Casa di Carità Arti e Mestieri

B149-A5

Lavori di ampliamento

Il desiderio di soddisfare al sempre crescente numero di domande di iscrizione, la necessità di rendere, nel loro insieme, più organici ed efficienti i corsi avviati, l'esigenza, indilazionabile, di aggiornare e perfezionare le esercitazioni nei laboratori, attrezzati il più modernamente possibile, hanno posto l'esigenza di un ampliamento dell'edificio scolastico.

Dopo la fase di studio compiuta dall'Ing. Arch. Felice Bardelli si è passati alla costruzione.

Ecco perché dal mese di settembre la Casa di Carità è stata trasformata in cantiere.

Pali, assi, impalcature hanno aggiunto una nuova nota di attività e di rumore alla ormai familiare sagoma della Scuola.

Dopo una parentesi di alcune settimane, alcuni rafforzamenti di fondazioni, non previsti, e per pratiche tecniche, la fine del 1958 vedeva terminati i lavori murari esterni ed interni.

Gli infissi, gli impianti termici ed elettrici erano a buon punto.

Ampliamenti alla Casa di Carità Arti e Mestieri : il Cantiere

Sul vecchio cubo del piano rialzato, a nord della costruzione, sono stati appoggiati tre nuovi piani: Un laboratorio di addestramento - Un'aula per disegno - Una Cappella-salone.

Ciascun locale misura metri 20 x 20 per cui il totale della costruzione nuova aggiunge altri 1200 metri quadrati ai vecchi locali scolastici.

Una animazione eccezionale permea tutti i frequentanti che vedono, giorno per giorno, qualche novità aggiungersi ai vecchi schemi.

I giovani del reparto di addestramento, fieri nella loro tuta, sono pronti agli ordini dei Capi per trasferire dal sottopiano al primo piano, tutto il loro Reparto.

Ecco che le scale e i corridoi sono trasformati in scivoli su cui scorrono banchi, macchine ed attrezzature.

Gli allievi sì sanno trasformare in carpentieri per posare assi, rulli, puleggie, corde, catene, gru e far muovere il tutto con studiata perizia e massimo silenzio al fine di disturbare il meno possibile i compagni che dalle vetrate delle aule di teoria occhieggiano furtivi.

Gli allievi del reparto di elettrotecnica si sono dati d'attorno per posare e tirare fili multicolori, cavi di varie dimensioni, tubi e condutture, sistemare valvole, prese e interruttori per dare, con i lampadari, l'ultimo tocco per il fiat lux.

La Direzione ha voluto con questo nuovo ingente sacrificio, dare alla Casa di Carità, preparata mezzo secolo fa, dai colloqui di Gesù Crocifisso con Fra Leopoldo, il meglio delle proprie iniziative, perché l'opera attuata dal Fratello Teodoreto, adempia sempre più degnamente il suo compito per il bene dei giovani allievi e di tutta la società.

La spesa prevista per le opere murarie, gli impianti, le attrezzature ed il macchinario supera i cinquanta milioni, e tutti quanti sono attesi dalla Provvidenza Divina.

La Casa di Carità fa appello a tutti: chi vorrà concorrere ad un'opera così grande?

Ecco che cosa diceva Gesù stesso a fra Leopoldo e che questi annotò nel suo diario, a proposito della Casa di Carità: « Per l'opera nessuno deve rifiutarsi, a costo di fare un sacrificio; il sacrificio che faranno sarà sempre poco a confronto del bene che ne verrà.

Sottoscrizione pro ampliamento

Un appello lanciato dalla Presidenza della Scuola per sovvenire in parte alle necessità della costruzione ha trovato eco prima di tutti presso la grande famiglia degli allievi ed ex-allievi.

Oltre quattrocento sottoscrittori si sono tassati volontariamente per concorrere nel dare alla scuola i metri cubi necessari al suo sviluppo e per attrezzare laboratori ed aule.

