Casa di Carità Arti e Mestieri

B138-A3

Corso Benedetto Brin N. 26 angolo Via Orvieto - Telefono N. 290.245

Il Sindaco di Torino

Domenica, 21 giugno, riunione festiva e festosa - dopo la consueta Santa Messa celebrata dal nostro cappellano Prof. Don Corrado Casalegno Salesiano - per la consegna delle pagelle a conclusione dell'anno scolastico.

Ha conferito alla cerimonia tono di autorità e di riconoscimento particolari la benevola e cara presenza dell'Avv. Amedeo Peyron, Sindaco della città di Torino, assistito dal Capo di Gabinetto dott. Neppi; circondato dal gruppo dei maggiorenti della Scuola ( Fratel Teodoreto S. C; il Presidente, i Direttori, il Prefetto degli Studi, i Consulenti tecnici ) e di esponenti rappresentativi dell'industria cittadina ( tra i quali il dott. Mottura della « Michelin » e il prof. Calandra delle « Officine Moncenisio » ); ed accolto dall'imponente massa degli insegnanti e degli allievi dei corsi diurni, serali e festivi: ben seicento circa.

Il Presidente ha presentato la Scuola, al primo Cittadino torinese: esposizione rapida e stringata, senza fronzoli né retorica, di dati storici, statistici, programmatici, orientativi, come d'uno che bada ai fatti e tira via sul resto.

L'esposizione si conclude senza pistolotto finale altisonante e da invece il sapore di somma, in calce a pagina di mastro, di colonne Dare e Avere.

Ha risposto il Sindaco con felice ed infiammata improvvisazione, richiamandosi alla santità delle origini dalla quale è mossa questa Scuola professionale industriale totalmente gratuita ( ed è ricorso il nome venerato di Fra Leopoldo ofm. ) e traendo dai risultati finora raggiunti, dalla serietà degli intenti, dallo spirito di sacrificio animatore, dalla serena visione dei problemi sociali i più lieti auspici per l'avvenire di questa Scuola-tipo e per il sorgere di cento e cento altre, in Italia e fuori, sul suo modello.

L'improvvisazione è parsa tra le più sentite dell'avv. Peyron.

E veramente degne di rilievo sono parse, durante tutta la cerimonia, l'educata compostezza e la sincera, fervida accoglienza degli ascoltatori, operai d'oggi e di domani.

Gli allievi ascoltano il discorso del Sindaco

Ospiti di riguardo

L'ing. Franco Borini, presidente del Collegio dei Costruttori Edili di Torino, si è compiaciuto presenziare alla chiusura del corso preparatorio per elettromeccanici di cantiere.

In ordine alla costituzione della nostra Scuola in funzione di Centro d'addestramento professionale, è stato pure da noi il dott. Angelo Altarelli, Ispettore Generale per l'Impiego della Manodapera disoccupata.

Ci ha infine fatto visita il dott. Rosario Purpura, direttore generale del Servizio Rapporti di lavoro al Ministero del Lavoro.

L'alto funzionario ritornerà in autunno, a corsi ripresi, per rendersi conto del funzionamento della Scuola.

Riunione di Patronesse

Sempre in casa della signora Bianca Maria Giletti Bellia.

Tema di meditazione: le ripercussioni della vita politica nella sfera religiosa e religiosità della vita politica.

Si è proceduto poi a raccogliere dalle intervenute le consuete offerte a favore della nostra Scuola, le quali sono state, come sempre, generose.

Esami e soggiorno estivo

Hanno avuto luogo dal 1° al 18 giugno per i corsi diurni; dal 1° al 15 maggio per i serali; il 17 e il 24 maggio per i festivi.

Gli esiti possono essere considerati soddisfacenti, nonostante la dovuta, giusta severità degli esaminatori, la quale garantisce la serietà della Scuola ed assicura poi ai giovani la riuscita nel campo delle loro future responsabilità.

Usciti dai nostri corsi diurni, altri 22 operai qualificati stanno per entrare nel mondo del lavoro, fortificati da un corso di Esercizi Spirituali seguito a Sant'Ignazio dal 29 giugno al 2 luglio.

E dal 6 al 29 luglio gli alunni più meritevoli hanno trascorso, quest'anno, a Chatillon adatto e riposante soggiorno estivo.

Incidente mortale

Il 25 giugno ha segnato per noi una data luttuosa.

È deceduto, in seguito a tragico incidente di strada, l'allievo dell'ultimo corso diurno Osvaldo Genta.

Alla famiglia la Scuola porge - così come fece in aprile per quella dell'alunno Mario Boffa - le più sentite condoglianze e si unisce di cuore nel cordoglio.

La bara è stata portata a spalle dai compagni e dagli amici.

