La Messa dei Poveri

B65-A6

Profili di virtù

Un infelice assistito dai Catechisti e del quale già è stato fatto cenno nel numero precedente, come confortato dagli aiuti materiali e spirituali e sistemato in una cameretta, può - malaticcio - prepararsi alla vita futura, ha rinvenuto una discreta somma di denaro che, per le sue stremate condizioni economiche, avrebbe potuto riuscirgli quanto mai utile, si è affrettato a consegnarla al competente ufficio municipale.

A coloro che ebbero a fargli osservare che chi aveva smarrito il portamonete forse non era persona bisognosa, rispose che egli si sentiva ugualmente soddisfatto per avere compiuto il suo dovere di cittadino e di cristiano.

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Altro nostro assistito, la cui situazione economica era anni addietro molto fiorente, ha trovato un orologio di platino contornato di brillanti, di notevole pregio e valore, non ha indugiato a rimetterlo ai confratelli, i quali, edificati da tanta rettitudine che dimostra ognora di più il merito e l'efficacia della assistenza che viene prodigata agli accorrenti alla Messa del Povero - furono solleciti a consegnarlo all'Ufficio degli oggetti smarriti del nostro Municipio.

Da rilevare tale atto di singolare onestà da parte di un poveretto provato a tutti i disagi ed a tutte le privazioni e che, almeno momentaneamente, se avesse ascoltato la voce delle sue tante miserie avrebbe potuto forse approfittare di tale oggetto per realizzare in qualunque modo una somma di denaro e migliorare le sue stremate condizioni.

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Un infelice giovane, dopo vari anni di operosa permanenza in Francia, a Nizza, rimpatriato perché disoccupato, si è rivolto alla « Messa del Povero » per avere appoggio e trovare occupazione.

Senza casa, privo di qualsiasi mezzo, ha fiducia negli aiuti che gli potranno venire per sistemarsi ed è ospite del Dormitorio Municipale, dove, almeno, e generosamente, gli viene concesso alloggio ogni sera.

E dai Confratelli attende che gli sia procurato il mezzo di guadagnarsi onestamente la vita.

È un caso molto pietoso - è uno dei tanti casi, purtroppo, che si prospettano settimanalmente ai Catechisti - che merita ogni considerazione per strappare il disgraziato dal pericolo della disperazione, da cui finora è stato trattenuto, grazie alle preghiere ed agli incoraggiamenti che gli vennero dati.

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Uri altro disgraziato - distinto musicista - caduto in miseria, fruiva del beneficio dell'assistenza domenicale e assicurava di aver trovato finalmente il sollievo e la rassegnazione necessaria, tanto da sentirsi preparato alla morte da buon cristiano.

Pochi giorni dopo la festa di S. Vincenzo de' Paoli al quale con immensa gioia aveva partecipato come povero, fu vittima, di un investimento automobilistico, e decedeva nell'Ospedale di S. Giovanni.

Presagio della sua fine imminente, forse, si era veramente preparato a morire mediante la « Messa del Povero » e nei Confratelli è viva la speranza che Iddio lo abbia accolto e compensato delle molte pene sofferte in vita.