Assemblea « Ass. Casa di Carità Arti e Mestieri » Torino

B223-A3

12 gennaio 1982

Dal discorso del Santo Padre ai Vescovi del Piemonte in visita « ad limino », pronunciato nell'udienza di sabato 23 gennaio, riportiamo i seguenti passi che illuminano e orientano il servizio che la Casa di Carità intende rendere alla Comunità ecclesiale e civile: « Sono al corrente del fatto che nella vostra Regione, così rappresentativa dell'impresa industriale italiana, esiste da tempo una diffusa crisi nel mondo del lavoro.

In molte famiglie è messa in forse la base economica della loro sussistenza.

In questi frangenti è necessario che la Comunità ecclesiale non solo sia sensibilizzata a tali problemi, ma pure concorra, per quanto è possibile, a superarli.

La disoccupazione, come ho scritto nell'Enciclica "Laborem exercens" « è in ogni caso un male e, quando assume certe dimensioni, può diventare una vera calamità sociale » ( n. 18 ).

Il lavoro, infatti, è « un fondamentale diritto di tutti gli uomini » ( n. 18 ), e come tale va salvaguardato e promosso.

D'altra parte, là dove il lavoro è sicuro e garantito, occorre conferirgli « quel significato che esso ha agli occhi di Dio, e mediante il quale esso entra nell'opera della salvezza al pari delle sue trame e componenti ordinarie » ( n. 24 ).

In Piemonte è esistita una grande tradizione di Sacerdoti e di Laici, che hanno dato un notevole contributo in campo caritativo e sociale, promovendo numerose iniziative a vantaggio della gente, specie dei più bisognosi.

Occorre portare avanti questo impegno, puntando, da una parte sulla piena occupazione dei lavoratori, e, dall'altra sulla loro formazione cristiana, come parte viva e qualificata della Chiesa.

Tra la fede cristiana e il mondo del lavoro non solo non deve esistere alcuno iato, ma si tratta di realtà complementari, che già nel Divino Lavoratore di Nazaret hanno trovato la loro perfetta simbiosi e sempre lo pongono davanti agli occhi di tutti come ideale punto di riferimento.

Per offrire una simile testimonianza è necessaria una efficace presenza cristiana all'interno del movimento operaio, così da svolgervi una funzione di lievito e di promozione, aiutando fra l'altro l'uomo del lavoro ad avere sempre piena coscienza della propria identità, ponendosi le domande fondamentali sul senso del lavoro, sul rapporto lavoro-famiglia, sulla dignità del lavoro e della persona umana, creata a immagine di Dio.

A tale scopo, la pastorale in questo settore ha ancora spazio per offrire al mondo del lavoro, ed agli operai in particolare, nuovi contenuti per una ricostruzione della sua identità ed un metodo per una prassi, nella quale tale identità si esprima secondo la propria originalità cristiana e con una reale capacità di condivisione e di risposta ai concreti bisogni di fondo ». ( O.R. 24 gennaio 1982 ).

1. Relazione dell'attività formativa dell'anno 1980/81

Anche quest'anno l'attività didattica formativa dei corsi normali diurni e preserali si è svolta regolarmente.

a) Dati statistici dei corsi normali diurni e pre-serali

I dati statistici dei corsi normali sono quest'anno i seguenti:

  Torino Grugliasco Totale
Corsi Diurni
Corsi svolti 18 10 28
Allievi iscritti 408 229 637
Allievi promossi 347 209 556
Corsi Pre-Serali
Corsi svolti 11 4 15
Allievi iscritti 257 95 352
Allievi promossi 163 65 228

La percentuale dei promossi rispetto agli iscritti risulta dell'87% circa per i corsi diurni e quella dei corsi preserali del 65%.

Le Commissioni esaminatrici hanno, come al solito, presieduto gli esami e redatto i verbali dove, concordemente, è constatata la buona preparazione didattica e l'ottimo livello dei risultati formativi conseguiti.

I risultati sopra detti trovano una sostanziale verifica nella sistemazione al lavoro dei 188 allievi licenziati.

Infatti la maggior parte di essi, e precisamente n. 162 risultano assunti mentre per i restanti, si hanno concrete speranze di una prossima sistemazione.

