Grazie ricevute interc. di Fra Leopoldo e Fratel Teodoreto

B157-A5

Desidero segnalare un particolare favore ottenuto dal Fr. Teodoreto.

Mi trovavo in una situazione critica durante gli esami, non perché non avessi studiato, ma perché i professori bocciavano tutti.

Prima di essere interrogata rivolsi una preghiera fervente al F. Teodoreto e io sola, con pochissimi altri, ottenni la promozione; anzi io ebbi anche un voto più che soddisfacente.

Magherita Centilucci - Roma

Mando una modesta offerta in onore di Fra Leopoldo Musso per una grazia ricevuta.

Mattio Clottide - Cuneo

Invio, un'offerta, che avevo promesso a Fra Leopoldo, in ringraziamento di una guarigione, ottenuta senza ricorrere all'operazione chirurgica, già dichiarata necessaria.

Bassi Maria - Trigolo

Conobbi in Collegio l'efficace devozione a Gesù Crocifisso, promossa da Fra Leopoldo e la pratico quasi giornalmente, poiché appartengo da due anni al numero degli ascritti.

Mia mamma quest'inverno si ammalò gravemente di malattia di cuore ( coronarite ).

Ogni speranza che guarisse pareva perduta così che io dovetti interrompere gli studi, perché crisi di cuore si succedevano fortissime e sempre frequenti.

In una di queste la mamma riuscì a dirmi: « Dammi qualche cosa che mi aiuti, mi par di morire ».

Io accostai alle sue labbra l'immagine del Crocifisso della pagellina delle cinque Piaghe e in quel momento la mamma sentì come una trasfusione di sollievo; il respiro diventò regolare.

Gli attacchi però si succedettero ancora.

Allora io proposi alla mamma dì fare una novena a Fra Leopoldo.

Dopo due novene il cuore calmò i suoi eccessi, la circolazione si riattivò.

Da allora la mamma tiene sempre l'immagine del Servo di Dio Fra Leopoldo sul cuore.

Mentre medici e specialisti le avevano proibito qualsiasi movimento e fatica, essa ora può alzarsi, scendere le scale e persino venire a trovarmi in Collegio, dove io ripresi di nuovo i miei studi.

E si deve notare che ella, percorre alcune decine di chilometri in tram senza risentirne del trambusto.

Mamma ed io desideriamo che la grazia venga pubblicata sul bollettino: « L'amore a Gesù Crocifisso » quale attestato della nostra riconoscenza a Fra Leopoldo e come prova della sua bontà verso chi lo invoca.

Maddalena Caviggia - Roasio S. Giorgio


Dagli appunti di vita spirituale del Fr. Teodoreto

Non facciamo a Gesù l'insulto di sentirci a disagio con Lui: ma godiamolo come il santificatore dell'anima nostra.

Non solo noi possiamo stare uniti con Gesù nonostante la nostra miseria, ma anzi in forza di questa, Gesù è attratto in noi dall'offerta che facciamo continuamente, implicitamente a Lui delle nostre miserie.

Si dice implicitamente perché ormai, tra Gesù e l'anima che vuoi godere dell'unione con Lui è sottinteso il patto: che Gesù stabilisce ad ogni istante una perfetta armonia tra lui e l'anima, santificandola attraverso la continua distruzione e trasformazione in bene delle sue miserie.

Non dobbiamo perciò lasciarci impressionare dalle miserie che non esistono perché incessantemente bruciate dall'amore misericordioso del Cuore di Gesù.