Notizie delle nostre sedi

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Auguri

L'amore a Gesù Crocifisso ha la parola dell'augurio, sbocciata dalla culla del Bambino Gesù, per tutti i suoi lettori.

A loro fa il voto sincero che l'anno nuovo apporti un amore centuplicato a Gesù Crocifisso e un desiderio immenso di spargere la devozione alle sue cinque Piaghe in tutte le famiglie, come segno di grande pace e di santità.

L'anno di grazia 1936 sia fecondo di bene e determini un consolidamento e uno sviluppo di tutte le nostre care Sezioni.

La nostra diletta Patria raggiunga i suoi ideali di giustizia e di carità cristiana.

I. S. Pelagia - Torino.

Gruppo Catechisti Anziani. Iscritti all'Azione Cattolica Uomini i nostri bravi Anziani hanno riportato nuove gloriose vittorie tanto nella gara di coltura religiosa, quanto nella propaganda del settimanale l'Armonia e furono premiati da S. E. il Card. Arcivescovo con Diploma d'onore e con Medaglia d'argento al merito.

Il nuovo anno sociale li trova più serrati a volere meglio e ciò, sia detto ad onor del vero, con grande loro sacrificio, che l'apostolato esterno non è che la cornice di quello intimo della famiglia.

Chi vive nel mondo e ha una casa a cui pensare misurerà la portata di queste vittorie che solo Dio saprà ricompensare in Cielo.

II. Sezione Catechisti dell'Ist. « La Salle » di Torino.

La Sezione Catechisti dell'Istituto « La Salle » ha ripreso le sue adunanze, dopo l'intervallo delle vacanze estive.

L'anno scolastico passato, gli Aspiranti Catechisti limitarono la loro attività alla propaganda della « Divozione alle Cinque Piaghe di Gesù ».

I registri della Sezione segnano, in un anno 200 tra ascritti e zelatori procurati dai nostri cari e zelantissimi Aspiranti.

Quest'anno 1935-1936 ( secondo della nostra Sezione Catechistica ) si è già iniziato il Corso di Religione seguendo le Tesi per il diploma di abilitazione all'insegnamento della Religione.

I frutti sono consolanti. Le speranze infinite.

III. Sezione di Grugliasco.

Dopo la lunga pausa delle vacanze estive, l'Unione con l'inizio dell'anno scolastico ha ripreso le sue attività.

La Sezione dei piccoli è sempre numerosa, frequentata da bravi alunni della terza e quarta classe elementare.

Sono tutti desiderosi di farsi onore distinguendosi nella pietà, nello studio e nella condotta; e tutti gareggiano a chi più ama Gesù Crocifisso con numerose mortificazioni corporali e spirituali che vengono deposte, od ogni seduta, ai piedi della statuetta di Maria SS. Immacolata.

Essi, animati da santo zelo, hanno già sparso circa 200 foglietti di « Divozioni » tra la laboriosa popolazione di Grugliasco.

La Sezione dei grandi ha dato preziosi frutti di bene.

Si può giudicare solo dal fatto che ben quattro soci dovevano consacrarsi al servizio di Dio, abbandonando il mondo; benché poi, solo due di essi abbiano potuto attuare il loro desiderio.

Questa è stata tanto per i Superiori quanto per i Soci tutti la più pura e la più soave gioia.

I generosi Soci, che, di certo, col loro sacrificio attireranno dal Cielo nuove benedizioni sulla nostra Sezione, li potrete ammirare nella fotografia qui sotto indicata.

Il primo a sinistra, Attilio Tarasco, entrò al Cottolengo tra i Tommasini.

Il primo a destra, Augusto Cogo, entrò tra gli zelanti figli di S. Giovanni Bosco a Bagnolo.

Gli altri due di mezzo che dovevano recarsi uno a Giaveno al Piccolo Seminario, e l'altro al P. Noviziato di Grugliasco per raggiungere tre Suoi compagni che vi entrarono l'anno scorso, con grande loro rincrescimento non poterono effettuare il loro desiderio, almeno per ora, per sopravvenuta malattia.

I nuovi Aspiranti anelano pronunciare la bella formula della Consacrazione che avverrà prossimamente; e si preparano con l'ardore dei loro giovanili cuori che non conoscono limiti di pietà e di sacrificio.

F. Desiderato.

IV. Sezione Catechisti di Piacenza.

Venerdì 18 ott., anche noi abbiamo ricominciato l'attività della nostra Associazione interna con una adunanza plenaria dei Soci effettivi ed aspiranti.

Ci riunimmo alla presenza del Sig. Direttore, di alcuni F.lli Professori, del Vice Presidente Federale Prof. Berti e dell'Assisi.

Ecclesiastico della Associazione Studentesca « A. Manzoni » di questa città.

Non tutti i soci furono presenti, ma quasi.

Cominciammo l'adunanza con l'inno sociale della Gioventù di A. C. e poi l'Assistente, Fr. Cecilio, impostò con poche parole il motivo di questa adunanza.

Parlarono quindi il Vice Presidente Torre, riferendo sulla attività morale svolta nello scorso anno dalla nostra « Unione ».

Il cassiere Polledri fece la relazione finanziaria delle condizioni della cassa; e il Presidente Bussolati disse in seguito quale doveva essere il programma per l'anno che cominciavamo.

L'Assistente, ripresa la parola, accennò alla diversa importanza delle tre relazioni udite e a sua volta accennò brevemente alla Settimana di Mondragone che quest'anno segna tutto un programma vastissimo.

Portò a tutti la Benedizione del Santo Padre che aveva serbata sino allora, dopo averla ricevuta da Lui per tutti.

Invitò tutti a lavorare con buona volontà, con spirito di sacrificio per il perfezionamento proprio e per onorare Gesù Crocifisso.

Il prof. Berti, Vice Presidente Federale, portò a tutti la parola organizzativa ed incoraggiatrice della Federazione.

Disse ai Soci che erano state ottime le relazioni, le quali potevano servire Benissimo ad illuminare e instradare.

Ora si trattava di lavorare di nuovo senza rimpiangere la esiguità delle attività che le mura del collegio forzatamente impongono.

Dai collegiali di A. C. la Federazione si ripromette molto: i soci fedeli, attivi, organizzatori, dirigenti di domani.

Soprattutto hanno essi la comodità della preghiera … preghino dunque assai.

Tutti lasciammo la sala entusiasti, cantando i nostri inni e promettendo fedeltà a Gesù Crocifisso e a Maria Immacolata.

Lunedì 21, pellegrinammo all'altare della Madonna del Popolo in Duomo; Don Sante Tosi che già aveva presenziato e parlato con cuore caldo nella adunanza di venerdì, ci riaccese il cuore all'amore di Gesù Eucaristico con le brevi parole che ci disse prima della Comunione.

E ora, in cammino, con in mano le nostre armi e il cuore in cielo.

Vittorio Bussolati.