Dagli scritti di Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori

B55-A3

Per concessione speciale del Rev. Padre Provinciale di Torino

( Vietata ogni riproduzione )

( Continuazione dal num. precedente )

15 Maggio 1906

Già da più giorni vedevo vicino alla mia cella un Crocifisso che mi infondeva nel cuore grande venerazione.

Mi faccio coraggio e dico al Rev. Padre Guardiano, Padre Fedele Provera di Mirabello : - Quanto desidero quel caro Crocifisso!

- Lo vuole? - mi disse, - lo prenda pure; ma si ricordi bene che quella sacra effigie è stata, alla venerazione moltissimii anni, all'adorazione che i buoni fedeli venivano reverentemente a fare, genuflessi e prostrati ai suoi piedi, il Venerdì Santo.

- E soggiunse: -— E Lei, la prima adorazione che farà la prego di volerla fare per me.

Così feci e da quel. giorno in poi non lasciai passar giorno senza fare l'adorazione a Gesù Crocifisso, alimento dolcissimo dell'animai mia.

Passati due mesi, cioè giugno e luglio, il giorno due di agosto ( Madonna, degli Angeli ) 1906 il mio buon Gesù mi fece intendere:

- « Si. faccia divotamente l'adorazione come nel Venerdì Santo e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia da Dio si prostreranno ad adorarmi ».

Il pensiero, il mio sguardo primo è volto a Roma, e pregai con tutto l'affetto dell'anima mia e dissi a Gesù: - Dolcissimo Gesù, volgi il tuo sguardo pietoso, consola, difendi il nostro SS. Padre il Papa, il tuo Vicario in terra, dai nemici suoi in questi tempi d'empietà tanto amareggiato, da la pace alla tua Chiesa, per la tua misericordia concedile giorni di prosperità e il ritorno dei fratelli erranti.

18 agosto 1906

In quest'adorazione il mio Gesù Crocifisso vuole che io lo ami molto e che mi tenga umilissimo.

- « Una grande confidenza passerà tra me e te ».

Così mi disse Gesù. Lascio immaginare al devoto lettore la sensazione che produssero in me queste parole; mi rammentai ciò che mi aveva detto il mio, Gesù una mattina appena ricevuta la S. Comunione nella Chiesa di S. Dalmazzo, come già sopra si è notato, e ora sono dodici anni dacché ebbi questa bella grazia del Signore nella S. Comunione.

Io non sapevo come rispondere a tanta umiltà d'un Dio e gli dissi semplicemente così: « I libri santi hanno ragione di cantare le glorie Tue, o mio Dio ».

Il Crocifisso è un gran libro d'istruzioni santissime, Maestro esemplare, divino; io starei giorno e notte ad ascoltare un. linguaggio così dolce: l'ora è tarda mi licenzio dal mio Gesù e gli domando la grazia di passare il rimanente della notte santamente, di prendere colla sua santissima benedizione riposo e di servirlo, svegliandomi, fin dalle prime ore, più fervoroso, con più amore e fede, tanto da passare i monti più difficili …

19 Agosto 1906

- Le anime che amano il loro dolce Gesù, - Gesù disse - io le amo di un amore immenso.

- La bontà di Dio mi fece vedere i miei difetti: che sono troppo espansivo nel parlare; mi esortò a parlar poco ma esemplarmente.

- L'amore che tu mi devi sia carità fraterna, in me.

- Oh, Maestro infallibile di verità, insegnatemi la via della santificazione!

8 Settembre 1906

Dolce mio sposo, Santissimo Crocifisso Gesù, tu mi fai intendere quanto sia grato al cor tuo il cercare che io fo, quasi come di nascosto, anime che adorino, in croce, e per quest'atto vuoi ringraziarmi, perché opero con prudenza, che ai giorni nostri tanto difficili sempre temo che il demonio, ci metta lo zampino, come d'ordinario fa nelle cose più sante, che cerca di distruggere.

