Osservando il SS. Crocifisso

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Come il mondo con tutte le sue caduche ricchezze, i suoi divertimenti tumultuosi e incomposti, le sue lodi ingannatrici, mi sembra di nessun conto quando il mio sguardo, nel silenzio della mia stanza, si posa sul mio Crocifisso Gesù!

Che vale la scienza, sia pure vasta e profonda come quella di Salomone, se non è accompagnata dalla tua grazia, dalla tua pace, o Crocifisso Gesù!?

Colui che non sa di lettere, né conosce il corso vertiginoso degli astri, e che neppure sa dire dei portenti della meccanica, della elettrotecnica, ma che sa leggere invece nelle tue Sacratissime Piaghe, o Gesù, è il più felice, il più ricco, il più fortunato degli uomini, perché possiede ciò che cercano tutti e pochi trovano, la pace tua.

O piagato mio Gesù, quanto mi sento vile considerando le sofferenze che hai patite per ritrarmi dal male, per sfolgorare sul mio cammino là tua luce, la vera luce, la carità, la pazienza, l'amore alle sofferenze, l'abbandono completo nelle tue divine Piaghe, la castità, l'apostolato verso i fanciulli, verso la vecchiaia, e la mia incapacità a sopportare un dolore fisico o morale, una piccola umiliazione, una privazione giornaliera che mi colpisce!

Sento sovente nell'anima come una ribellione innanzi alle avversità e a stento riesco a dominarmi, a piegare la testa e pronunciare il « fiat » del tuo Getsemani.

Eppure ho tante colpe da espiare!

O Crocifisso mio Gesù, piagato per mio amore, fammi convinto che lo studio mio deve essere solo posto nel rassomigliare a Te, quindi nella paziènza, nell'umiltà, nell'amore alla solitudine.

O pazzo che sono stato finora ad occuparmi di tutto e di tutti fuorché dell'anima mia e della sua veste spirituale, che giorno per giorno dovrei abbellire!

Eppure sono convintissimo che per essere attratto dalle santissime conversazioni di Gesù, debbo rifuggire quelle del mondo, le quali mi rendono l'anima arida, vuota, triste senza luce celeste e senza sole divinò.

Qualche volta mi passano per la mente pensieri. di orgoglio!

Se osservo attentamente il mio piagato Gesù, detti pensieri non avranno sull'anima mia effetto alcuno, anzi mi stimerò il peggiore degli uomini; poiché se tanti e tanti avessero avuto le grazie, gli avvertimenti, le esortazioni del SS. Crocifisso come ebbi io, sarebbero molto più virtuosi di me.

O Gesù Crocifisso, dall'alto della tua croce di patimento, quante cose mi suggerisci all'anima!

« Prega, prega molto, mi dici insistentemente, ricordati della Comunione fatta questa mattina, rifletti a quella che farai, per mia somma grazia, domani; sii caritatévole, stima tutti più di tè, sii silenzioso, riservato, calmo, il tuo pensiero, la tua immaginazione, non siano occupate che di me e sarai felice! ».

Gesù Crocifisso, fa che ascolti, sempre con frutto la tua voce.