Dio, quindi lo scopo del carisma è quello di portare una persona a incontrarsi con il Signore.
Per questo i carismi non sono stabili, non sono definitivi, sono sempre provati e sempre posti sotto discernimento da parte della Chiesa e quando dico Chiesa dico vescovi, perché così è stabilito dal magistero della Chiesa.
I vescovi sono istituiti come controllori, come coloro che fanno discernimento per scorgere profumo d'incenso e distinguerlo dall'odore dello zolfo.
Prescindere dalla volontà dei vescovi significa esporsi automaticamente all'influsso dello zolfo.
Può succedere che un vescovo sbagli nel discernimento, ma nell'ubbidienza si riscontra la verità di un carisma, non nella disubbidienza.
Se anche ci fosse un errore questo non significa nulla, perché la volontà esplicita del Signore è questa: "tu Pietro conferma nella fede i tuoi fratelli".
Quindi il discernimento appartiene a Pietro e a tutti i vescovi che sono collegati con lui, cioè che sono con lui in comunione.
Un vescovo che dicesse il contrario di quello che dice il Papa è in comunione? No.
Tuttavia non dimentichiamo: Egli non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso assumendo la condizione di servo facendosi ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce, per questo Dio lo ha esaltato e gli ha dato il nome che al di sopra di ogni altro nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi ecc. ecc. ( Fil 2,6-10 ).
Ora cerchiamo di capire, nel senso di intuire, perché chi dice di aver capito la Trinità, vuol dire che ha capito niente.
Non si può dire che ho capito i carismi; possiamo dire che stiamo contemplando l'azione dello Spirito nella sua Chiesa di tutti i tempi, vedendo come Egli si serve, con la sua fantasia, dei doni che dà gratuitamente, che non sono i doni stabili, ma sono i doni che Lui dà: questi si chiamano carismi.
Ora noi sappiamo che la Chiesa è il corpo di Cristo e questo vuol dire come dice san Paolo, Gesù Cristo è il capo noi siamo le membra.
Ora se io posso muovere il braccio lo posso fare perché ho la testa e perché la mia testa è collegata al resto del corpo.
Se io stacco la testa dal corpo e il braccio si muove, cosa dico?
È un riflesso condizionato, perché i neurotrasmettitori sono interrotti, quindi se si muove questo braccio è solamente un riflesso condizionato, ma non dipende dalla mia volontà, giusto?
Ma la Chiesa è il corpo di Cristo e Lui ne è il capo, questo vuol dire che è Gesù Cristo che agisce nella sua Chiesa, vero?
Per mezzo di cosa? Del suo Spirito e di tutti noi, perché la Chiesa è composta da noi che formiamo il corpo di Cristo.
Allora la Chiesa docile, la Chiesa dei figli di Dio è una Chiesa che per Cristo, con Cristo e in Cristo è una cosa sola con Gesù Cristo e in Gesù Cristo è figlio di Dio Padre.
Attenzione nel Vangelo Gesù non dice mai Padre nostro, ma dice sempre il Padre mio e Padre vostro.
Questa "e" congiunzione vuol dire come conseguenza.
Dato che Lui è mio Padre come conseguenza è anche Padre vostro, ma non dice Padre nostro.
Quando insegna il Padre nostro Lui dice: quando dovete pregare voi direte Padre nostro, perché io dico Padre mio.
Noi possiamo dire Padre nostro perché siamo con Gesù Cristo, per Gesù Cristo, in Gesù Cristo divenuti una cosa sola, per la potenza dello Spirito Santo.
Ora se la Chiesa è questo famoso corpo di Cristo e Gesù Cristo agisce nella sua Chiesa per mezzo del suo Spirito e per mezzo dei fedeli, vuol dire che lo Spirito Santo agisce nella Chiesa con i doni di Gesù Cristo, con i poteri di Gesù Cristo.