Si tratta di risultati più che soddisfacenti tenuto conto della grave situazione in cui si trova gran parte dell'industria meccanica torinese, situazione che ha coinvolto ormai anche molte piccole officine dell'indotto.

b) Corsi monografici aziendali

Oltre ai corsi normali diurni e pre-serali la Casa di Carità ha avuto dalla Regione Piemonte l'incarico di svolgere 3 corsi brevi ( circa 200 ore ) per operai e operaie in cassa integrazione.

2 corsi sono per acquisizione di elementi di metrologia e

1 per l'acquisizione di elementi di trattamenti termici.

Detti corsi, commessi a titolo di esperimento dalla Regione Piemonte saranno probabilmente seguiti da altri per la riqualificazione di operai in cassa integrazione come previsto dagli accordi FIAT-Sindacati.

La Casa di Carità non ha ritenuto di esimersi di svolgere detti corsi, malgrado l'aggravio di impegno derivante, perché si trattava di lavoratori in difficoltà e bisognosi di una adatta preparazione professionale per il loro reinserimento nell'attività produttiva.

I partecipanti ai corsi hanno trovato un accoglimento cordiale e un fraterno aiuto da parte degli insegnanti addetti ai corsi che si sono veramente prodigati.

Da parte degli allievi si è avuto un corrispondente impegno nello studio e manifesti sensi di riconoscenza per l'accoglienza avuta dalla Casa di Carità ed anche la spontanea richiesta di partecipazione a funzioni religiose della nostra Scuola.

Sono a disposizione le relazioni su detti corsi monografici presentate alla Regione Piemonte.

c) Sperimentazione e corsi sperimentali

La Casa di Carità Arti e Mestieri ha operato nel settore della sperimentazione in due modi:

1) Progettazione dei nuovi programmi mediante la consegna all'ISFOL nel novembre 1980 di una « Guida curricolare definitiva in merito al programma: « lavorazioni meccaniche con asportazione di truciolo ».

Ulteriore lavoro per conto della Regione Piemonte relativo al completamento della ricerca relativa alle « fasce di mansioni e funzioni professionali omogenee ».

Gli studi indicati costituiscono un lavoro impegnativo ma quanto mai interessante e attuale realizzato dal dr. Conti con l'aiuto di un gruppo di collaboratori nostri insegnanti.

2) Attuazione della sperimentazione applicando gli studi di ricerca fatti.

La Regione Piemonte ha assegnato alla Casa di Carità la sperimentazione per due corsi di qualifiche meccaniche e un corso di qualifica elettromeccanica.

Dal 1° ottobre è perciò iniziata con materiale didattico in via di elaborazione, la sperimentazione sui corsi del 1° anno che prevede l'orientamento alla scelta della professione già nel mese di febbraio 1981 anziché a maggio.

È molto interessante il fatto che la sperimentazione ha ricondotto gli insegnanti a un lavoro di gruppo e a un confronto più serrato per la definizione degli obiettivi, all'approfondimento didattico e metodologico, alla più razionale utilizzazione di tecnologie didattiche, studi e approfondimenti che sono molto validi per un migliore servizio reso ai giovani.

2) Lavori vari

a) Costruzione laboratorio qualifiche

La costruzione del laboratorio qualifiche procede e si può già constatare come detto locale risulti notevolmente spazioso, molto luminoso e quindi perfettamente idoneo a contenere le macchine utensili necessarie per i vari corsi.

Nella costruzione si è curato molto l'isolamento termico delle pareti ottenuto con sostanze altamente coibenti per cui sarà possibile avere una riduzione del costo di riscaldamento d'inverno.

Sono a buon punto gli impianti elettrici per luce e forza, di riscaldamento e i servizi collocati alla estremità del capannone stesso.

Sono pure in corso di attuazione vari altri lavori ritenuti necessari, e precisamente:

- la chiusura verso via Bosconero con portone metallico e relativi pilastri di sostegno e muricci laterali;

- la modifica dell'intercapedine con parete a scarpata inclinata per dare maggiore luminosità ai locali seminterrati;

- la sistemazione ad aule dell'attuale laboratorio di addestramento al primo piano.

La copertura delle spese relativa al laboratorio qualifiche e agli altri lavori è prevista con offerte di benefattori e con vendita parziale di alloggi di via B. Galliari.

La costruzione del laboratorio qualifiche e gli altri lavori di ristrutturazione e modifica già fatti e da fare, costituiscono per la Casa di Carità un notevole e sostanziale ampliamento e miglioramento dei locali necessari per l'attività didattica, e particolarmente per le esercitazioni pratiche, ma anche una sistemazione più valida ed efficiente per altre esigenze varie quali: locali mensa, modifica semi interrato, rifacimento ingresso via Bosconero, aule 1° piano ecc. ecc.

