L'Apostolato dei Piccoli per amor di Gesù Crocifisso

B15-A1

Sitio ( Gv 19,28 )

Se c'è forma di zelo che richieda virtù e spirito di sacrificio, è senza dubbio quella dell'apostolato dei fanciulli; ma è pur vero che poche opere sono egualmente care al Cuore di Gesù, il quale ci assicura che « Chiunque accoglierà nel nome suo un fanciullo, accoglie lui stesso » ( Mt 18,5 ).

E appunto perché di poca apparenza, com'e per le difficoltà che l'accompagnano, questa forma di zelo non trova che un numero esiguo di apostoli che l'esercitino coraggiosamente.

Tuttavia negli ultimi anni le file dei volonterosi, che si fanno una gloria di spezzare il pane della verità religiosa ai piccoli, si sono alquanto accresciute e fanno concepire liete speranze.

Come potranno pertanto costoro rendere non solo sopportabile, ma gradita la loro missione e trasformarla in un titolo glorioso e in una sorgente di ineffabili dolcezze?

Sono molti i mezzi offerti dalla religione, ma il più semplice ed efficace è ancor quello che nasce dalla contemplazione di Gesù Crocifisso.

Di fronte alla sua grandezza divina chi siamo noi?

Gli uomini più eletti per ingegno e virtù sono meno che parvoli, per non dire che sono cenere e polvere, o impasto di miserie.

E nondimeno Gesù ci ha amati da tutta l'eternità, si è offerto per noi in sacrificio sulla Croce e ha messo a nostra disposizione tesori infiniti di grazie, destinate a renderci eternamente felici.

La Croce pertanto da cui il Salvatore pende insanguinato e agonizzante è una cattedra perenne di zelo per la salvezza delle anime e specialmente delle più abbandonate o bisognose, quali sono quelle dei fanciulli, figli del popolo; la croce è lo stimolo più efficace contro la pigrizia che rifugge dal sacrificio e a un tempo sorgente inesausta di conforto nelle pene e fatiche, che s'accompagnano all'esercizio dello zelo.

L'apostolo degli umili e dei piccoli nell'andare a loro rivolge uno sguardo amoroso al suo divin Fratello pendente dalla croce e raccoglie riconoscente la mistica voce che esce dalla ferita del costato: Sitio.

E la vista e il lamento del suo Signore lo commuovono e lo ricercano fin nelle più intime fibre, e nel segreto dell'anima pensa: Questi poveri fanciulli, pei quali sottraggo qualche momento ai miei svaghi sono carissimi al mio Redentore.

Per loro ha preso stanza in questo povero mondo e ha annunziato la Novella della salute; per loro ha sparso sudori; per loro fondò la Chiesa, dandole viscere di madre; per averli con sé in cielo non esitò a dare la vita in sacrificio e sospira di stringerli al seno nella santa comunione.

Ed ecco che nei suoi disegni misericordiosi si è degnato scegliermi fra mille a cooperare alla loro salvezza, a unire i miei sudori ai suoi, poche gocce del mio sangue al suo, sparso in croce sino all'ultima goccia, e senza precedenti meriti mi ha innalzato alla dignità di corredentore delle anime, promettendomi in premio un posto di prim'ordine di cielo.

E allora come potrò dire pesanti le poche fatiche che spendo a illuminare tante menti più o meno avvolte nell'ignoranza; a formare tanti cuori alla pietà e alle virtù cristiane?

Come oserei dire perduto il tempo occupato nel condurre tanti figli di Dio alla conoscenza del loro Padre, all'amore del loro divin Fratello crocifisso e a gustare nella pace d'una coscienza purificata un saggio delle gioie serbale nell'eternità?

Volgete, dunque, o giovani apostoli dei vostri fratelli minori, lo sguardo al vostro adorato Crocifisso, modello supremo e perfetto degli apostoli; meditate attraverso le sue piaghe il valore di un'anima e stimatevi altamente onorati di essere fatti suoi collaboratori in un'opera che è fra le più divine.

E quando l'asprezza e la continuità dei sacrifici, o l'irrequietezza dell'uditorio, o la possibile freddezza di superiori, o l'ingratitudine dei beneficati minacciassero il vostro coraggio o la vostra costanza, fissate con più intenso affetto le ferite del vostro Capo, misurate alla luce della fede la profondità del suo estremo, anelito: Sitio; e sentirete rinascere in petto la speranza e l'ardore, e vi stimerete fortunati se cadrete sulla breccia, vittime di quello zelo e di quell'amore che condusse Gesù Cristo al Calvario e alla morte di croce.