- Io poi mi struggerei per l'amore che porto al mio buon Gesù per tante grazie e favori che continuamente spande sopra di me, ultimo servo dei suoi, immeritevole di un tanto bene; eppure di quando in quando mi fa qualche regalo.

- Chi son io, mio buon Gesù, per usarmi tante finezze? Dolce mio Dio, io mi veggo solamente un vermiciattolo della terra; tu, Maestro Santissimo, insegnami come devo fare per piacerti, per sanarti, per benedirti.

Ah, se potessi avere la scienza, di un S. Atanasio, S. Bonaventura, di un S. Agostino, vorrei scrivere volumi da spargere per tutto il mondo per cantar le tue glorie, le tue misericordie immense!

Oh, bene di tutti i beni, tu mio bel Gesù, sovente mi dicesti che io ti voglia bene: certamente è per insegnarmi a tenermi sempre umile; ma povero peccatore come sono, per quanto, possa essere il mio buon volere, non basta; ho bisogno del tuo divino aiuto: se tu volessi prendere la mia volontà! oppure prendi la scure della tua misericordia, aggiusta per bene a destra e a sinistra, affinché questo povero essere sia indirizzato a tuo piacimento. - ( La scure è l'amore alla penitenza ).

Di più, il mio buon Gesù Crocifisso mi fece intendere che molto, si compiace di veder le anime fare .sovente nel corso della giornata atti di amor di Dio, come sarebbe: « Dio mio, misericordia! », « Mio Dio Crocifisso, siate sempre l'amor mio », ecc.; questi atti, fatti anche mentalmente, sono molto graditi al buon Gesù e saranno segnati in Cielo nel libro d'oro.

10 Settembre 1906

Il mio buon Gesù Crocifisso mi disse: - Sei tu che devi spingere questo, e quello per propagare questa divozione: non mancheranno anime buone che mi amano e che verranno in tuo aiuto; sappi, caro figlio, che ho dei fratelli laici, che mi vogliono molto bene, se tu sapessi quanto io li amo!

- A me passò per la mente ciò che il mio Padre Guardiano, Rev. Padre Fedele Provera, il quale nel 1906 aveva ottenuto dal Padre Provinciale la licenza per andare al monte della Verna, aveva raccontato delle meraviglie e delle austerità di quei cari fratelli laici, sparsi a far vita penitente pei monti dove la neve regna padrona ben sette e otto mesi l'anno.

Come è dolce unire le nostre preghiere a quelle delle anime che molto amano Gesù!

- Da' anche a me, mio Dio, lo spirito della preghiera, affinché con la orazione m'avvicini sempre più al mio bene, il mio dolce Gesù.

Ho letto nei libri santi che le croci che deve sopportare un'anima di cui il Signore si è impossessato, per quanto pesanti, sempre sono poca cosa: l'amore di Gesù Crocifisso fa dimenticare le sofferenze.

L'esperienza è così fatta: che il buon Dio spande abbondanti. grazie dolcissime, tanto che l'anima, inebriata di amore, non può resistere, se non ama Gesù.

- Oh mio buon Gesù Crocifisso, il martirio della Croce ci ha aperto la via più bella, più sicura, più santa; tu ci hai dato di amarti con tutte le forze, con tutte le potenze dell'anima nostra per condurci a una felicità di gaudi smisurati, di beatitudine, sempre per la tua misericordia.

11 Settembre 1906

Il mio Gesù Crocifisso mi ha promesso che in tutte le mie azioni sarebbe sempre con me.

Il mio buon Gesù si compiace di vedere anime che fanno atti di privazione, anche i più piccoli; davanti a Dio hanno molto valore, come sarebbe: privarsi di uno sguardo, d'una visita, sacrificare un po' di sonno, e tante altre piccole cose facili a compiere.

( Continua )


Ogni volta che nel nostro Bollettino, si trovi parole, espressioni o il menomo accenno a santità, intendiamo darvi solo fede puramente umana, sottoponendoci totalmente ai decreti di Sua Santità Urbano VIII e dei Suoi Successori.

N. d. R.