Le opere scaturite da Fra Leopoldo e Fr. Teodoreto

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1. Convergenze tra i Servi di Dio

Volendo dare un saggio degli scritti di fra Leopoldo, attingendo dal suo voluminoso Diario spirituale, riportiamo alcuni « detti » che riguardano le opere scaturite dalla collaborazione del Servo di Dio con il ven. fr. Teodoreto, con particolare riguardo all'Adorazione a Gesù Crocifisso, al Movimento degli Adoratori, all'Unione Catechisti e alla Casa di Carità.

Molto ci sarebbe da dire sulla collaborazione tra fra Leopoldo e fr. Teodoreto per l'inizio e lo sviluppo delle opere scaturite dal loro messaggio.

Limitandoci a qualche lineamento introduttivo ai brani del Diario sotto riportati, osserviamo che questa collaborazione non è consistita solo in un reciproco aiuto tra i due Servi di Dio, nel ricorso al frate Francescano per ricevere consigli, ispirazioni, conferme, incoraggiamenti e, nell'attività svolta dal Fratello delle Scuole Cristiane per sviluppare iniziative, per consolidare propositi, per attuare disegni.

Non si è trattato solo di questo.

La collaborazione, ed è l'aspetto più singolare, è stata la risultante di reciproche convergenze scaturite autonomamente in fra Leopoldo e in fr. Teodoreto, sotto ispirazione divina, più specifica e straordinaria nel primo, frutto di riflessione e di approfondimento del carisma vocazionale e del proprio Istituto nel secondo.

Basti pensare, per l'Unione Catechisti, che fra Leopoldo annota sul suo Diario ispirazioni e « detti » su fratelli laici e su adoratori di Gesù Crocifisso, molti anni prima di aver conosciuto fr. Teodoreto, e il pieno significato di queste rivelazioni gli si svelerà dopo l'incontro con fr. Teodoreto avvenuto nel 1912, attraverso la presa di contatto con l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e mediante la realizzazione del progetto di fr. Teodoreto di costituire un'associazione di perfezione cristiana tra i giovani, progetto al quale quest'ultimo aveva posto mente sino dal 1906.

Discorso analogo vale per la Casa di Carità Arti e Mestieri.

I Fratelli delle Scuole Cristiane, subito dopo la prima guerra mondiale, sentivano l'urgenza di aprire scuole professionali per giovani lavoratori, ma l'idea non poté realizzarsi per difficoltà varie ( specializzazione degli insegnanti, ingenti costi ).

Su questo terreno fertile di desideri e di aspettative viene a cadere, nel 1919, il seme dell'ispirazione di fra Leopoldo, sulla necessità di aprire Case di Carità per insegnare ai giovani Arti e Mestieri.

Per l'Adorazione a Gesù Crocifisso, composta da fra Leopoldo, e da lui inizialmente diffusa, si determina una gravitazione sull'Istituto dei Fratelli, con la proprietà letteraria del testo, la cura delle varie ristampe e la diffusione, congiuntamente all'opera svolta dall'Unione Catechisti.

Ma anche a tale riguardo l'innesto avviene, sempre su divina ispirazione, sul carisma fortemente cristocentrico dell'Istituto dei Fratelli, animato dal suo fondatore, S.G.B de La Salle, alla meditazione delle Piaghe del Crocifisso, da adorare e da contemplare.

Questi brevi cenni andrebbero sviluppati, ma ci limitiamo ad esperii come introduzione alla lettura degli stralci del Diario di fra Leopoldo sulle opere scaturite dal suo messaggio e dalla collaborazione con fr. Teodoreto.

Per la scelta dei « detti », ci è stata di guida una raccolta operata dal compianto catechista Claudio Brusa, in un opuscolo denominato « Le tappe del movimento degli Adoratori di Gesù Crocifisso », e ciò perché viene tracciato il cammino del graduale svelarsi dei contenuti del messaggio, incentrato sull'Adorazione a Gesù Crocifisso, sfociato in opere di perfezione cristiana, di apostolato, e di formazione educativa.

Nello stralcio degli scritti di fra Leopoldo pubblicato nel precedente bollettino, abbiamo privilegiato i testi riportanti elevazioni e riflessioni spirituali ( tra l'altro compresa anche qualche poesiola ).

I testi ora pubblicati hanno riguardo particolare all'aspetto operativo e apostolico, ma non per questo sono meno densi di fervore e di slancio mistico, dato che questo aspetto è sempre presente nel « Diario ».