Ora che cosa è Gesù Cristo? RE, SACERDOTE e PROFETA, e i suoi poteri sono: potere regale, potere sacerdotale e potere profetico, quindi Gesù agisce nel tempo e nello spazio attraverso coloro che compongono il suo corpo che è la Chiesa esercitando i suoi tre poteri, poiché Lui è Re, Sacerdote e Profeta, tutti con il battesimo siamo divenuti re, sacerdoti e profeti.
Questo vuol dire che come cristiani noi siamo re, sacerdoti e profeti.
Qual è lo scopo di questo? Dio ha creato l'uomo e la donna con uno scopo, che non è semplicemente lo scopo unitivo-sessuale, quello è uno degli scopi, ma il tuo essere maschio o femmina nel mondo risponde a un progetto di Dio? certo!
Perché tu possa essere te stesso devi scoprire il motivo per cui tu esisti, ci siamo?
Questa è un'analogia, che ci serve per capire oltre.
Adesso, se Dio con il battesimo ci fa essere con Gesù Cristo, per Gesù Cristo, in Gesù Cristo una cosa sola, ci sarà uno scopo?
Quale? Che cosa ha fatto Gesù Cristo in mezzo al mondo? Ha portato il regno di Dio.
Lo scopo del battezzato che con Gesù Cristo, in Gesù Cristo, per Gesù Cristo è una cosa sola, qual è dunque? Costruire il regno di Dio!
Ma è il tuo regno o il regno di Dio, per costruire il regno di Dio puoi costruirlo con le tue capacità?
No, lo puoi costruire solo con le capacità di Dio.
Quando Gesù ha mandato i suoi 72 discepoli, cosa ha detto?
Annunziate il regno di Dio, predicate il Vangelo, che si convertano ecc.guarite i malati, quindi ha dato i tre poteri.
Le persone guarivano, si convertivano i demoni scappavano, vi ricordate?
Gesù dice: si, io vedevo satana che precipitava come una folgore, perché era colpito a morte, però la vostra gioia non deve essere per gli effetti che vedete, ma il fatto che voi mi appartenete, che il vostro nome è già scritto nei cieli, che voi siete già nel regno di Dio.
Allora vedete bene, i carismi partono da queste concezioni; se non capiamo da dove vengono ne avremo sempre paura, oppure li enfatizzeremo, il carisma soverchia il magistero. No! Mai!
Gesù agì con la potenza dello Spirito? Si, ma sempre dopo gli insegnamenti.
Pensateci un po' bene. Si mise a parlare alle folle: Beati i poveri in spirito, ecc. ecc. dopo che ebbe parlato ecco i carismi dei miracoli.
Date voi stessi il cibo agli altri, detto questo alzò gli occhi al cielo benedisse il Padre e lo ringraziò poi disse: distribuite questi cinque pani e due pesci.
E ce ne fu talmente tanto che ne avanzarono 12 ceste piene.
Dodici vuol dire tutto.
Le dodici tribù di Israele, le 12 porte del tempio, le 12 pietre sul pettorale del sommo sacerdote; vuol dire tutto il popolo, vuol dire tutto il mondo.
Ne sono avanzate 12 ceste piene, vuol dire che ce n'è per tutto il mondo.
Il miracolo ci parla dell'insegnamento spirituale.
Capisco che è un discorso che non si accosta così facilmente, però dovete ascoltarlo, meditarlo, rileggervi queste cose che non trovate sulla dispensa, quindi se dovete duplicarvi le cassette, fatelo; se vi prendete le dispense, dovete leggerle.
Allora dicevamo, ai poteri di Gesù Cristo sono legate le manifestazioni di questi poteri, però attenzione bene, sono i poteri di Gesù Cristo.
Tu puoi esercitarli senza il suo permesso? No.
Puoi non esercitarli senza il suo permesso? Sì, puoi farlo, ma non hai il permesso di farlo.
Tu puoi decidere di non esercitare un potere che Gesù Cristo vuole darti?