Il milione raccolto denunzia una media di mezzo metro cubo a testa; sono quindi duecento i metri cubi costruiti dagli allievi ed ex allievi.

A tutti il più vivo ringraziamento.

Termine anno scolastico 1957-1958

Le operazioni di chiusura dell'anno scolastico hanno richiesto un notevole sforzo sia agli allievi che ai docenti al fine di concludere convenientemente lo svolgimento dei programmi e non lasciare nulla di intentato per la migliore formazione dei giovani.

La contemporanea chiusura di tutti i Corsi diurni, preserali e serali, ha assorbito tutti, per i numerosi interrogatori, per le impegnative prove grafiche e scritte e per gli ultimi riferimenti alle esercitazioni di laboratorio; tutto un epilogo svoltosi nel modo più serio, come hanno dichiarato i diversi rappresentanti di categoria, presenti ai colloqui.

L'esito, veramente buono per tutti i corsi, è stato ottimo per quelli diurni, cosicché, in pochissimo tempo si poterono esitare tutte le domande di lavoro degli allievi.

A questi è ora affidato il compito di far fruttificare con la propria testimonianza, nel mondo del lavoro, quanto hanno ricevuto dalla Casa di Carità.

Ecco i risultati numerici:

Corsi diurni Allievi esaminati 267 promossi 250

Corsi preserali Allievi esaminati 251 promossi 225

Corsi serali Allievi esaminati 117 promossi 115

Anche il primo anno del Corso per Fonditori della Società Nebiolo e quello per Montatori di Ascensori della Ditta Satov ha dato ottimo esito.

Il Gruppo dei licenziati a fine 1958

Esercizi spirituali a Sant Ignaro di Lanzo

Un gruppo di allievi del terzo anno ha ricalcato le orme dei compagni degli anni precedenti, per un breve corso di Esercizi Spirituali ( 1-2-3 luglio 1958 ) a conclusione del triennio trascorso alla Casa di Carità.

Come immediata preparazione al loro ingresso nella vita di officina, essi hanno trascorso i tre giorni nell'approfondire i temi fondamentali della vita cristiana.

L'ambiente confortevole, l'assistenza del Cappellano del Lavoro, Direttore del Corso e quella di Padre Callisto hanno valso a rendere familiare, proficua e graditissima la permanenza.

A S. Ignazio per gli Esercizi Spirituali

Gioco Calcio - Coppa 1958 - Giugno

Dopo un duro allenamento ed una severa selezione si sono cimentate nel girone finale le squadre delle varie classi dai nomi i più elettrizzanti: Alias, Atomic, Dinamite, Dinamo, Folgore, Electronic, La Camarilla, Spartak, Sparvieri.

Ogni sera tra il termine delle lezioni del Corso Diurno e l'inizio del Corso Preserale, il grande cortile della Scuola era trasformato in un entusiasmante stadio sportivo.

La temperatura altissima dei tifosi che circondavano il campo dava alle competizioni il carattere di vere gare nazionali.

La squadra « Dinamo » della terza B ha vinto la coppa d'argento 1958 battendo con perfetto gioco di palleggi tutte le altre.

Soggiorno estivo in Val d'Aosta

Presso la frazione di Fiéry, m. 1878, sopra la ridente conca di St Jacques, 20 giovani hanno preso alloggio, dal 7 al 27 luglio 1958, nell'Albergo-Rifugio Bellavista, sovrastante come nido d'aquila, la Val d'Ayas, ammantata di pinete e in una cornice stupenda di vette e ghiacciai fra i Gruppi del Rosa e del Cervino.

I primi giorni di pioggia e freddo hanno favorito le canore serate e le lunghe dormite, quale preaddestramento, ma appena il sole ha dato il via, ecco lo scatto entusiastico verso le circostanti vette.

Il Gran Tournalin, il Castore, il Polluce, le Cime Bianche sono state, fra numerose altre, le ambite mete di indimenticabili escursioni.