Si può quindi affermare che il complesso di queste opere conferisce alla Casa di Carità un notevole avanzamento per quanto riguarda le strutture e i servizi vari necessari per un migliore svolgimento della sua attività formativa.

b) Acquisto macchine ed attrezzature

L'attuazione dei programmi di sperimentazione comporta una considerevole riduzione delle esercitazioni pratiche manuali al banco e una più ampia e differenziata serie di esercitazioni alle macchine utensili.

Anche restando immutato il numero di allievi è quindi richiesta una maggiore dotazione di macchine ed attrezzature.

Inoltre parte delle macchine attualmente in uso, per es. 12 torni, sono fortemente usurate per cui si impone una sollecita sostituzione.

Per provvedere a queste esigenze si è fatta richiesta di sovvenzione alla Regione Piemonte e si è ottenuta una prima sovvenzione con la quale si sono acquistate 12 fresatrici per attrezzisti e si è provveduto alla ordinazione di 3 affilatrici e 5 rettificatrici indispensabili per i laboratori di Grugliasco.

3) L'ACEF ( Associazione Enti di Formazione Professionale di ispirazione cristiana del Piemonte )

Ha provveduto al rinnovo dei suoi organi statutari nell'Assemblea che si è tenuta il 13 ottobre 1981 presso il Salone ex allievi di Valdocco.

Il rinnovo degli organi si è reso necessario sia perché erano venuti a scadenza quelli precedentemente eletti, sia perché il Presidente uscente dott. Alcide Panfani era dimissionario da tempo dato il suo malfermo stato di salute.

In questa Assemblea inoltre si è proceduto a ratificare l'inserimento di due Enti che gestiscono corsi di formazione professionale e che hanno dimostrato, dopo attenta istruttoria del Consiglio di Presidenza di avere alla base della loro azione formativa l'educazione umana e cristiana, oltre che professionale, dei giovani.

Gli Enti in questione sono l'ENGIM ( Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo ) e l'Oratorio votivo di Ovada.

L'Assemblea ha altresì discusso e quindi approvato le linee di intervento lungo le quali l'Associazione deve esplicare la propria azione per favorire e promuovere un intervento formativo che possa contribuire alla soluzione dei problemi del mondo del lavoro.

Tali linee sono state individuate nel collegamento dinamico che gli Enti associati devono saper produrre con la società civile, con il mondo del lavoro e con la comunità ecclesiale.

L'Assemblea ha anche proceduto, in seduta straordinaria con la presenza del Notaio Billia, alla variazione dell'art. 8 dello Statuto per consentire ai nuovi Enti associati di poter far parte del Consiglio di Presidenza.

4) Celebrazione 3° Centenario Istituto Fratelli Scuole Cristiane

La Casa di Carità ha partecipato con larga rappresentanza alle celebrazioni del 3° Centenario di fondazione dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Il 7 aprile, festa liturgica di S. Giovanni Battista de La Salle, il Cardinale Arcivescovo di Torino, Padre Anastasio Ballestrero, presiedette la solenne concelebrazione eucaristica con i Provinciali delle Congregazioni Religiose di Torino nella Cattedrale e rivolse la sua parola alla numerosa rappresentanza degli allievi delle scuole tenute dai Fratelli.

Erano presenti alcune classi dei corsi diurni della Casa di Carità di Torino e di Grugliasco con i loro insegnanti.

Il 29 aprile al Collegio San Giuseppe ci fu una tavola rotonda, moderata dal catechista dott. Vito Moccia, a cui parteciparono Fr. Secondino Scaglione, Vice Presidente dell'Associazione Casa di Carità, il prof. Oreste Longhi, la mamma di un allievo e un allievo.

Ognuno presentò un aspetto del messaggio lasalliano.

Segui la S. Messa nella Cappella del Collegio, presieduta dal Vicario Episcopale Mons. Franco Peradotto e concelebrata da sacerdoti ex-allievi dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Buona la partecipazione degli insegnanti e del personale della Casa di Carità.

La sera del 30 maggio presso la Casa di Carità ci fu la proiezione del film « Jean Baptiste de la Salle » a cui parteciparono insegnanti e alunni.

