Collaborazione  

B121-A7

Siamo sicuri che i nostri lettori esulteranno nell'ammirare il progresso fatto nella costruzione della nuova Sede della Casa di Carità Arti e Mestieri e si proporranno tutti di essere presenti alla sua solenne inaugurazione.

A casa nostra l'intervento della Divina Provvidenza è stato ed è tuttora un fatto tangibile specialmente per l'insperato aiuto che riceviamo periodicamente dall' A.U.S.A., che si addossò il costo della mano d'opera con il ricavo delle vendite delle merci donate dagli Stati Uniti d'America all'Italia.

Aiuto notevolissimo e per il quale esprimiamo pubblicamente la riconoscenza non solo della Casa di Carità Arti e Mestieri, ma di tutti quelli che beneficeranno di essa: operai e industriali.

Sì, anche industriali, perché sostanzialmente è per l'incremento dell'industria piemontese che sorge la nostra Scuola, preparando per essa della maestranza qualificata e onesta.

Ed è per l'appunto il carattere sociale dell'istituzione che ha colpito l'Amministrazione Aiuti Internazionali e l'ha indotta a concederci il sussidio.

Però non tutto è fatto, perché l'importo della mano d'opera incide sulla spesa complessiva solo per una percentuale del cinquanta per cento.

E il rimanente? Materiali da costruzione, rivestimenti, impianti elettrici, sanitari, di riscaldamento, pavimenti, serramenti, vetri, vernici, scale: tutto deve provvedere la Casa di Carità Arti e Mestieri: con quali mezzi?

È fatto comprovato dalle cifre che la beneficenza privata ha subìto in questo ultimo semestre una contrazione notevolissima, conseguenza immediata dello svilimento della moneta, per cui i ricchi di ieri oggi sono poveri.

I nuovi ricchi poi, gli speculatori, non sono ancora formati allo spirito di carità, per cui le opere pie vivono negli stenti e in non pochi casi hanno dovuto ridurre le attività loro, benefiche.

Noi abbiamo però piena fiducia e questa certezza ci viene dal mandato lasciatoci dal Servo di Dio Fra Leopoldo e dalla universale comprensione dell'utilità e tempestività della Casa di Carità Arti e Mestieri.

Chi non vede che gran parte del domani si tonda sulla maggiore o minore formazione tecnica e morale della classe operaia ?

Gli Industriali obbietteranno che le aziende sono in grave crisi e che le assistenze sono già molte e per lo più tutte gravano sulle spese generali del datore di lavoro.

Sarebbe però una logica poco .. logica rifiutare il soccorso alla scuola, cioè a quell'assistenza tanto utile all'azienda stessa, minata alla base dalla mancata preparazione dell'operaio.

Certo, non vogliamo chiedere l'impossibile. Riportiamo perciò la spesa degli impianti in cifre unitarie, perché a tutte le borse sia facile venirci in aiuto.

Ecco dunque l'elenco del materiale occorrente con a fianco il prezzo unitario:

- Kg. 2000 Ferro in tubi zincati a L. 200

- Kg. 1700 Piombo in tubi a L. 300

- Kg. 400 Ferro nero a L. 160

- mc. 100 Legnami vari per serramenti ( prezzo medio ) a L. 27.000

- Q.li 3,5 Vernici a olio a L. 75.000

- mc. 12 Parapetti in pietra artificiale a L. 40.000

- mq. 3.100 Piastrelle in graniglia a L. 1.100

- mq. 200 Pavimento in grès a L. 780

- mq. 100 Marmo per pianerottoli a L. 4.000

- ml. 320 Gradini Marmo verde per scale a L. 3.800

- mq. 80 Rivestimenti e zoccoli in marmo a L. 4.000

- mq. 500 Piastrelle in ceramica a L. 1.600

- mq. 79 Persiane avvolgibili a L. 5.000

- mc. 12 Davanzali esterni in pietra artificiale a L. 30.000

- N. 70 Apparecchi per impianti sanitari completi a L. 25.000

- mq. 134 pavimento in pietra a L. 2200

- N. 300 Lampade e prese per forza motrice a L. 2000

- Kg. 1.100 Ferro lavorato per cancelli, ringhiere e inferriate a L. 250

- N. 1 Caldaia per termosifone ad aria calda, gruppo ventilatore e pompe L. 2.275.000.

Repetita iuvant: « sebbene l'entità del fabbisogno sia ingente, teniamo preziose anche le piccole e le minime offerte, fossero anche di un solo mattone o di una piastrella.

Anzi, ci pare che se fosse possibile - e ciò sia detto senza voler far torto ad alcuno - la nuova Casa di Carità avrebbe un valore più grande se sorgesse per opera di innumerevoli piccole offerte, come un favo di api dall'apporto appena percepibile di moltissime operaie » ( Bollettino maggio-giugno 1948 ).

Ai ricchi poi, sotto la data del 20 gennaio 1920 degli scritti di Fra Leopoldo, è rivolta la seguente esortazione, fatta da Gesù Crocifisso : « Parlo ai ricchi: ascoltino i miei consigli, si ricordino che hanno avuto da me ricchezze per aiutare l'opera della Casa di Carità ».


Scuola pratica Diurna per operai

Specializzazioni:

Meccanici ( Aggiustatori, Tornitori, Rettificatori, Fresatori, Montatori ) - Fabbri e calderai - Falegnami - Muratori - Elettricisti.

Corso preparatorio - durata due anni ( per ragazzi muniti di licenza elementare ).

Scuola pratica - durata tre anni ( per giovanotti muniti di licenza Avviamento al lavoro o titolo equipollente ).

Il primo anno sarà comune per tutte le specializzazioni e avrà carattere di orientamento ( Esercitazioni pratiche n. 24 ore settimanali )

Materie di studio:

Religione - Cultura generale - Aritmetica - Geometria - Meccanica - Fisica e chimica - Tecnologia - Disegno.