Puoi deciderlo, però ti rendi colpevole.
Chi ha mai pensato al peccato di omissione in tutto questo?
Un cristiano che non evangelizza è reo di omissione? Sì.
In tutti questi anni non mi è mai capitato di sentire una persona che si confessasse dicendo: io non ho parlato di Gesù agli altri; in parole semplici, non ho evangelizzato nessuno; ho sempre cercato di camuffarmi, di non far vedere che cosa penso, che cosa vivo, che cosa credo per quieto vivere.
Mi è mai capitato di confessare una persona che mi dicesse questo!
Ed io sto parlando a voi che siete o sarete i formatori dei ragazzi, dei fidanzati, di quegli adulti prossimi al matrimonio che si preparano della cresima.
E allora voi avete questa responsabilità, di aprire le loro coscienze, non avete a che fare con dei bambini di otto anni a cui non potete dire queste cose, perché non le capiscono neanche lontanamente; state parlando a persone già formate culturalmente, ma non spiritualmente.
Allora il tuo compito è anche questo e attenzione non sto dicendo che devi essere fanatico.
Voi sapete che il fanatismo ottiene sempre il risultato contrario; sei fanatico quando intavoli il discorso per fare un indottrinamento.
L'evangelizzatore non fa l'indottrinamento, ma fa il provocatore, cioè crea curiosità, interesse utilizzando tutti i mezzi, appunto per suscitare curiosità e interesse.
Non dobbiamo plagiare gli animi, non dobbiamo soverchiare le menti delle persone, però siamo chiamati a creare interesse.
Diventate fanatici quando date una risposta ad ogni cosa e non date possibilità alla persona di riflettere.
Non potete dare una bistecca a una persona che non è capace di digerire l'omogeneizzato; voi sapete benissimo dove volete arrivare, però non potete trascinarlo, perché Dio non ci trascina con un guinzaglio, ci illustra le cose pian piano finché ci arriviamo da soli.
Questo già i filosofi antichi conoscevano, un metodo pedagogico che si chiama maieutica.
Maieutica era l'opera della levatrice, la quale non ha messo niente dentro il grembo della donna, invece aiuta a tirar fuori; allora il metodo maieutico è tirar fuori quello che c'è dentro.
Ora dato che lo Spirito di Dio parlerà anche nel cuore delle persone che voi incontrerete, voi dovete semplicemente aiutare lo Spirito Santo a fare la sua parte, non facendo gli indottrinatori, ma gettando quella piccola curiosità.
Voi avete seminato, avete provocato, magari non vi danno ragione in quel momento, magari fra 20anni quella persona si renderà conto che qualcuno gli ha messo un tarlo 20anni prima.
Allora i carismi se sono azione di Gesù Cristo e Gesù Cristo è il centro della storia, vuol dire che Gesù Cristo ha di fronte a sé il progetto definitivo; se voi leggete il libro dell'Apocalisse, vedete il progetto di Dio completo, realizzato.
Per questo il libro dell'Apocalisse non è così facile da capire; la parola apocalisse non vuol dire fine del mondo, ma vuol dire "grande rivelazione".
Come facciamo a capire quando una cosa è una grande rivelazione?
Nell'Apocalisse c'è, per così dire, la fotografia di tutto il piano di Dio, ma il piano di Dio è grande come Dio!
Quindi la grande rivelazione ci dà il senso di tutto quello che ci viene presentato, ma i particolari non sono così immediatamente individuabili, si vedono le cose generali.
Tu vai a fotografare il santuario di Vicoforte che è un meraviglioso progetto realizzato, dove ogni singolo elemento contribuisce alla perfezione del progetto.
Certo che in quella fotografia è contenuto ogni singolo mattone, però tu capisci il senso di ogni singolo elemento quando hai l'immagine intera, perché se io vado a 20 cm di distanza e fotografo un mattone, cosa mi diranno?