La schietta allegria del nostro gruppo giovanile, assistito dal Rev. Cappellano, Padre Callisto e dai Catechisti, contribuì a dare, così ebbe a dire un Cappellano del C.T.G., « un tono di serena e sana convivenza che attirò l'ammirazione e la simpatia dei numerosi ospiti del luogo ».

Soggiorno a Frièry - In ordine: In vetta al Castore - Sulle rive del lago bleu in cui si specchia il Cervino -
La S. Messa all'aperto - Il gruppo dei campeggianti - Amicizie - L'inseparabile pallone - Al Rifugio Mezzalama.

Convegno di Studio

Allo scopo di perseguire una sempre migliore preparazione al loro compito di educatori gli insegnanti della C.C. hanno tenuto un convegno nei giorni 2-3-4 settembre 1958 durante il quale furono trattati i seguenti temi: Lavoro professionale ed educazione - Principi e metodi didattici ispirati al lavoro professionale - L'organizzazione didattica della Scuola Professionale Casa di Carità Arti e Mestieri.

Nelle discussioni che sono seguite si è visto il lavoro come prospettiva spirituale e come punto di vista educativo; la didattica dell'apertura e della risposta; la Scuola come comunità di lavoro educativo, con i conseguenti problemi didattici, organizzativi, il corpo insegnante, i programmi, la popolazione scolastica divisa in classi e squadre.

Inizio Anno Scolastico 1958-1959

Caratterizzate da un rilevante afflusso di richieste, hanno avuto luogo le operazioni di iscrizione.

La Direzione è rimasta ad un tempo favorevolmente lieta del numero ingente di candidati che facevano ressa alle porte, ma anche dolorosamente impressionata di dover respingere quasi trecento domande.

Tale situazione, mentre rispecchia l'apprezzamento dello studio e della preparazione da parte degli allievi, è anche indice di fiducia nella Casa di Carità.

La popolazione scolastica della Casa di Carità per l'anno 1958-59 risulta dal seguente schema:

Corsi normali:

diurni N. 321 allievi con 11 classi

preserali N. 366 allievi con 14 classi

serali N. 152 allievi con 6 classi

totale corsi normali N. 839 allievi con 31 classi

Corsi liberi

N. 39 allievi con 2 classi

Corsi per apprendisti

presso la Casa di Carità N. 321 allievi con 17 classi

presso l'Istituto A. e M. N. 343 allievi con 16 classi

Totale generale N. 1542 allievi con 66 classi

Le Ditte che inviano allievi alla Casa di Carità sono 330 per i Corsi Normali e 316 per i Corsi Apprendisti. Totale 646 Ditte.

La popolazione scolastica dell'anno 1957-58 era di 768 allievi suddivisi in 27 classi.

Associazione Casa di Carità Arti e Mestieri

Questo simpatico sodalizio nato con lo scopo di « integrare, sviluppare, difendere l'opera della Scuola » ha fra le sue attività quella di promuovere conferenze, proiezioni, visite a stabilimenti industriali, gite, viaggi, gare sportive, giornate di studio, funzioni pasquali, ecc.

Essa si vale per tali iniziative dell'opera degli Insegnanti degli allievi e degli ex allievi che si concordano in un Consiglio direttivo ogni anno rinnovato.

Tra le più recenti realizzazioni notiamo:

La conferenza del Prof. D. Gribaudi, docente di Università, su La terra e l'uomo, dove venne messo in evidenza l'opera benefica della popolazione verso la terra abitata e la distruzione e la morte delle terre disabitate e abbandonate dall'uomo.

La conferenza dell'Ing. E. Mortaretto su La storia della matematica con arguzia e precisione di riferimenti a episodi di matematici antichi, ai paradossi matematici, fra cui quello di Achille e la tartaruga.

La conferenza dell'Ing. Prof. C. Becchi, del Politecnico di Torino, su Strade e autostrade in cui viene trattato il problema della costruzione delle strade, quello della circolazione con conseguenti vantaggi e pericoli.

