Viaggio in America Latina

B266-A3

Lima, Arequipa, Camanà

Pubblichiamo questa ampia relazione sul viaggio in America Latina del catechista Leandro Pierbattisti, poiché ci dà varie notizie sulle attività dell'Unione Catechisti in Perù e in Bolivia.

Anche gli squarci più strettamente descrittivi e paesistici concorrono ad ampliare le nostre conoscenze su queste sedi dell'Unione, tanto lontane ma così vicine al nostro cuore.

1. Finalità del viaggio

Sono partito da Torino il giorno 5 gennaio 1995 e sono tornato il giorno 20 dello stesso mese.

Obiettivi del viaggio erano:

- incontrare i Catechisti dell'Unione di Arequipa;

- incontrare gli allievi Catechisti della Sub Sede di Nana-Chaclacayo ( una località a 26 Km da Lima );

- visitare la Colonia Climatica Pio XII di Camanà;

- prendere contatti con i Fratelli delle Scuole Cristiane, segnatamente con il Visitatore.

2. Arrivo a Lima

Il volo è stato lungo, e rilevante lo sbalzo climatico: alle 7,30 del 5 gennaio, quando sono partito da Torino, la temperatura era sotto zero.

Giunto a Lima alle ore 22 dello stesso giorno, ora locale, mi sono trovato di colpo in piena estate, tra gente in abbigliamento leggero e ventilatori in funzione nei locali pubblici.

Appena fuori dall'aeroporto di Lima, ebbi subito un'impressione del nuovo ambiente in cui mi trovavo: nell'attesa del confratello che mi avrebbe prelevato in macchina, decine di autisti mi avvicinavano per offrirmi il loro servizio: il che da già un'idea delle necessità economiche del luogo.

Lima è una città presso il mare, molto estesa, abitata da 7 milioni di abitanti, con problemi sociali ed economici.

La parte centrale è molto bella ed è la sede delle autorità civili e religiose, la periferia è meno attraente.

Il cielo di Lima appariva quasi sempre grigio, ma la piovosità è assai scarsa ( un Fratello delle Scuole Cristiane mi disse di non aver mai visto piovere nei quattro anni di residenza a Lima ).

Tuttavia la città non si presenta come una località arida, per cui probabilmente dispone di abbondante acqua sotterranea.

Lima è dotata di un porto ampio e di un aeroporto a Callao, vicino al mare.

3. Arequipa, sede dell'Unione

Arequipa è una città che si adagia su un'ampia e fertile valle a metri 2300 sul livello del mare.

La zona periferica si estende sulle aride pendici che la circondano.

Vi abitano circa 1 milione di persone.

La città è bella, le sue case raramente superano i due piani fuori terra, trattandosi di zona sismica.

La città, molto antica, è in espansione: i nuovi insediamenti si hanno nelle colline alla periferia della città e vengono denominati « pueblo joven » ( popolo giovane ).

Queste nuove realtà urbane, nello stadio iniziale, presentano sacche di povertà, ma tuttavia sono in graduale trasformazione per l'azione degli abitanti e delle locali autorità civili.

Arequipa è circondata da alcune catene montuose alte mediamente 5000 metri.

E dominata dal vulcano Misti, che si erge maestoso con il suo caratteristico cono, tuttora attivo.

Ha alla sua sinistra la catena montuosa del Cha Chan, alla sua destra il gruppo del Pichu Pichu.

4. Incontro con i catechisti di Arequipa

Ad Arequipa mi sono incontrato più volte con i Catechisti dell'Unione che mi hanno circondato di attenzioni e di sincera e fraterna simpatia.

La nuova sede che li ospita per adunanze, incontri e catechesi è molto bella.

Si tratta di una villetta a due piani fuori terra con tetto a terrazzo; ogni piano ha da 3 a 4 stanze.

All'esterno della villetta c'è un bel cortile con del verde.

In sede ho notato un discreto andirivieni di persone, particolarmente impegnate in quei giorni per l'organizzazione dei turni alla Colonia Climatica di Camanà.

Ho potuto partecipare alle adunanze settimanali ed agli incontri di preghiera dei Catechisti, con i quali mi sono trovato sempre a mio agio, nonostante qualche difficoltà nel parlare, dovuto alla lingua diversa.

Ho potuto esperimentare direttamente che è possibile vivere quanto ha chiesto espressamente Gesù ai catechisti, di essere un cuor solo ed un'anima sola, fossero pure in tutte le parti del mondo.

I Catechisti della sede di Arequipa presenti agli incontri erano una quindicina, tra catechisti e catechiste, ma il gruppo non era al completo perché alcuni si trovavano a condurre la Colonia di Camanà e altri erano in vacanza.

