Il nostro programma

B96-A4

In questi ultimi anni l'industria, specialmente meccanica, ha preso un deciso orientamento verso l'organizzazione del lavoro nei suoi minimi particolari.

Nel passato era sufficiente farlo il lavoro, senza preoccuparsi dei mezzi impiegati; oggi è necessario invece uno studio di questi mezzi per sceglierne i più razionali ed i più economici.

Da questo indirizzo industriale ne è derivata la necessità di tecnici che sappiano organizzare la produzione e di operai che sappiano comprendere la nuova impostazione del lavoro e siano al corrente dei moderni sistemi di lavorazione, al fine di rendere vieppiù economica la produzione.

La Casa di Carità Arti Mestieri ha intraviste queste esigenze attuali dell'industria e si propone di formare operai e tecnici che uniscano una elevata capacità pratica ad una sufficiente formazione intellettuale.

Un rapido sguardo ai programmi svolti dalla Scuola farà vedere come questi principi vengono ottimamente realizzati.

La Scuola svolge due Corsi di insegnamento: il Corso Aggiustatori, che mira alla preparazione di operai meccanici, forma la capacità pratica mediante un tirocinio di tre anni di lavoro, e questa è la parte principale del Corso che non trascura tuttavia la parte teorica e impartisce le nozioni principali di matematica e di disegno, indispensabili per una sicura interpretazione dei disegni di officina.

Per coloro che vogliono andare più avanti, la Scuola svolge il Corso Professionale di tre anni seguito dal Corso Tecnico biennale in due sezioni: festiva e serale.

In questo corso, mirante a formare dei tecnici, vengono trattate le stesse materie tecniche del corrispondente corso diurno: oltre alla matematica, approfondita in tutta la parte pratica riguardante la geometria, l'algebra, la trigonometria ed i logaritmi, si insegna il disegno di macchine con accenni e indirizzi a facili progetti.

La tecnologia da una conoscenza dettagliata delle caratteristiche dei materiali, delle macchine utensili e dei sistemi più razionali di lavorazione.

Lo studio della fisica e della chimica mette il tecnico a conoscenza delle leggi, che governano il mondo fisico e di un campo industriale che va assumendo un grande sviluppo: la chimica.

Particolare importanza viene poi data allo studio della meccanica e delle macchine idrauliche, termiche e utensili.

L'elettrotecnica ne completa la formazione anche riguardo a questo importante ramo industriale.

L'approvazione dell'opera svolta, ripetutamente e largamente espressa dagli Industriali, è una prova delle conformità della Scuola alle loro esigenze e necessità, e del contributo che essa ha portato all'elevazione dell'operaio.

È bene però rilevare che questo tipo di scuola è il più bisognoso di materiale didattico e sperimentale, perché non basta insegnare all'allievo la materia con formule o con figure alla lavagna, ma è necessario che l'allievo veda praticamente e possa esperimentare i principi che gli vengono insegnati.

S'impone quindi la necessità di un'officina attrezzata modernamente, come pure di laboratori per le esperienze di fisica, chimica, elettrotecnica, riforniti dei relativi strumenti.

Attrezzatura, questa, cui ognuno si rende conto quanto sia onerosa.

L'aumento progressivo del numero degli allievi ha ormai reso insufficienti i vecchi locali per cui, ogni anno, molti operai desiderosi di ampliare la loro cultura professionale, devono essere respinti per mancanza di posto nelle classi e nei laboratori.