La conferenza dell'Ing. V. Cardini su Le presse in cui sono esposti i vari problemi della loro costruzione, funzionamento, manutenzione, esercizio e caratteristiche.

Quella del Signor I. Nieri su Telettronica e le sue meravigliose applicazioni; quella con proiezioni su La fotografia a colori e le sue bellezze.

Quella del Signor P. Piovano, con proiezione di film, sulla costruzione, impianto di una Linea ad alta tensione a quota 3000 metri; realizzata dalla SIP in cui si sono viste le difficoltà opposte dalla neve, dal freddo, dal gelo, per la costruzione dei piloni di sostegno, per il trasporto del materiale a dorso di mulo nelle zone più alte, le acrobazie per la posa dei cavi e degli isolatori.

Inoltre sono stati proiettati films tecnici su particolari lavorazioni al tornio, costruzioni navali, attrezzature di moderne officine, visioni di paesi e costumi.

Fra le gite realizzate in questo scorcio di tempo notiamo quella a Rapallo e Portofino e quella ad Alassio.

Entrambe le escursioni sono riuscite un bello sfogo al grande desiderio dei torinesi, di evadere, ogni tanto dal fumo e dal freddo della loro città, per immergersi nel luminoso tepore della riviera ligure.

Nel 1958, per la prima volta dalla sua fondazione, i membri dell'Associazione dessero a suffragio universale il loro Consiglio di Presidenza.

Funzioni dei Primi Venerdì

Dall'ottobre al dicembre 1938, le funzioni dei primi venerdì sono state celebrate in locali di fortuna essendo smantellata la vecchia cappella.

I corridoi del secondo e terzo piano hanno sostituito la cappella, con notevole disagio, pur mantenendo nella devozione e nel raccoglimento i partecipanti.

Il S. Cuore ha certamente gradito l'omaggio dei suoi figli anche se resogli in condizioni meno adatte.

Patronesse

Il comitato delle nostre generose Patronesse, gentilmente ospitato dalla solerte promotrice Signora Bianca Bellia Ved. Giletti, tenne nell'anno 1958 due convegni, il 13-3 e il 18-12 durante i quali venne illustrato il messaggio leopoldiano sulla Casa di Carità Arti e Mestieri e la sua missione fra i giovani operai.

Lo spirito proprio dell'istituzione viene così periodicamente rivissuto dalle ottime Signore, col desiderio vivo di elevare sempre più ai principi della perfezione cristiana le loro anime dedite a tante opere di bene.

Sempre allo stesso scopo le Patronesse si raccolsero il 21-5 u.s. alla Casa di Carità per un breve ritiro spirituale predicato dal Rev.mo Padre Piombino, Provinciale dei Barnabiti e già Direttore Spirituale del Fratel Teodoreto.

Questi, sempre efficace nei suoi discorsi miranti a convincere le anime a lasciarsi santificare da Gesù stesso, lasciò in tutti la più soave impressione di pace e di sicura confidenza, unita ad un grande fervore di propositi per una irradiazione sempre più viva della vita cristiana in tutte le circostanze e in tutti gli ambienti.

Dall'albo dei Visitatori

21 agosto 1938.

Altamente ammirato di questa forma di apostolato che investe tutto l'uomo e lo porta a Dio, facendogli trovare, sentire e riconoscere la sua presenza e le sue grandezze nel lavoro delle proprie mani.

P. Egidio Caggiano - Visitatore Generale O.F.M.

Estoy verdaderamente admirado del Instituto de Caridad; de mi parte harè todo lo posible para cooperar en està obra y en la multiplicacion de los beneméritos Catequistas.

Hno Martin Crucas Director del Noviciado - Bogotà

13 ottobre 1938.

Con l'augurio che l'opera così attuale e viva abbia a svilupparsi e diffondersi per una sempre maggior comprensione e sviluppo dell'ambiente del lavoro, della idea cristiana e solidarietà fraterna fra le classi.

Angelo Testoni - Presidente Gruppo Lombardo Ucid