Formiamo dei Catechisti

B106-A9

Ogni catechista, che veramente ha il desiderio sommo di portare anime a Gesù Crocifisso, vorrebbe che le sue parole di religione fossero non solo per i suoi pochi allievi, ma per altri e altri molti.

Ebbene questo desiderio grande di salvare anime potrà in parte effettuarlo se avrà la costanza di formare dei suoi allievi altrettanti ripetitori delle sue parole e dei suoi esempi.

Innanzitutto deve adoprarsi di convincere tutti i suoi allievi che non basta, per essere degni figli della Chiesa, di dire: « Io non faccio del male ».

Quando moriranno Gesù chiederà loro se hanno fatto del bene.

Ma come possono compiere questo bene?

Con la preghiera, con la parola e con il buon esempio.

Con la preghiera:

La nostra preghiera sia pure per i nostri bisogni, ma anche per i bisogni del nostro prossimo, in modo particolare per la conversione dei peccatori.

Con l'esempio:

Convinciamo i nostri allievi a comportarsi bene per piacere a Dio, che tutto vede e tutto premia, ma farlo anche perché altri vedendoli buoni siano portati a migliorarsi.

Con la parola:

Abituare i nostri, alunni a parlare del Signore con entusiasmo e con coraggio.

Insistere che ripetano a casa quanto sentono da noi o leggono nei libri di pietà.

E con prudenza, assicurarsi se lo fanno.

Lodare i volenterosi, incoraggiare i timidi.

E così noi faremo dei nostri allievi, degli apostoli della nostra santa religione.