2. Adorazione a Gesù Crocifisso

2.1. Nell'anno 1887, nel mese di novembre, ebbi in sogno una visione di Maria Santissima: vidi la Vergine SS. Addolorata in atteggiamento mestissimo con il capo nobilmente chino, e dolcemente mi disse: « Ricordati di ciò che ha sofferto mio Figlio! ».

2.2. Il giorno 2 agosto 1906, festa della Madonna degli Angeli, il mio buon Gesù mi fece intendere: « Si faccia divotamente l'Adorazione come nel Venerdì Santo, e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi ».

2.3. 10 settembre 1906. Il mio buon Gesù Crocifisso mi disse: « Sei tu che devi spingere questo e quello per propagare questa Divozione; non mancheranno anime buone che mi amano e che verranno in tuo aiuto; sappi, caro figlio, che ho dei fratelli laici che mi vogliono molto bene, se tu sapessi quanto io li amo ».

2.4. 21 novembre 1908. Maria SS.: « Leopoldo la tua missione è quella di far penetrare la Divozione-Adorazione al SS. Crocifisso in tutte le famiglie cristiane, sotto il comando del Santo Padre, il Papa ».

2.5. 28 novembre 1908. Maria SS.: « Un numero immenso, incalcolabile di anime andranno salve per questa Divozione, e tu, Leopoldo, ne avrai il merito ».

2.6. 7 ottobre 1911. Maria SS.: « Io sono veramente la Protettrice della santa Adorazione-Divozione al SS. Crocifisso e mi compiaccio che tu invochi benedizioni su tutti quelli che la praticano, perché sono veramente tante grazie e benedizioni che vengono dal Cielo ».

2.7. 18 gennaio 1915. Gesù Crocifisso: « È mio desiderio che passi dai Fratelli delle Scuole Cristiane ciò che Io ho operato per mezzo tuo ».

3. Movimento Adoratori

3.1. 4 agosto 1908. Gesù al figlio: « Voglio che tu mi ami con tutte le tue forze, con tutto il tuo cuore, incessantemente: se i peccati si fanno in questo mondo, voglio anime che, come serafini in cielo, mi seguano coll'orazione e altre virtù, affinché facciano riparazione ».

3.2. 29 agosto 1908. Gesù: « L'Ordine che sorgerà sia coltivato prima di tutto con la pietà, con la reciproca assistenza e umiltà, coll'attività e modestia e grande carità fraterna; in unione con Gesù Crocifisso si porti la croce con gaudio ».

3.3. 7 gennaio 1909. Gesù Crocifisso: « Da questa pianta dell'Ordine darò molti santi ».

3.4. 16 gennaio 1909. Maria SS. « Maria SS.ma, Patrona dell'Ordine del SS.mo Crocifisso, otterrà grazie, favori, miracoli per chi ha fede in questa "Divozione", e quando il Vicario di mio Figlio l'avrà comandata, bandita in tutto il mondo, sarà calmata la collera divina, avendo essa riformato i costumi ».

3.5. 13 novembre 1909. Gesù: « L'Ordine che verrà, sarà la vigna dei Santi ».

3.6. 17gennaio 1912. Maria SS.: « L'Opera che verrà, sarà mondiale; abbondantissimi frutti darà l'albero magistrale ».

3.7. 22 maggio 1912. Maria SS.: « Io sono la Protettrice dell'Ordine, Opera della SS. Adorazione e tu sei il Maestro ».

3.8. 7 gennaio 1913. Gesù: « A tutti quelli che faranno la Santa Adorazione, darò tanta fede e continuerò ad alimentarli ».

3.9. 7 gennaio 1913. Maria SS.: « Lo Spirito Santo discenderà sopra l'Opera ».

« Avranno le più elette benedizioni ». « Copiosissimi saranno i frutti che darà ».

« Il mondo si trasformerà ». « La carità fiorirà ».

Autografo di fra Leopoldo.

4. Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata

4.1. 7 aprile 1913. Gesù: « Dirai a Fratel Teodoreto che io lo amo, e chi lo ama è il Cuore di Gesù; sapendo ciò, gli basti per essere contento! ».

4.2. 9 aprile 1913. Gesù: « Dirai a Fratel Teodoreto che tiri avanti nella mia vigna, che faccia ciò che può. Io sono contento ».

4.3. 23 aprile 1913. Gesù Sacramentato: « Dirai a Fratel Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente ».1

4.4. 6 marzo 1914. Gesù Croc.: « Farai sentire a Fratel Teodoreto i miei detti; l'ho segnato nel mio cuore; e benedico i primi frutti della santa Divozione-Adorazione, cioè i figli Congregati e tutti quelli che cooperano e promuovono la detta Adorazione a Me, Gesù Crocifisso ».

