Maria, mamma mia …

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Ecco il grido che deve avere sovente l'anima nostra, specialmente quando il dolore l'opprime.

Quante volte al giorno il cielo dell'anima nostra si oscura e scrosciano attorno ad essa tempeste terribili.

Allora il nostro labbro abbia, come un grido istintivo: « Maria SS., aiuto, perché perisco ».

Chi può dire qual cumulo di grazie e benedizioni faccia scendere questo grido di fede?

Sono innumeri i bisognosi che hanno chiesto aiuto alla SS. Vergine e furono consolati, i peccatori che hanno confidato in Lei ed ebbero il perdono, sono incalcolabili le anime che Essa ha condotto al bel Paradiso.

Gesù è Re per diritto di conquista, perché ha guadagnato il Regno mediante lo spargimento di tutto il suo Sangue divino, e la Madonna è la Regina, che ha per noi le parole più dolci e consolanti, se afflitti e bisognosi.

Per comprendere la bontà e la potenza della SS. Vergine, bisognerebbe conoscere la bontà infinita di Dio.

San Tommaso dice: « Dio potrebbe formare un cielo più stellato, un mondo più grande, ma una madre più eccelsa di Maria SS. non mai ».

Invochiamola quindi, come Fra Leopoldo, con il nome di Mamma nostra, Mamma celeste.

Qual gioia in ogni cuore ben fatto suscita questa parola: mamma.

Questo nome dice a ogni anima quanto di più dolce, di più grande vi è in terra.

Chi potrebbe dire a parole l'amore che la Madonna porta alle anime?

Orbene la SS. Vergine è stata prescelta per decreto divino ad essere la Madre nostra, la madre di tutti gli uomini.

S. Paolo, con il suo stile infuocato, ci ripete che noi siamo tutti « fratelli di Gesù ».

S. Anselmo e S. Ambrogio concludono: « Gesù è nostro fratello, noi tutti perciò siamo figli di Maria e Maria è nostra Madre ».

S. Teresa del Bambino Gesù diceva ingenuamente: « Lo sapete Maria SS.ma, Madre mia, che io sono più felice di Voi?

Io vi ho per Madre, ma Voi non avete una Madonna per Madre ».

La SS. Vergine ci ama di un amore immenso.

S. Alfonso dice: « Se si riunisse insieme l'amore che tutte le madri nutrono per i loro figliuoli, tutto l'amore che gli angeli e i santi hanno per i loro devoti, non si giungerebbe ancora all'amore che Maria SS.ma ha per una sola anima ».

E noi per rimando amiamo la SS. Vergine, amiamola come l'amava:

S. Stanislao Kostka, che non incominciava azione senza chiederLe la sua benedizione;

come S. Filippo, che chiamava la Madonna la sua gioia, la sua delizia;

come S. Bernardo, che sovente ripeteva: « Tu mi hai rapito il cuore »;

come S. Luigi, che si accendeva in volto solo al sentirne il suo Nome celeste.

Se la SS. Vergine ci ama tanto ed è felice quando può concederci le sue grazie, quando specialmente sono rivolte al perfezionamento della nostra anima, chiediamole innanzi tutto la grazia della perseveranza finale.

Questa è veramente la grande grazia.

« Non chi ben incomincia - dice il Signore, - ma chi persevera fino alla fine sarà salvo ».

S. Bernardo afferma che il Signore non concede grazia alcuna quaggiù senza che passi per le mani della Madonna.

E S. Filippo Neri soggiunge: « Vogliamo la perseveranza finale? Siamo sempre teneramente divoti di Maria SS.ma ».

S. Giovanni Berchmans ripeteva a tutti: « Chi ama Maria SS.ma ha la perseveranza finale ».

Rileggiamo le parole del nostro grande Poeta :

« Donna, sei tanto grande e tanto vali

Che qual vuol grazia, e a Te non ricorre

Sua desianza vuol volar senz'ali ».

« Onorare e servire Maria - soggiunge S. Giovanni Damasceno - è l'onore più grande che possiamo avere, perché servire alla Regina del Cielo è già regnare in Cielo ».

Amiamo Maria SS.ma ed Essa ci renderà dolce il temuto momento della nostra morte.

Si legge nel libro delle rivelazioni che la SS. Vergine fece a S. Matilde: « Io voglio amorevolmente aiutare e consolare nella loro morte, come Madre tenerissima, tutti quelli che nella loro vita saranno fedeli nell'amarmi ».

Però alla preghiera dobbiamo unire l'imitazione delle sue eccelse virtù, cioè la sua perfetta purezza, la sua carità verso il prossimo, la sua obbedienza, la sua modestia, il suo silenzio, il suo amore verso il suo Figliuolo Gesù.

E noi in particolare, dell'Unione Catechisti, propagatori della più grande delle « Divozioni », dimostreremo amore vero alla SS. Vergine, se non conteremo fatiche per fare conoscere Gesù Crocifisso a quanti più possiamo, specialmente a coloro che soffrono, a coloro che si dicono i nemici di Gesù perché in peccato, ma prima di accingerci a questo apostolato, ripetiamo: « Maria, aiutateci ».

Fr. A.