Incontri

B243-A5

1. Nel ricordo di Fr. Fulgenzio.

Un saluto dell'Associazione "Excelsior" a Fratel Fulgenzio all'Istituto Arti e Mestieri di Torino - 3 ottobre 1986

Mi si consenta di esprimere brevemente un sentito "grazie" al Fratel Fulgenzio, umanamente assente, ma spiritualmente ora vicino a noi, per il suo valido aiuto dato alla recita - in questa Cappella - dell'Adorazione a Gesù Crocifisso, da Gesù stesso dettata a Fra Leopoldo ed affidata, tramite Fratel Teodoreto, alla comunità lasalliana per la sua divulgazione nel mondo.

Per tale fine e, soprattutto, per recitarla e farla recitare sui monti, il 13-VI-1977, con la decisiva e stimolante collaborazione di Fratel Delfino, a m. 1415, a Martassina, fu data dal prof. M. Sinisi ( Associazione Excelsior ) la paterna accoglienza da parte di Fratel Giulio e di tutti gli ex alunni lasalliani torinesi nella confortevole e provvidenziale loro "aula magna", provvidenziale per il ruolo di attività realizzabili in essa, che la rese così ardita al punto di far arrivare la Devozione al Polo Nord.

Fratel Fulgenzio, sensibile al messaggio di Fratel Teodoreto, ne rimase colpito e maturò un'idea meravigliosa arricchendo di meriti particolari i componenti dell'Associazione.

Un giorno, nell'ottobre del '77, entrato nell'attiguo cortile alle ore 13,45 per prelevare la classe ed accompagnarla alla lezione delle 14, non trovai nessuno.

Rimasi perplesso ed attesi.

Suonò la campanella delle 14 e … nessuno.

Rientrai, quindi, per chiedere al Direttore cosa fosse mai successo, ma non fu necessario: davanti a S. G. Battista La Salle i ragazzi, guidati da Fratel Fulgenzio, di essi capoclasse, ritornavano sereni dalla Cappella, ove erano venuti a recitare l'Adorazione.

Da allora, 1977, sino all'anno decorso i volontari hanno continuato, alle 13,45, nei giorni consentiti, a venire a salutare Gesù in questa Cappella, dedicata a Lui Crocifisso, che così disse a Fra Leopoldo il 15 Ottobre 1908: « Quando si avvicina l'ora che tu vieni a fare l'adorazione a Me, nel santuario dedicato alla Mamma ( che si trova nella chiesa di S. Tommaso in V. Monte di Pietà, 11 ) non t'accorgi che io t'aspetto? »

È l'invito che viene fatto a tutti, anche a noi oggi.

« Fratel Fulgenzio, ora tu sei realmente davanti alla Madonna e a S. Giuseppe; pregaLi, affinché ottengano da Gesù, Loro Figlio, la grazia particolare che i pionieri rimasti sulla breccia del delicato ed impegnativo compito didattico, accettino la tua iniziativa e la tramandino ai posteri, sino a … « … quando il Vicario di Mio Figlio - così disse la Mamma Celeste a Fra Leopoldo il 1 Gennaio 1909 - l'avrà comandata e bandita in tutto il mondo. »

E, intanto, sollecitati dall'esempio di Fratel Fulgenzio, recitiamo anche noi l'Adorazione per lui e per i suoi Confratelli Edesio ed Eusebio, che contribuirono anche loro, nel proprio campo, alla vita dell'Associazione.

2. Torino, Collegio San Giuseppe - 25 gennaio 1987

Incontro della famiglia Lasalliana delle Scuole del Piemonte e di Genova con il Fratel Genaro Saenz de Ugarte, vicario generale e con il Fratel Gerard Rummery, consigliere generale.

Il tema trattato fu « Messaggio del 41° Capitolo Generale ai mèmbri della famiglia lasalliana ».

La giornata inizia con il ricordo della presenza di Dio e una breve presentazione dei lavori da parte di Fratel Bruno.

