Messa del Povero

B112-A6

Opera di Redenzione dei Mendicanti

Fu proprio nel cuore dell'inverno che avvenne il mio primo incontro con i poveri ospitati nel Ricovero e nelle case basse di via Moncrivello.

Uomini e donne di media età, vecchi trasfigurati più che dagli anni dalle sofferenze e dall'umiliazione, e … bambini!

Tanti e poveri bambini! Sudici, coi capelli incolti cascanti sulla fronte, con vestiti insufficienti per ripararli dal freddo, oppure troppo grandi per la loro piccola statura.

Mani e volto lividi e sporchi!

Un dolore profondo ci fa tremare l'animo al primo vederli e la mano con una delicatezza quasi insospettata, si posa su quelle piccole teste scarmigliate.

Ma presto il dolore per la loro miseria materiale resta sopraffatto da un altro più vivo e desolato: troppo spesso nelle loro giovani anime si scorgono già le ferite del male!

Cattiva consigliera la miseria non vista e sopportata nella luce e nell'amore di Cristo!

Preoccupante l'avvenire di queste giovani esistenze se apostoli generosi non scendono fra di loro per lenirne le piaghe materiali e morali.

Ma già i piccoli hanno imparato a riconoscere anche da distante il volto buono dei Catechisti de! S. S. Crocifisso e quello dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Già sanno per esperienza che essi mai vengono a mani vuote e che la buona parola non è mai disgiunta dall'opera buona; e in principio, quest'opera buona non uscì dal binomio: cibo e vestito.

Ben presto però, si fece qualcosa di più: se il presente addolora, è il domani che sopratutto preoccupa chiunque avvicina questa povera fanciullezza.

Ed ecco che con l'aiuto benevolo del nuovo Direttore del Ricovero si allestì una sala a classe, si comprarono libri e quaderni e si iniziarono le prime lezioni di lettura e di scrittura, permeando ogni azione e ogni pensiero del divino insegnamento, onde nutrire prima della mente il cuore e l'animo di quelle divine parole che hanno la virtù di illuminare e sorreggere anche la più triste esistenza.

E i genitori ansiosi vengono a sentire informazioni, a vedere i progressi dei loro bambini, fiduciosi che un domani più sereno si schiuda sui loro passi!

Tutto questo non è che il germe e l'inizio di ciò che si vorrebbe fare.

Ma occorrono anime buone che soccorrono con la preghiera e con l'offerta, anime che si sentano unite a questa fanciullezza desolata, perché parte anch'essa e preziosa del Corpo di Cristo.

Fr. Cornelio