Casa di Carità

B52-A6

Tutti gli anni la Scuola Professionale serale e domenicale della " Casa di Carità " all'inizio dei suoi corsi fa delle improvvisate ai suoi zelanti professori e ai numerosi allievi.

Quest'anno poi molte e grandi novità.

Innanzi tutto è da sapersi che ormai la " Casa di Carità " è adibita esclusivamente ad aule scolastiche e officine di esperimento.

I numerosi inquilini che l'abitavano, adagio adagio, hanno lasciato il posto ai volenterosi che chiedevano di iscriversi alla Scuola.

Adattare a scuola di tipo professionale un edificio, costruito solo per alloggi, non è cosa facile; ciò nondimeno i Catechisti, superando non poche difficoltà, sano riusciti a dare alla Scuola aule e officine adatte allo scopo dell'istituzione.

Ogni aula è indipendente dall'altra e ricca di luce e di aria; ad ognuna di esse è pure annessa una minuscola esposizione utilissima ai corsi di studio.

Quello però che è una novità assoluta, è il salone dalla plastica.

Questa nuova attività era stata aggiunta l'anno scorso a titolo di puro esperimento; ma avendo date prove di ottima riuscita fu per essa designato un ampio salone ricco di luce e di aria e fornito di tutti i mezzi più moderni all'uopo occorrenti.

Anche il reparto dei disegnatori di ornato ha avuto una sede più degna, più ampia, e fornita di mezzi più rispondenti al fine.

I Signori Insegnanti saranno così contenti della loro sala ampia e decorata a stile moderno.

Il gabinetto di elettrotecnica fu arricchito di nuovi strumenti necessari alla comprensione esatta delle lezioni di questo ramo d'insegnamento.

Anche la cappella fu oggetto di sapienti ritocchi consistiti in una tinta più varia e più consona alla santità del luogo, nel baldacchino abbellito di una luce più diffusa.

Al posto d'onore come sopra un trono campeggia sempre, " Il Crocifisso " il vero Padrone della " Casa di Carità ", al quale, come ad unica fonte, si rivolgono le anime sitibonde di bene e di santità.

Da Lui attendono tutti i Catechisti la forza a proseguire nella loro missione divina; da Lui attendono il conforto e la ricompensa del loro sudato e volontario lavoro, da Lui anche i mezzi pecuniari a fronteggiare le ingenti spese occorrenti nel lungo anno scolastico, perché alla nostra Scuola siano forniti i mezzi propulsori del suo ritmico e progressivo sviluppo.

Nei detti che Gesù Crocifisso rivolse a fra Leopoldo di s. m. leggiamo: " I Catechisti non avranno mai di più, ma non mancheranno del necessario.

Essi devono chiedere sempre la carità ".

Fidenti in Colui che ha pronunciate queste consolanti parole, i Catechisti umilmente chiedono, e attendono poi serena, tenendosi come figli indigenti davanti al migliore e al più potente dei Padri.

E questo evangelico abbandono nella Provvidenza appare a loro tanto più necessario, quando considerino la scarsità dai mezzi umani, poiché la forma stabilita dalla Direzione per l'ammissione delle persone pie nella " Categoria. dei sostenitori della Casa di Carità " comporta appena l'esiguo versamento di L, 10, che le fa partecipi di molte celesti benedizioni.

A proposito di questo versamento, ricordiamo che l'invio dell'offerta per mezzo del conto Corrente Postale n. 2-8395 è esente da spese perché i moduli di versamento si possono ritirare gratis ad ogni o ufficio postale del Regno.

Nessuno dunque si rifiuti a costo di fare un sacrificio, che sarà segnato nel libro della vita.