Relazione di grazia ricevuta

B1-A6

A maggiore gloria di Dio e di Maria SS. si adempie al dovere di manifestare un'insigne grazia ottenuta dalla infinita misericordia di Dio per l'Adorazione delle Santissime Piaghe praticata da vari anni cinque volte al giorno.

La sottoscritta Maria Beniamino, quasi ottuagenaria, il 20 giugno scorso alle ore 36, fu colta da un capogiro nel corridoio della sua casa e trovandosi fra due muri, non poté aggrapparsi, per cui perdette l'equilibrio e cadde riversa.

Sua nipote, sentendo il violentissimo colpo, accorse e la trovò priva dei sensi; si provò a rialzarla, ma le fu impossibile.

Al colmo del terrore andò fuori gridando e chiamando aiuto.

Il vicino di casa, guardia civica, era allora ritornato di fuori, ad ora insolita; senza sapere darsene ragione, come disse più tardi, accorse prontamente, raccolse la Maria Beniamino e la portò sul letto, grondante sangue dalla testa.

Fasciatala alla meglio, fece subito telefonare d'urgenza al medico di Guardia, che non tardò a venire, trovò l'inferma sempre svenuta e constatò la rottura in due punti dell'occipite e di una arteria, dichiarando il caso gravissimo.

Le fece un'iniezione per cui ricuperò i sensi, ed appena poté parlare chiamò il Sacerdote; ciò sentendo, il medico disse: « Facciano presto; in casa non si può far nulla, si deve trasportare all'Ospedale S. Giovanni, se si arriva in tempo ».

Fu avvertita la Croce Verde; intanto arrivò il prete.

La Maria Beniamino aveva piena lucidità di "mente e si dava conto del proprio stato, che ritenne disperato.

Poco dopo arrivò la Croce Verde e con urgenza raccolse la paziente, che sanguinava in modo spaventoso.

Il cotone e le bende che le avevano applicato erano inzuppate di sangue, che scorreva, sul guanciale, sulle lenzuola e per terra.

Mentre la trasportavano, il sangue segnò il passaggio lungo le scale e nell'andito, cosicché tutti gli inquilini inorriditi ritennero che non sarebbe giunta vivente all'Ospedale.

Appena fu là le furono dati sette punti e nella pienezza delle sue facoltà sofferse un inaudito patimento.

Durante l'operazione la perdita del sangue fu cosi abbondante che fece tutti meravigliare.

Il chirurgo dichiarò che in uno stato cosi grave non si poteva lasciarla trasportare a casa, perché si temeva la congestione cerebrale, e su una barella fa portata in un'infermeria; per precauzione da questa non fu mossa, passò la notte vegliata dai suoi cari fra atroci dolori.

Al mattino fu trasportata alla medicazione e con grande stupore il dottore la trovò cosi migliorata che consigliò di trasportarla a casa.

Al meriggio fu posta nella vettura e giunta a casa fece tutti meravigliare col salire da se, le otto lunghe scale.

Al domani si poté alzare e così i giorni seguenti; al sabato 26 ritornò all'Ospedale perché, le fossero levati i punti.

Le ferite erano rimarginate e fu trovata benissimo; per precauzione le si consigliò di ritornare al 1° luglio; in tal giorno fu giudicata perfettamente guarita.

Il fatto destò nel quartiere grande clamore.

Tutti furono testimoni dello stato in cui si trovò dopo la caduta ed il repentino mutamento fece impressione immensa.

Nella casa fu un continuo via vai di gente che non sapeva darsi pace, commentando che la Maria Beniamino non aveva avuto la minima febbre, nell'avanzata età, che con si abbondante perdita di sangue ed atroci sofferenze si trovasse in migliori condizioni di prima.

Allora la Maria Beniamino, riconoscendo il grande prodigio dichiarò a tutti che era opera di Gesù Crocifisso e della Sua Divina Madre per la santa Adorazione nella quale si domanda la grazia di non morire senza Sacramenti e di ricevere i SS. Sacramenti in punto di morte, per cui si ha fede di essere liberati dalla morte improvvisa.

Senza un aiuto supremo il colpo sarebbe stato mortale oppure poteva trovarsi in casa sola senza soccorso, o rimanere priva d'intelletto ed altre conseguenze.

Il fatto ebbe un effetto sorprendente e consolante ; la guardia civica pel primo accettò con riconoscenza il foglietto ed il medesimo giorno incominciò la pratica, promettendone la perseveranza; e via via tutti gli altri o molto tiepidi o miscredenti all'evidenza di un sì grande prodigio si convertirono, e della Divozione si fece grande propaganda; ne sia ringraziata dal profondo del cuore l'infinita Bontà di Dio!

Coi sensi della più viva gratitudine la Maria Beniamino fa la piccola offerta di lire … per la stampa dei foglietti.

Torino, 6 luglio 1915.

In Fede: Maria Beniamino.