Hai fotografato un mattone. Ma no, è il santuario di Vicoforte!
Allora i carismi hanno la loro collocazione nel progetto di Dio nella storia degli uomini, nella storia della salvezza, quindi è Gesù Cristo che agisce a seconda della disponibilità dei fedeli che si lasciano usare dalla potenza dello Spirito.
Cosa fa lo Spirito Santo? Ti fa essere Gesù Cristo.
"Voi non avete ricevuto uno Spirito di schiavitù per ricadere nella paura, ma uno Spirito di figli adottivi, per mezzo del quale noi possiamo dire: con, per, in Cristo, Abbà Padre".
Solo per questo motivo noi lo possiamo dire, perché Gesù lo dice Padre mio; noi lo possiamo dire perché c'è lo Spirito che ci permette di essere con Gesù Cristo, in Gesù Cristo, per Gesù Cristo una cosa sola.
Ora Gesù Cristo guida la storia, come la guiderà?
Con i suoi poteri regale, sacerdotale e profetico; chi è con Lui una cosa sola allora partecipa dei suoi poteri, noi non abbiamo nessun potere.
Ce l'ha Gesù Cristo e la sua Chiesa.
È la Chiesa che ti dona il battesimo, non tu che te lo prendi.
Cosa chiedete alla Chiesa di Dio? c'è nel rito del battesimo, i genitori rispondono: chiediamo il battesimo.
È la Chiesa che ti dona l'incorporazione a Cristo, perché è Gesù Cristo che è la Chiesa.
Quindi i poteri ti vengono attraverso la Chiesa.
Ecco allora smontata l'eresia "catara" e "albigese" secondo cui questi personaggi che dicevano, inizialmente secondo una buona ispirazione, di essere guidati dallo Spirito Santo, ad un certo momento hanno voluto sganciarsi dal magistero e dall'insegnamento della Chiesa; sono diventati eretici.
Non deve essere l'esperienza nella Chiesa questa, la Chiesa è istituzionale e carismatica; non è né solo istituzionale, né solo carismatica.
Però se tu togli l'istituzione dal carisma, diventa eresia.
Vedete come è importante conoscere almeno un pochino la storia della Chiesa, perché diversamente le cose si possono ripetere se siamo ignoranti.
I carismi continuano? Certo che continuano, tutti quelli che lo Spirito suscita per ogni epoca in tutte le persone docili alla sua azione e che fanno sempre riferimento al potere regale, sacerdotale e profetico di Gesù Cristo.
Se una persona si stacca dalla comunione dalla Chiesa, allora questi carismi non sono più carismi, ma diventano poteri strumentalizzati dall'avversario di Dio che li imita con lo scopo di creare una super Chiesa, alternativa alla Chiesa di Gesù Cristo.
La Chiesa di Gesù Cristo riconosce come suo capo Gesù Cristo, in Pietro riconosce la pietra sulla quale Gesù Cristo vuole costruire la sua Chiesa; in Pietro riconosce quell'autorità che Gesù Cristo ha voluto come autorità vicaria sulla terra.
Tibi dabo claves regni coelorum, a te do le chiavi del regno dei cieli.
Dunque, attenzione bene, c'è una volontà esplicita, biblica; ci vuole un coraggio da triplice leone per negare delle volontà bibliche.
Allora teniamo presente tutto questo la volta prossima mi ricopiate questo schema alla lavagna e andiamo avanti da questo punto in poi, sempre sull'approfondimento del tema dei carismi.
Esigo delle domande o delle riflessioni, su quanto è stato detto oggi, perché sono temi molto importanti, molti di voi fanno dei cammini carismatici è fondamentale che sappiate in che modo si inserisce la vita carismatica nella vita della Chiesa.
Diversamente non possiamo fare dei gruppi emozionali.
Voi prima siete Chiesa, poi siete anche altri gruppi, ma prima siete Chiesa. Sia lodato Gesù Cristo.