Seguì la proiezione delle diapositive preparate dai giovani catechisti su « Il Messaggio di S. Giov. Batt. de La Salle continuato nel Servo di Dio Fr. Teodoreto ».

La celebrazione conclusiva, rimandata dal 16 maggio per il noto triste evento dell'attentato al Papa, si è realizzata il 21 novembre con la attesa visita del S. Padre alla Casa Generalizia dei Fratelli in Roma.

Un gruppo di oltre 100 pellegrini dell'Unione Catechisti con insegnanti, personale e alunni della Casa di Carità vi prese parte.

Durante la Celebrazione Eucaristica, nella Cappella Santuario di S.G.B. de La Salle, un ex allievo della Casa di Carità presentò al S. Padre un artistico fermalibri progettato dal prof. Albino Baiano ed eseguito dagli allievi della Casa di Carità sotto l'esperta guida del capoistruttore Gianfranco Fiandra.

Il S. Padre lo ammirò e disse: « È un'opera d'arte. Bravi! ».

In un incontro riservato il Presidente della Casa di Carità, geom. Francesco Fonti, presentò brevemente al S. Padre la Casa di Carità e gli lasciò una cartella con la descrizione dell'origine, della lasallianità dell'attività e della proposta formativa della Casa di Carità.

Il Santo Padre così rispose: « Vi ringrazio per quello che mi dite e per quello che fate per i giovani e per gli operai ».

Nell'incontro della mattina del 22 novembre, alla Casa Generalizia, con il Superiore Generale dei Fratelli, Hermano José Pablo Basterrechea, si rinnovò l'omaggio della Casa di Carità al successore di S. Giov. Batt. de La Salle.

Il Superiore espresse il suo interesse e il suo compiacimento per l'Opera.

Nella lettera di risposta al ringraziamento del Presidente dott. Domenico Conti per la fraterna accoglienza il Superiore così scrisse: « … In una circostanza come quella del 21 novembre mi è sembrato doveroso far conoscere al Santo Padre le Opere che sono nate e si nutrono dello spirito del nostro Santo Fondatore …

Questa grazia dell'incontro diretto con il Vicario di Cristo ci serva per aumentare l'impegno nell'apostolato verso la gioventù operaia e i poveri … ».

5) Varie

a) Servizio mensa allievi e personale

A seguito delle lunghe trattative svolte e portate avanti nonostante opposizioni e difficoltà, si è arrivati finalmente a una conclusione positiva.

Pertanto il 19 ottobre si è iniziato alla Sede di Torino il servizio disposto dal Comune stesso per il pasto completo, che è di buona confezione.

Per la Sezione di Grugliasco si è svolta un'azione presso il Comune onde ottenere anche per gli allievi e collaboratori di codesta Sezione un servizio analogo a quello svolto dal Comune di Torino.

Le trattative sono ormai a buon punto e si spera di ottenere il servizio richiesto.

b) Riorganizzazione servizi vari alla Casa di Carità

Il notevole sviluppo assunto dall'Opera dalla sua costituzione con conseguente ampliamento dei servizi occorrenti ad un efficiente funzionamento e della spesa relativa, impongono lo studio di una riorganizzazione dei vari servizi attuali di: segreteria didattica, contabilità, economato e ufficio tecnico.

Tale esigenza è rafforzata dallo svolgimento anche di altri corsi oltre quelli normali: corsi aziendali di riqualificazione, corsi sperimentali ecc. per i quali si dovranno stabilire anche i costi di esercizio.

Tutto questo richiede una organizzazione anche contabile, più articolata e meglio rispondente alle situazioni che andranno a verificarsi.

c) Borse di studio S.p.A. Michelin Italiana

Anche per l'anno 1981 la Michelin Italiana ha assegnato agli allievi primi tre classificati dei corsi di Torino e Grugliasco le consuete borse di studio.

Le borse sono state consegnate dall'Ing. Chiovatero e da altri due funzionari della Michelin a nome del Signor Daubrée, Presidente della Michelin Italiana.

Il Presidente della Casa di Carità ha espresso il ringraziamento a nome degli allievi premiati oltre che della Casa di Carità per questo gesto di generosa collaborazione al piano provvidenziale che ha guidato e sostenuto sempre la Casa di Carità nella sua attività di formazione professionale, umana e cristiana dei giovani lavoratori.

Il Presidente

Geom. Francesco Fonti