Fratel Mario, Visitatore, rivolge quindi il suo saluto ai Fratelli Genaro e Gerard e alle delegazioni delle varie istituzioni.

È seguito il lavoro a gruppi che ha impegnato la prima ora della mattinata nel dialogo su un questionario preparato per l'occasione.

I gruppi erano così formati: docenti, genitori, giovani, ex-alunni, Signore Lasalliane, Catechisti dell'Unione e Signum Fidei, associazioni.

Il gruppo consacrati dell'Unione Catechisti e dei Signum Fidei è stato coordinato dal dott. Domenico Conti, presidente dell'Unione Catechisti.

Al termine i gruppi hanno presentato, in sala, la sintesi del lavoro svolto.

Ecco l'intervento del Dott. Conti:

« Come per tutte le componenti della famiglia lasalliana, proprio per mezzo del rapporto che la lega alla scuola cristiana e alla spiritualità lasalliana, si pone l'esigenza della cosiddetta "perseveranza", vale a dire della ferma volontà di vivere nel mondo, e per mezzo delle realtà mondane e secolari, la pienezza della vita cristiana nei suoi due aspetti: spirituale e missionario.

Questa esigenza è già stata chiaramente posta dal Santo de La Salle allorché esortava i Fratelli: « Fate in modo che i vostri giovani parlino di Gesù, pensino spesso a Gesù, loro buon e unico maestro, non aspirino che a Lui e non respirino che per Lui. »

Oggi è più che mai necessario crescere un laicato consapevole della sua specifica e insostituibile partecipazione all'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo.

Occorre che i cristiani, in quanto tali, accettino di vivere la pienezza del loro battesimo nella vita concreta, mediante i compiti familiari, professionali, sociali, culturali.

Infatti occorre sviluppare ciò che il Santo de la Salle insegnava come obiettivo formativo ed educativo della scuola cristiana, allorché esortava i Fratelli a educare i loro giovani " per il bene della Chiesa e per il bene della Società ".

Lo spirito di fede e di zelo debbono portare a vivere costantemente in Cristo, con Cristo e per Cristo in ogni ambiente di vita e di lavoro. »

Rispondendo il Fratel Genaro sottolineava i punti principali degli interventi.

Fr. Gerard così ricapitolava i tre punti della mattinata:

1) il vostro lavoro nella Famiglia Lasalliana è un servizio alla Chiesa;

2) il vostro impegno per la Scuola è indispensabile per conseguire ciò che è caratteristico della Scuola Cattolica e Lasalliana;

3) Come sorgente di ispirazione per tutta la vostra opera, approfondite la vostra conoscenza, nella preghiera e nel lavoro, del Santo che è il nostro Padre e Fondatore, Giovanni Battista de La Salle.

Concludeva il Fratel Genaro Vicario Generale con queste parole: « Il de La Salle: cercate di capire chi era questo uomo di Dio; non vi fermate soltanto al nome, alla fama.

Cercate di entrare nel cuore del de La Salle.

Questo è il messaggio che vi lasciamo: scopriamo insieme l'identità lasalliana.

Faremo insieme un cammino di crescita e di integrazione che si proietta negli anni futuri ».

3. Istituto Leonardo da Vinci - Catania - Giornata del SS. Crocifisso - 10 Marzo 1987

La celebrazione annuale di questa « giornata » è ormai tradizionale nell'Istituto Leonardo da Vinci.

È un omaggio dovuto al Crocifisso come Salvatore e Redentore ed anche quest'anno la risposta è stata sentita e rilevante.

Il Signore Gesù, vivente in mezzo a noi, è penetrato misteriosamente, ma realmente in tante anime di ragazzi e in molte famiglie.

Nella mattinata, tutti gli alunni a turno, hanno partecipato alla S. Messa e molti si sono accostati alla S. Comunione.

