La pagina della Scuola Arti e Mestieri  

B19-A5

Torino - Via San Massimo, 21 bis

Togliamo dal Momento del 6 gennaio p. p.:

L'Istituto d'Arti e Mestieri dei Fratelli delle Scuole Cristiane

Ieri l'altro, nei locali di via San Massimo n. 21, della Scuola Media d'Arti e Mestieri, diretta dai Fratelli delle Scuole Cristiane, si è compiuta una di quelle cerimonie che sono come dolce ricompensa ai diuturni sacrifici che si sostengono per le opere cristiane di sociale utilità.

S. E. Mons. Pinardi benediceva e inaugurava i nuovi laboratori della Scuola.

Fu ricevuto calorosamente alle ore 15 dai Membri del Comitato, dagl'insegnanti e dagli allievi.

Erano presenti il fratello Leandro, Visitatore delle Scuole Cristiane, il Conte Alessandro Arborio Mella, Presidente del Comitato, il Barone Gianotti, il comm; ing. Sella, l'avvocato Sella, l'ing. De Matteis, il Conte della Chiesa, il prof. Rostagno, la Baronessa Manno, la signora Pulciano, la contessa Buffa di Perrero e altri.

Monsignore procedeva subito, in mezzo all'attenta e commossa devozione dei presenti, alla benedizione dei laboratori per esercitazioni pratiche: falegnameria, aggiustaggio e fucinatura, incisione: quest'ultimo dovuto alla munifica iniziativa del comm. A. Giani.

Quindi tutti si raccolsero nel teatrino Silvio Pellico per l'accademia della distribuzione delle medaglie meritate dagli allievi nel primo trimestre del corrente anno scolastico.

Disse elevate parole il Presidente del Comitato, conte Arborio Mella, mettendo in rilievo l'indole e l'utilità professionale, sociale e cristiana di questa Scuola; seguirono i canti degli alunni e la premiazione.

Mons. Pinardi chiuse con calde parole d'incoraggiamento, d'augurio, di benedizione.

È bene che la cittadinanza e in special modo i cattolici conoscano e sostengano ( costa immensamente tale genere di scuola! ) questa benedetta e provvidenziale iniziativa.

Già sono stati attivati i primi tre corsi.

Ma di essa si vuoi fare una Scuola media professionale in sei anni o corsi, con un programma rigorosamente tecnico e pratico che valga a formare degli abili capi-tecnici, ma nello stesso tempo cristiani, fondamento di una futura maestranza secondo il cuor di Dio.

La cittadinanza vada a visitarla, a visitare i laboratori, a verificare i lavori, i disegni degli allievi, la serietà delle materie di studio.