Sorretti dalla fede, preghiamo perché il Signore faccia sue queste anime.

Inviti ed elargizioni

Il risultato di questo nostro sforzo costante non sfugge, anzi è sempre più largamente notato.

Siamo convinti che si tratta ancora di inizi, ma di inizi con sempre più profonde fondamenta.

Siamo persuasi che il cammino è ancora molto lungo ed irto di sempre nuove difficoltà.

Comunque, è lecito affermare che non si sta fermi; che si cammina.

Ne è prova l'invito, pervenutoci da Bra e da Orbassano, di aprire sedi foranee della nostra Scuola.

Ne è conferma la cospicua elargizione della locale Camera di Commercio, per deliberazione unanime di quel Consiglio, espressione di menti tra le più autorevoli dell'industria torinese.

E lo ribadiscono le sottoscrizioni già un po' più animate di Buoni Scuola, che riscuotono a poco a poco sempre maggiori simpatie, e lo avvallano i giudizi concordi e sempre più frequenti, come si può giudicare dai dati che offriamo qui sotto.

Buoni Scuola

Oltre alle industrie più volte nominate in queste pagine, che ci affidano figli di loro dipendenti e che, naturalmente, sottoscrivono i rispettivi Buoni Scuola per corsi diurni, le aziende o enti che hanno aderito quest'anno alla sottoscrizione di Buoni Scuola, per corsi diurni, sono aumentate a cinque.

E le citiamo, con animo riconoscente:

1. Cartiere Giacomo Bosso, Torino;

2. Società Promotrice Piemontese, Torino;

3. » » »

4. Ditta Caudano, Torino ;

5. Officine Viberti, Torino;

6. » » »

7. Società Acqua Potabile, Torino.

A queste aziende, e sempre per un Buono Scuola di corsi diurni, si è aggiunto un privato:

8. C. D. M. in memoria della Sorella.

Logicamente, i Buoni Scuola per corsi festivo-serali sottoscritti da ditte o da privati hanno raggiunto un numero sensibilmente più alto.

Sono in tutto 52. La scarsità di spazio non ci consente di darne l'elenco.

Ed esprimendo un grazie sincero ai sottoscrittori da queste pagine, terminiamo rilevando che in più ci sono pure pervenuti due Buoni Scuola per corsi festivo-serali sottoscritti collettivamente, da quei privati cioè che non hanno mezzi sufficienti per provvedere singolarmente ad un Buono, ma che, non volendo tuttavia rimanere estranei al nostro richiamo verso una società migliore, offrono nella misura delle loro possibilità.

A questo proposito, ci piace segnalare l'iniziativa di una famiglia, che raccoglie da amici e conoscenti quote fino alla concorrenza dell'importo necessario.

Ci è già riuscita una volta e ci fa sapere che presto farà il bis.

Come si vede, c'è posto per tutti in questa gara di Carità, di amor di Dio e del prossimo.

Parla il Sindaco

Giudizi

La Casa di Carità Arti e Mestieri è soddisfazione, è ammirazione, è onore della Città di Torino ( dal discorso del 21 giugno scorso ).

Avv. Amedeo Peyron, Sindaco di Torino.

Colla meccanizzazione dell'Industria edile, la necessità di operai qualificati e specializzati che possano procedere al montaggio e smontaggio e presiedere al funzionamento del macchinario, è sempre più sentita.

La collaborazione tra la Scuola e l'Impresa di costruzioni deve essere sempre più stretta per produrre le maestranze che altrimenti sarebbero destinate a rimanere inoperose.

Ho visitata la Casa di Carità Arti e Mestieri ed ho constatato che la sua organizzazione ed i principi informativi, per l'istruzione degli operai meccanici, sono all'avanguardia per quanto concerne le esigenze nazionali, per ovviare alla disoccupazione il più possibile e per dare ad ogni operaio una professione, una qualifica, un posto, anche piccolo, nel mondo.

Ing. Franco Borini

Presidente del Collegio dei Costruttori Edili di Torino.

Le realizzazioni più importanti sono da attendersi non tanto da istituzioni che operano sul piano semplicemente economico, quanto, invece, da quelle che - come la Casa di Carità Arti e Mestieri - fondano la propria azione su motivi umani e sociali.

Dott. Angelo Altarelli,

Ispettore Generale per l'Impiego della Manodopera disoccupata.

I corsi del prossimo anno scolastico.

Corsi diurni.

Durata: dal 5 ottobre 1953 al 21 giugno 1954.

Orario: 8,30-12,10; 14-18. - Sabato: 8,30-12,10.

Annuale di addestramento ( età 14 anni ): per meccanici ed elettromeccanici.

Titolo di studio: licenza di avviamento o di scuola media.

