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I Ritiri

Se diamo uno sguardo alla vita moderna vediamo come si svolga tutta velocissimamente.

Sempre s'inventano nuovi mezzi per ridurre e distanze e tempo; pare quasi che lo scopo della vita presente sia quello di occupare anche le minime frazioni di secondo col lavoro, cogli affari, coi divertimenti e gli uomini tutti vivendo in quest'ambiente di per sé vorticoso, restano quasi trascinati dal turbine, saturi anche loro di elettricità e sospinti dalla premura.

Se da un lato questa febbre può recare vantaggi materiali non indifferenti, d'altro canto rende gli uomini così preoccupati dalle volgarissime questioni d'interesse che quasi li materializza, rendendoli una cosa sola col negozio, colla banca, coll'officina e non lasciando loro altre idee che quelle riferentesi a tali loro attività, annullando quasi completamente la funzione dello spirito che vorrebbe tendere a questioni superiori.

Pochissimi sono quelli, che, reagendo e ordinando i bisogni, riescono a mantenere l'equilibrio fra spirito e materia, comprendendo così lo scopo vero della vita umana sulla terra.

Noi vogliamo essere di questi e, sebbene nel mondo e occupati, desideriamo risolvere il nostro problema spirituale nel migliore dei modi, secondo, cioè, l'insegnamenti del Divin Maestro.

Per fare ciò non occorrono mezzi straordinari, è necessario unicamente separarsi momentaneamente dalle preoccupazioni per ridurci a considerare nel silenzio e raccoglimento la nostra vita interiore, a esaminarci profondamente a fine di correggerci e perseverare.

Ecco dunque che cosa sono i Ritiri e quale n'è lo scopo.

Nonostante la non eccessiva importanza data in generale a questi mezzi di santificazione individuale, l'Unione del SS.mo Crocifisso ne ha compreso sin da principio della sua esistenza, l'altissima funzione, che è di profondo lavoro a beneficio delle anime.

Infatti con sempre crescente regolarità essa tiene mensilmente e annualmente i propri Ritiri Spirituali che lasciano immancabilmente in tutti un reale senso di benessere e di letizia e sono effettivamente fonti di energia morale per il tempo susseguente.

Incominciamo coll'accennare ai consolanti esercizi annuali di Chieri.

Chi dei 25 Giovani che vi hanno preso parte ogni volta, è uscito di là come c'era entrato? chi non ha verificato in se stesso un qualche cosa di mutato anche senza saper lì per lì definire con certezza la natura di quest'intima novità?

Nessuno! Lo prova il fatto della gioia dipinta su tutti i volti, l'esprimono gli occhi che fissati per tre giorni sul Maestro Crocifisso sono vivissimi di spirito divino, lo manifesta l'entusiasmo con cui parlano degli esercizi, il rammarico di esserci rimasti solo poco tempo.

Ma è necessario considerare anche gli effetti spirituali che sono i più belli; sebbene i più nascosti, per renderci realmente conto della utilità dei ritiri e della necessita di farli col massimo impegno e frequenza.

Le considerazioni fatte dai valenti Signori delle Missioni sugli argomenti più importanti rendono gli animi più raccolti nel considerare la nostra miseria, la nostra nullità e fanno, si che all'occorrenza si è preparati ad umiliarci e attribuire a Dio solo i buoni successi delle nostre fatiche, convincendoci sugli esempi dei Santi che nulla possiamo fare senza quest'eccellente virtù dell'umiltà.

Altri solidi ragionamenti, fatti con lume e acutezza, mentre portano le nostre menti, con immenso godimento e vantaggio spirituale, servono a prepararci contro gli attacchi fangosi del senso che da tutti i muri della città, da ogni edicola, dalle persone stesse, e senza alcun, riguardo, ci vengono sferrati.

Ed ecco che gli esempi del Maestro, gli eroismi di tanti Santi uniti a savie e profonde considerazioni mettono in noi orrore al male e volontà ferma di vincere, anche quando le tentazioni si presentano sotto gli aspetti più innocentemente seducenti; e daranno; forza al nostro dire quando ispireremo ai giovanetti nostri amici il timore di un male che offusca così gravemente la virtù della purezza.

La forza degli argomenti, le considerazioni davanti al SS. Sacramento, le preghiere in comune, la meditazioni nei viali e nel chiostro impressionano il nostro animo e lo spingono senza titubanza verso la mèta unica da raggiungere colla nostra vita mortale.

Ma non basta, l'anno è troppo lungo da trarre vero refrigerio da un sorso solo sia pure di tre giorni, in mezzo alle migliaia di scintille che arroventano l'ambiente in cui si è costretti a vivere, e ecco i Ritiri Mensili.

Questi sono veramente le valvole di sicurezza, i compartimenti stagno che permettono il funzionamento regolare anche in caso di troppa pressione di vapore e il viaggio equilibrato anche nel caso disgraziato di qualche falla.

Se non ci fossero, bisognerebbe stabilirli.

Nel Ritiro Mensile viene ampiamente trattato l'argomento che servirà di meditazione per tutto il mese; i vari Predicatori che si succedono volta per volta riescono sempre, per un tratto della generosa bontà di Dio, a rendersi efficaci e spianare quelle difficoltà che possono via via presentarsi.

I novissimi sono spesso oggetto di proficue meditazioni e gli Aspiranti stessi che vi prendono parte, in numero sempre rilevante, sono compresi della loro importanza e, attentamente seguendo le spiegazioni, traggono visibili effetti, di miglioramento.

La divozione particolare e principale di ciascun mese, poi, mentre ci accomuna coi figli devoti della Chiesa, che ne seguono la meravigliosa Liturgia, è sempre fonte efficacissima di novità interessantissime che trattate variamente dai diversi Predicatori servono mirabilmente ai Catechisti, che riflettendo sui ragazzi degli Oratori la verità e i fatti appresi nei Ritiri, sanno rendersi efficaci cooperatori dei Parroci e Sacerdoti, secondo lo scopo della Unione.

E la divozione alla Mamma Celeste?

In ogni mese si celebra una qualche sua festa e ogni mese viene a proposito per accrescere in tutti i partecipanti l'affetto a Maria e le trattazioni, spesso geniali, degli Augusti Misteri e Dogmi, che la riguardano direttamente e per riflesso, servono mirabilmente a questo scopo.

Diremo di poi più ampiamente dei singoli ritiri, per ora bastino i presentì cenni per convincerci sempre più del la loro importanza, per infondere in noi sempre più il senso della loro necessità, la volontà di farli tutti e col massimo impegno, proprio come richiede il Regolamento che abbiamo promesso solennemente di osservare, ma principalmente per obbedire a Dio, che ci ha indicato l'Unione come via della nostra santificazione.

Evviva Gesù nei nostri, cuori! Sempre!