40° Capitolo generale F. Scuole Cristiane - Anno 1976

B199-A5

L'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e la sua estensione al mondo dei laici.

1) Gli orientamenti del Concilio Vaticano II, definito il Concilio dei laici, impegnano le famiglie religiose ad una più consapevole attenzione ai problemi di evangelizzazione e di promozione umana ecclesiale del laicato, al fine di trasmettere ai laici la loro spiritualità per una estensione dello spirito e della missione apostolica propria di ogni famiglia religiosa.

Sono espliciti in questa direttiva i documenti del Vaticano II e particolarmente la Perfecfae caritatis, l'Apostolicam actuositatem e la Gravissimum educationis.

Molti pure i riferimenti nella Lumen Gentium, nella Gaudium et spes e nella Ad gentes.

2) Il 39° Capitolo Generale, in una ampia visione della missione educativa dell'Istituto richiama all'urgenza di estendere ai giovani, ex-allievi, collaboratori, famiglie, fazione apostolica del Fratello, partecipando loro la spiritualità lasalliana e impegnandoli a sostenere e ad affiancare l'opera educativa.

La specifica missione dell'Istituto nella formazione della gioventù, tramite il mezzo privilegiato della scuola, deve trovare un seguito e un completamento nella formazione permanente degli adulti, che è possibile, per chi la ricerca, solo in un autentico impegno non solo formale o di simpatia, ma sostanziale e di attiva realtà.

3) Varie voci, anche autorevoli, si sono levate, sempre, ma specialmente in questi ultimi tempi per richiamare alla necessità che un Istituto di ampia azione educativa quale è quello dei Fratelli delle Scuole Cristiane, riscopra e si faccia promotore di opera di perseveranza qualificata e seriamente impegnata a favore di quanti vivono nella cerchia della sua missione.

4) La ricerca delle Associazioni Ex-Allievi, specialmente in questi ultimi tempi, per una formula di impegno più attiva e più spirituale accanto ai Fratelli, testimonia un desiderio di inserimento nella famiglia lasalliana più vivo per una collaborazione più attiva.

Gli Ex-Allievi ricercano e sono in attesa di decisione da parte dell'Istituto perché questo avvenga in forma concreta.

5) Molte famiglie religiose già hanno e sono alla ricerca di forme che permettano di estendere al mondo dei laici la loro spiritualità, e di movimenti in cui i laici possano esercitare una missione affiancatrice, secondo il fine specifico di ogni Istituto.

Di fronte a queste considerazioni, sollecitati dal mondo che ci circonda, quale può essere la risposta che l'Istituto può dare?

- Deve essere una risposta concreta che richieda un impegno convinto e autentico.

- Deve essere una risposta motivata e sostenuta da una forte spiritualità perché possa offrire una garanzia di continuità.

- Deve essere una risposta che si rivolge al più ampio spazio possibile delle varie situazioni, perché vi possano aderire il maggior numero di persone.

- Deve essere una risposta che miri più alla qualità che alla quantità.

Per questo non deve essere una risposta attenuata o mascherata, ma una seria impegnativa proposta a cui possano rispondere anime risolutamente orientale.

L'esperienza insegna che ve ne sono di queste anime e che forse sono in attesa di qualche proposta veramente di impegno.

Le delusioni provate, in questo settore, quando si è voluto presentare una proposta o un impegno di pura convenienza o di semplice simpatia, sono ben note.

Le anime veramente generose e sulle quali si può contare, attendono una proposta di impegno veramente generoso.

L'Istituto ha già dato una risposta a questi orientamenti e a queste attese

L'Istituto dei Fratelli ha già dato una risposta con la fondazione di un Istituto Secolare, approvato dalla Chiesa tra i primi cinque Istituti Secolari: l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata fondato a Torino dal Servo di Dio Fr. Teodoreto delle Scuole Cristiane.

L'Unione Catechisti per la sua esperienza di oltre 60 anni, per la perseverante opera di realizzazioni, per l'ampiezza delle possibilità di impegno che si rivolge a ogni stato di vita, può fornire indicazioni, orientamenti, premesse per una attuazione nell'ambito più ampio dell'Istituto dei Fratelli.

L'affiliazione dei Catechisti all'Istituto dei Fratelli, la Circolare 328 ( 19 marzo 1949 ), le varie dimostrazioni e riconoscimenti da parte dell'Istituto dei Fratelli stanno a dimostrare la lasallianità dell'Istituto Secolare e la sua validità.

Appartengono all'Istituto Secolare e ne fanno parte, in diversa maniera e a gradi diversi, persone di ogni età e di ogni condizione sociale: operai, professionisti, impiegati, studenti, insegnanti e ne condividono la spiritualità e la finalità sacerdoti, uomini e donne.

Attualmente il nucleo centrale composto dai Catechisti Congregati, cioè Catechisti con voti, comprende il ramo maschile e quello sacerdotale.

Altri si impegnano con la Consacrazione che si rinnova ogni anno.

Le opere dell'Unione Catechisti sono particolarmente rivolte al mondo dei giovani, a quello del lavoro e a quello dei poveri e a quello della famiglia.

Come si può constatare, sia pure dai brevi cenni, esse abbracciano un ampio spazio di attività a cui possono essere indirizzati ex-alunni e aderenti, ognuno secondo le proprie disposizioni, secondo la propria vocazione e secondo il proprio stato di vita.

Fondamento e legame di queste realizzazioni è la Adorazione a Gesù Crocifisso, quale è stata consegnata all'Istituto Secolare dal suo Fondatore, il Servo dì Dio Fr. Teodoreto: essa si inserisce nella spiritualità di San Giovanni Battista de La Salle ( Med. 28 principalmente e altri vari passi ).

Tale Adorazione comprende e si estende alla spiritualità cristocentrica: per cui Gesù Crocifisso e Risorto diviene il centro di luce, di vita e di speranza.

A Gesù Crocifisso conduce la Vergine Immacolata che nell'Unione è contitolare.

Le opere che attualmente l'Unione Catechisti sostiene con i suoi membri sia Congregati che Associati sono:

- le Case di Carità Arti e Mestieri rivolte al mondo del lavoro;

- i Gruppi familiari rivolti alla catechesi della famiglia;

- i Gruppi giovanili rivolti alla gioventù;

- la Messa del Povero rivolta alla grave indigenza dei senzatetto, dei dimessi dal carcere, dai tubercolosari, dagli ospedali psichiatrici, degli sbandati, degli alcolizzati, dei drogati;

- la catechesi parrocchiale a sostegno della Parrocchia;

- la "Sorgente" centro di vita spirituale che si propone di ripresentare, in un luogo riposante e propizio.

Gesù Crocifisso alle varie categorie di fedeli per aiutarli a scoprire in Lui il Re e Signore universale e a trovare nelle sue piaghe sanguinanti e gloriose la sorgente di ogni grazia, amore e verità.

L'Unione Catechisti formula i voti più vivi perché il 40° Capitolo Generale dei Fratelli possa rappresentare per l'Istituto una garanzia di speranza e di nuova vitalità, convinta che da questa anche l'Unione trarrà nuovo vigore, e prega perché lo Spirito Santo illumini, diriga, conforti quanti sono impegnati in questo sforzo di rinnovamento.

Fr. Gustavo