Lo svolgimento della Liturgia Eucaristica, accuratamente preparato dai responsabili dei vari Corsi, è riuscito devoto e attentamente seguito animato da preghiere, esortazioni e canti.

Nel pomeriggio, alle ore 16,30 è stata proiettata la 21 parte del film di Franco Zeffirelli: Gesù di Nazareth, seguita con interesse dagli alunni e dalle famiglie.

La passione del Signore lascia sempre una traccia nelle anime.

Alle ore 18 ha avuto inizio la Via Crucis commentata da Alunni, Genitori e Professori, con l'aiuto del Gruppo RnS del Leonardo da Vinci che ha accompagnato le stazioni della Via Crucis con canti melodiosi ed appropriati.

La celebrazione si è conclusa alle ore 19,15 con la preghiera di adorazione alle Piaghe del Signore e con il bacio della Reliquia della S. Croce.

È stata una bella « giornata » intensa di pietà e di commozione e certamente di grazia divina; del resto, tante realtà interiori non si possono descrivere: fanno parte dei segreti della divina misericordia!

4. Torino, Centro La Salle - Venerdì Santo 17 aprile 1987

Una settimana santa con tre più:

- più comunitaria

- più impegnata

- più spirituale.

Così invitava la circolare inviata a Fratelli e Catechisti: « Nella giornata del Venerdì Santo avremo la gioia di condividere l'esperienza di preghiera con i Catechisti dell'Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

Nel vasto campo della Famiglia Lasalliana essi occupano un posto del tutto particolare.

È quanto mai opportuno quindi che condividiamo con loro degli intensi e prolungati momenti di preghiera.

Ai piedi del Signore, uno accanto all'altro, ci tornerà più facile:

- rinsaldare i vincoli che ci debbono unire, dal momento che siamo legati da una stretta parentela;

- ravvivare la nostra comunione di intenti facendoci quanto più "prossimo" l'uno all'altro;

- rinnovarci nello spirito attingendo alla medesima sorgente: il de La Salle.

La giornata ebbe inizio con il canto di Lodi seguito da spunti di meditazione proposti dal dott. Domenico Conti, presidente dell'Unione.

Seguì uno spazio di preghiera e riflessione personale, la preghiera comunitaria e il canto di Sesta.

Il pranzo di digiuno e astinenza anche di parole fu accompagnato da letture tratte da don Primo Mazzolar!: il mio fratello Giuda.

Nel primo pomeriggio ci si ritrovò nell'ora della Passione per l'Adorazione alle Piaghe di Gesù, con pensieri di S. Giovanni Battista de La Salle, un commento di Fratel Gustavo Luigi Furfaro e la Adorazione alle Sante Piaghe.

Dopo un tempo di preghiera e di riflessione personale seguì la Funzione liturgica.

La sera limpida e favorevole al raccoglimento vide riuniti Fratelli, Catechisti, Gruppi famigliari dell'Unione Catechisti, Gruppi di preghiera giovanile e familiari, per la Via Crucis, illuminata dai flambeaux che rendevano ancor più suggestivo quel seguire la Via dolorosa del Calvario le cui stazioni erano commentate da appartenenti ai vari gruppi.

Presiedeva la celebrazione don Rugolino.

Giunti davanti al Grande Crocifisso al culmino della collina una conclusione di Fratel Gustavo, veniva conclusa dal bacio della Reliquia della Croce.

Si discese dal Colle come dal Calvario e con nel cuore tanta serenità, accompagnati dalla Vergine Santa, nell'attesa dell'annuncio della Risurrezione.

La giornata di preghiera fu organizzata dai Fratelli della Casa di formazione del Centro, che con il Direttore Fratel Egidio Mura, Fratel Gabriele Dalle Nogare e i Fratelli Studenti tanto contributo diedero allo svolgimento della giornata che resta nel cuore di chi vi ha partecipato come una tappa di carica spirituale e di nuovo entusiasmo apostolico.