Biennale di qualificazione: per aggiustatori - tornitori - fresatori - elettromeccanici di laboratorio - installatori di bassa corrente.

Titolo di studio: annuale di addestramento.

Corsi serali.

Durata: dal 5 ottobre 1953 al 15 maggio 1954.

Orario: 20,30 - 22,30.

Addestramento

a ) Annuale di pre-addestramento ( generici ). Età minima 14 anni. Titolo di studio: 5° elementare.

b ) Biennale di addestramento ( generici ). Età minima 14 anni. Titolo di studio: pre-addestramento o ammissione alla 2° avviamento.

Qualifica

a ) Biennale di qualifica elettromeccanica di cantiere ( per conto del Collegio Costruttori Edili ).

Durata: dal 5 ottobre 1953 al 30 aprile 1954.

Orario: come sopra. Sabato: 14 - 17. Età minima: 15 anni.

Titolo di studio: corso preparatorio o licenza avviamento oppure licenza professionale corsi festivi.

b ) Annuale di qualifica per turbinisti ( per conto dell'Azienda Elettrica Municipale ).

Durata: dal 5 ottobre 1953 al 31 marzo 1954.

Età: dopo il servizio militare.

Titolo di studio: licenza Scuola Tecnica.

c ) Annuale di qualifica per saldatori elettro-ossiacetilenici.

Età minima: 16 anni.

Titolo di studio: licenza avviamento o licenza corsi professionali serali o festivi.

d ) Biennale di qualifica per disegnatori progettisti.

Età minima: 15 anni.

Titolo di studio: licenza di avviamento o licenza corsi professionali serali o festivi.

Corsi festivi.

Durata: dal 4 ottobre 1953 al 16 maggio 1954.

Orario: 8,30 - 12; 14 - 17,30.

a ) Biennale di addestramento ( generici ).

Età minima: 14 anni.

Titolo di studio: preaddestramento o ammissione alla 2° avviamento.

b ) Biennale di qualifica per aggiustatori meccanici ( solo 2° anno ).

Titolo di studio: licenza avviamento o licenza corsi professionali serali o festivi.

c ) Professionali di cultura Integrativa ( solo 3° professionale ).

Titolo di studio: ammissione alla 3° professionale o licenza avviamento.

4.a. e 5.a professionale: ammissione alla 4.a.

Iscrizioni.

Sono aperte dal 10 al 30 settembre 1953.

N. B. - Come è facile rilevare da chi segue la Scuola, vi sono delle novità:

- per i corsi diurni: una distinzione di qualifica nel ramo elettrico;

- per i corsi serali: le seguenti nuove qualifiche:

- Elettromeccanici di cantiere per conto del Collegio Costruttori Edili;

- Saldatori: idem. Precede ad un corso per carpentieri metallici.

- Turbinisti per conto dell'Azienda Elettrica Municipale.

La parte pratica si svolgerà presso la sottostazione del Martinetto.

Ci auguriamo che l'impostazione della Scuola per ciò che riguarda il lavoro qualificato e non generico, e per quanto concerne l'educazione e formazione umana, sociale e cristiana e la collaborazione di ceti, risponda all'ordine della Provvidenza.

La Casa di Carità Arti e Mestieri si conferma, nel nome della Caritas, ambiente di larga collaborazione di ceti attraverso;

1° ) il concorso di tecnici e di uomini di cultura;

2° ) i rapporti allacciati con l'Industria e con la pubblica Autorità.

La Casa di Carità Arti e Mestieri mette il giovane in rapporto con insegnanti che sanno attendere e preparare un ritorno alla normalità o un risveglio, quand'egli si trovasse in periodo di crisi o di immaturità ostinata.

Impedisce che l'azione educativa e formativa subisca ritardi o modificazioni a causa di preoccupazioni estranee, sebbene giustificate in altri settori.

La formula « Azienda Autonoma e Scuola Autonoma » sinceramente collaboranti in mutua fiducia e comprensione appare rispondente alle esigenze del nostro tempo più di quanto non sia la « Scuola Aziendale » propriamente detta.

L'autonomia della Scuola dall'Industria assicura continuità di azione educatrice e formativa, senza personalismi; significa affidarsi a uomini che per scelta o vocazione si dedicano esclusivamente e preparatamente ai problemi pedagogici e didattici. La Scuola ai Maestri!

Altro è far produrre ed istruire a produrre. Altro è educare a produrre.

La consapevolezza che nel giovane apprendista c'è, sì, il lavoratore che si viene formando, ma sopra tutto c'è l'uomo e il cittadino che vive nella famiglia e nella società, nel mondo culturale ed in quello religioso, codesta consapevolezza rappresenta anche vantaggio per l'ambiente di produzione.