4.5. 29 aprile 1914. Prima di andare a prendere riposo volli raccomandare la santa Unione dei giovani al SS.mo Crocifisso.

La Vergine SS.ma si degnò farmi intendere con somma compiacenza che aveva approvato il Regolamento.2

4.6. 17 maggio 1914. Nell'inaugurazione dell'Unione del SS.mo Crocifisso la Vergine SS.ma, unita col suo divin Figlio, Gesù Crocifisso, benedice tutti i giovani e tutti quelli che appartengono a questa Santa Adorazione.

4.7. 14 marzo 1915. Gesù: « Dalla pia Unione verranno santi padri di famiglia e molte vocazioni ».

4.8. 17 gennaio 1915. Gesù Croc.: « Di' ai Fratelli delle Scuole Cristiane che Io affido e dono loro tutti i figli della pia e santa Unione ».

4.9. 9 marzo 1917. Gesù Croc.: « Farò provare ai giovani della pia Unione gioie ineffabili per la mia protezione; li amerò in modo particolare; li santificherò ».

4.10. 12 gennaio 1918. Maria SS.: « Beati saranno quei Fratelli delle Scuole Cristiane che si interesseranno della pia Unione del SS. Crocifisso e che coopereranno in favore di essa secondo il Cuore di Dio ».

5. Casa di Carità Arti e Mestieri

5.1. 24 novembre 1919. Nella santa Adorazione-Divozione al SS. Crocifisso, quando incominciai l'adorazione alla Piaga della Mano sinistra, Gesù disse: « Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità per far imparare ai giovani Arti e Mestieri ».

5.2. 6 gennaio 1920. Maria SS.: « Anch'io voglio essere la Protettrice della grande Opera Casa di Carità Arti e Mestieri ».

5.3. 20 gennaio 1920. Gesù Sacramentato: « Parlerai ai ricchi della mia misericordia, del mio amore e della mia potenza.

Parlo dei ricchi: ascoltino i miei consigli, si ricordino che hanno avuto da me ricchezze per aiutare l'opera della Casa di Carità ».

5.4. 30 gennaio 1920. Gesù Croc.: « Per l'opera nessuno deve rifiutarsi, a costo di fare un sacrificio; il sacrificio che faranno sarà sempre poco a confronto del bene che ne verrà ».

5.5. 6 luglio 1920. Gesù: « Siano tutti in cordiale accordo, tanto i figli della Casa di Carità Arti e Mestieri, quanto la pia Unione del SS.mo Crocifisso, e i figli della Casa di Carità Arti e Mestieri devono tutti, con amore e fede, essere Ascritti alla pia Unione del SS.mo Crocifisso. Nessuno manchi ».

5.6. 30 luglio 1920. Gesù Croc.: « Fra Leopoldo, faremo una cosa che farà strabiliare il mondo; ci vorrà tempo e fatiche, e vi saranno anche intrighi che non fanno per noi ».

5.7. 11 ottobre 1920. Gesù Croc.: « … I Vescovi che hai veduto3 sono tutti quelli che devono impegnarsi di far erigere nelle loro diocesi Scuole di Arti e Mestieri modellate su quelle di Torino, per la riforma del mondo, cominciando dalla gioventù educandola cristianamente ».

5.8. 22 dicembre 1920. Gesù Croc.: « Coraggio, coraggio!, i miei beneficati, che sono i giovani studenti di Arti e Mestieri, verranno, a suo tempo, in aiuto; il mondo si convertirà, verrà terra di paradiso ».

5.9. 10 marzo 1921. Gesù: « Di' loro che io non voglio un'opera umana.

Voglio un'opera divina: e un andamento, nella Casa di Carità, secondo il mio Cuore ».


1 Scrive il ven.fr. Teodoreto nella biografia di fra Leopoldo "Nella intimità del Crocifisso", pag. 120:

Nella primavera del 1913 pensai di approfittare dell'intimità che avevo con Fra Leopoldo per esporgli un 'idea che ebbi fin dal 1906 al secondo Noviziato, quella cioè di formare un'associazione di giovani veramente buoni e zelanti nell'apostolato catechistico, come quelle istituite dai miei Confratelli a Parigi, a Madrid, a Lione.

2 Dopo aver compilato il Regolamento dell'Unione del SS. Crocifisso, Fr. Teodoreto lo consegnò a Fra Leopoldo perché ottenesse su quel manoscritto la benedizione di Gesù e di Maria Santissima.

3 Si fa riferimento ad una visione, in sogno, di fra Leopoldo.