Nel quarantennio della morte di Fra Leopoldo M. Musso

B158-A1

1922 - 27 gennaio - 1962 … dopo quarant'anni

Il Diario si era chiuso a metà dicembre su quel lamento di desolata solitudine, quasi Getsemani della vita di Fra Leopoldo: « O mio Gesù, perché sono povero, perché non nobile, perché semplice, tutti mi hanno abbandonato! ».

E neppure un mese e mezzo dopo, il Servo di Dio, degente nella sua cella, aveva guardato « due o tre volte in un canto del letto, verso il muro, con un sorriso sfuggevole come un lampo, quale non gli era mai stato notato prima sul labbro », poi si era fatto « immobile ed, emessi due sospiri, aveva piegato il capo come per prendere sonno. Era spirato », alle ore 0,30 del 27 gennaio 1922, all'età di settantadue anni precisi, essendo nato il 30 gennaio 1850.

Da quella notte sono passati otto lustri.

Non sono molti, ma già sufficienti a rendere pallida ed anche a cancellare la memoria d'un uomo.

E quel povero frate, così semplice e così oscuro di nascita e di vita, invece di svanire dalla mente, vi si stampa in estensione ed in profondità sempre più nitido, più chiaro, più luminoso.

Chi lo prendeva alla leggiera e ci faceva un risolino su, tra di compatimento e di degnazione, ora ci pensa sul serio.

Chi se ne scostava, spiaciuto dell'ortografia manchevole, delle sgrammaticature frequenti, della costruzione stenta ed inceppata del periodo, non sempre chiara di primo acchito, ora ci torna spesso come ad una sorgente dissetante.

Chi asseriva: « Fra Leopoldo non mi dice niente! », ora si orienta secondo il suo Diario.

E con ragione. Infatti, il suo Diario, i suoi scritti - per chi ci mediti soltanto un poco su e li colleghi nel tempo con l'esperienza dei fatti di poi - assumono il carattere di vero e proprio orientamento.

Possono essere quanto si voglia lunghi e non senza ripetizioni.

Ma le ripetizioni, quando ricorrono, sono fatte come da chi tema che l'insegnamento, fondamentalmente importante, anzi necessario, possa essere perduto di vista e non tenuto nel debito conto.

Possono incontrarsi nella stessa pagina concetti che non leghino tra di loro, per quanto finiti ciascuno in ogni loro punto.

Ma un diario non è libro, steso secondo un piano preordinato e ben distribuito.

È invece un'annotazione fatta via via, fedelmente, giorno per giorno, nell'ordine secondo il quale si affacciano le circostanze, le domande, le necessità, si succedono le ispirazioni, si intrecciano i colloqui col Crocifisso e con l'Immacolata.

E non c'è niente di inutile.

Poiché anche là dove Fra Leopoldo non afferra e non può afferrare, le annotazioni varranno, e come!, per gli altri, per quelli che verranno, per l'Ordine che sorgerà, per il movimento che si metterà in via.

Sono orientamenti che sgorgano dal Cuore del Crocifisso.

E per essi la Divozione a Gesù Crocifisso, la lettera che era, si è fatta vita con l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, ed opera con la Casa di Carità Arti e Mestieri.

E per mezzo dei Fratelli delle Scuole Cristiane si diffonderà nei suoi tre rami in tutto il mondo, perché « la Divozione al Crocifisso è la sorgente di tutte le Divozioni » ed « il Crocifisso è la via alla gloria del Cielo » ( 16 giugno 1914 ).

Perciò fanno e faranno bene i Direttori delle case dei Fratelli a corrispondere all'appello della Divozione-Unione al Crocifisso ed avranno per guida la Madonna stessa.

« Dirai a Fratel Teodoreto che Io sono la sua guida ed in lui sarò guida a tutti i Direttori » che rinnoveranno il suo esempio ( 17 giugno 1914 ).

Poiché è sempre Maria che genera ed apre la strada.

In tal modo, trasmettendo con le sue annotazioni gli orientamenti, il caro Fra Leopoldo, così povero, oscuro e semplice, si stamperà col tempo - attraverso il venerato Fondatore Fratel Teodoreto e tutti i Direttori delle Scuole Cristiane che lo imiteranno - indelebilmente vivo nella memoria, in ragione di numero e di spazio.

dis.


Programma della Celebrazione del quarantennio di F. L.

Giovedì 25 - Venerdì 26 - Sabato 27 Gennaio: Triduo in onore del SS. Crocifisso nella Chiesa di S. Tommaso - ore 18,30

Sabato 27 Gennaio: Pellegrinaggio annuale della Casa di Carità alla tomba di Fra Leopoldo - ore 9.

Domenica 28 Gennaio: Funzione commemorativa solenne a S. Tommaso, con Messa, discorso di S. E. Mons. Tinivella e intervento di tutti gli ammiratori e devoti di Fra Leopoldo - ore 10,30.

Frutti pratici auspicati da questa celebrazione: un nuovo impulso alla divozione a Gesù Crocifisso, al movimento catechistico e alle Case di Carità Arti e Mestieri.