Celebrazione del ventennio di Fr. Teodoreto

B192-A5

Nella ricorrenza del ventennio della morte di Fr. Teodoreto, avvenuta a Torino il 13 Maggio 1954, se ne è compiuta la celebrazione alla Casa di Carità, Sabato 18 Maggio alle ore 17,30, presso la tomba del Servo di Dio.

Il presidente dei catechisti, dr. Conti, nel discorso commemorativo tratteggiò la figura morale del Fr. Teodoreto e l'opera sua di fondatore dell'Unione Catechisti e promotore della Casa di Carità Arti e Mestieri, sottolineandone la vita interiore e il messaggio lasciato ai catechisti e ai Fratelli, ed auspicando che tale messaggio venga accolto da tutti e fedelmente seguito.

Seguì la S. Messa concelebrata da Mons. Battista Bosso, cancelliere della Curia Arcivescovile di Torino, dal P. Arturo Piombino, che fu direttore spirituale del Fr. Teodoreto, dal cappellano della Casa di Carità, D. Felix Garcia e dal cappellano dell'Istituto Arti e Mestieri, don Sergio Negro.

Era presente un numeroso pubblico, fra cui il Rettore del Seminario di Rivoli, don Marocco, il Visitatore dei Fratelli, prof. Fr. Vittorino Ratti con il Vice Postulatore della Causa di beatificazione Fr. Gustavo Furfaro, l'ing. Felice Bardelli, parecchi Direttori e moltissimi Fratelli, Patronesse, insegnanti, ecc.

La celebrazione fatta senza apparato e senza pubblicità ha suscitato tuttavia un'ondata notevole di consensi, dimostrando quanto sia vivo il ricordo e la devozione al Servo di Dio e quanto ampio il voto per la sua glorificazione.


Grazie ricevute per l'intercessione del Servo di Dio Fr. Teodoreto

Il Vescovo di Faenza, Mons. Giuseppe Battaglia, ci scrive che una delle sue domestiche, di 35 anni, venne colpita da una paraparesi o sclerosi a placche, malattia che in breve riduce l'ammalato all'immobilità totale.

Avendo notato nell'opuscolo sulle grazie del Fr. Teodoreto dei casi affini al suo decise di ricorrere al Servo di Dio e iniziò una novena con i suoi famigliari, rinnovandola con fede almeno quattro volte.

Nel frattempo l'ammalata, che i medici avevano dichiarato inguaribile, cominciò a migliorare, fino a riprendere le sue condizioni normali e a compiere il suo lavoro come prima.

Il medico volle attendere un mese prima di pronunciarsi definitivamente sulla guarigione, ma alla fine di questo periodo e precisamente il 1° giugno u.s. dichiarò che la domestica stava benissimo, e che questo « benissimo » era un caso rarissimo in simili malattie.

Il Vescovo conclude che la grazia, se non un miracolo, è evidente per l'intercessione del Fr. Teodoreto e fa due offerte di L. … caduna per la causa della sua beatificazione.

E aggiunge: ho letto tutta la vita di Fr. Teodoreto: è veramente un santo, tanto più autentico e genuino quanto più umile e preoccupato nel nascondere il tanto bene che faceva.

* * *

La Signorina Giaccardi Maria, sofferente da 14 mesi per una contusione alla gamba destra, refrattaria a tutte le cure mediche, si raccomandò al Fr. Teodoreto facendo una novena in suo onore e acquistò un immediato sollievo.

Attualmente è in via di guarigione e offre L. … in riconoscenza.

* * *

Con la mia cugina Iberti Giuseppina dico il mio grazie a Fratel Teodoreto per averla guarita da broncopolmonite.

Infatti ne fu colpita il giorno 1° marzo 1974 ed anche per la sua età avanzata ero preoccupato.

Dopo il medico il giorno 2 marzo venne al suo capezzale il Rev. Professor Fr. Gustavo delle Sc. Crist, e Le portò un piccolo crocifisso che aveva toccato il sacro lenzuolo della Sindone del Signore nell'ultima estensione ed un'immaginetta con la reliquia di Fratel Teodoreto.

La Giuseppina la ricevette con fede e cominciò con me a pregarlo e dopo due giorni era già sfebbrata.

Il rapido decorso del male ebbe del sorprendente anche per il medico.

Le condizioni fisiche dell'ammalata ebbero un deciso miglioramento ed anche un buon ristabilimento in breve tempo.

Attribuiamo all'intercessione del Servo di Dio Fr. Teodoreto e diamo atto della nostra gratitudine.

Can. Sergio Magro