Ad Arequipa ho respirato lo stesso clima spirituale dell'Unione a Torino e questo è molto bello perché Gesù Crocifisso e la Vergine Immacolata vogliono che i catechisti siano uniti ad essi e fra loro secondo gli insegnamenti del venerato Fondatore, Fr. Teodoreto.

Adunanza settimanale dei Catechisti ad Arequipa ( Perù ).

5. La sub-sede dell'Unione a Nana

A Nana, come ho detto, località a 26 Km da Lima, ho avuto la gioia di incontrarmi, all'inizio e al termine del mio viaggio, con sette degli otto allievi catechisti.

Sono giovani che esprimono la vivacità e l'entusiasmo della loro età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Tutti sono animati da grande zelo per la missione di annunciare Gesù nel loro ambiente.

Tutti svolgono attività catechistiche nei centri di catechesi parrocchiale, situati nei nuovi insediamenti popolari, alcuni dei quali si trovano in posti assai lontani dalla chiesa parrocchiale.

La gente è prevalentemente povera, ma serena e ricca di entusiasmo, per la presenza di una popolazione giovanile intraprendente e senza tante pretese.

Qui i membri e gli allievi dell'Unione svolgono attività di catechesi insieme agli altri catechisti della parrocchia e sono praticamente dei coordinatori e animatori anche di altre iniziative tra la gente.

Un gruppo di catechisti nella sub-sede dì Nana ( Lima ).
Da destra in piedi: Alfredo, Mario, Charlle e Carlos.

6. Arrivo a Camanà

La Colonia di Camanà ha assorbito il maggior tempo del mio soggiorno in Perù.

Con il catechista Alfredo Perez, sono partito da Lima in un tardo pomeriggio con l'Espresso Imperial, per giungere a Camanà alle quattro del mattino.

Il viaggio è stato continuo, senza soste; il pullman era dotato dei più moderni servizi, fra i quali la cena a bordo ( per un costo totale del viaggio di circa £ 50.000 ).

Abbiamo percorso la strada panamericana tutta asfaltata e con ottimo fondo stradale.

Strada facendo si incontrano dune di sabbia che possono spostarsi per effetto del vento.

In queste località le abitazioni sono rare e prevalentemente poste vicine alla strada per i necessari servizi da offrire ai viaggiatori.

Camanà è una cittadina a pochi chilometri dal mare, mentre la colonia sorge proprio in riva al mare, in località Chorro.

Siamo giunti alla Colonia alle 6 del mattino ed era appena suonata la sveglia per la levata dei ninos, cioè dei ragazzi.

Ci è venuto incontro il Presidente dell'Unione, David e poco dopo altri animatori che via via incontravamo.

7. La Colonia di Camanà condotta dall'Unione

La colonia è costituita da una serie di padiglioni in muratura, alcuni dei quali molto ampi, dove hanno sede il refettorio, la cucina, i dormitori.

Gli ambienti sono dignitosi e ordinati ma molto scarni.

L'organizzazione dettagliata e puntuale consente che le diverse attività previste possano svolgersi armoniosamente.

Nei mesi di gennaio e febbraio la colonia ospita per turni settimanali 200 ragazzi, per volta.

Gli animatori sono circa 40.

I 200 ragazzi sono suddivisi in gruppi di 15 ognuno, ogni gruppo è coordinato da uno o due Tìos ( zio, così vengono chiamati gli animatori ).

I diversi gruppi sono contraddistinti da una bandiera.

I ragazzi, di età scolastica compresa tra la terza elementare e la terza media, sono vivaci, docili e obbedienti.

Questi ragazzi non avrebbero possibilità di una vacanza al mare perché provengono tutti da famiglie di modeste condizioni economiche.

Il vitto in colonia è sano e abbondante ma non è ricercato: tuttavia non mi è mai capitato di vedere un bambino che rifiutasse il cibo o che muovesse qualche lamentela; mi è stato detto che nelle loro case il cibo è ancora più povero.

8. Formazione e catechesi nella colonia

Prima e dopo i pasti un ragazzo guida la preghiera, cui simultaneamente rispondono tutti i 200 membri della colonia, in piedi e compatti.

Tutta l'attività è impostata in chiave formativo-catechistica.

I ragazzi vengono educati all'igiene personale e di ambiente, e collaborano, secondo le loro possibilità, ai servizi della comunità, come il preparare e il rigovernare le mense, e soprattutto sono incitati al rispetto e alla generosità.

Circa l'aspetto più specificatamente catechistico quest'anno il tema formativo dei sette giorni di colonia aveva come oggetto le sette parole pronunciate da Gesù in Croce.

Ogni giorno veniva presentata ai ragazzi una di queste parole, da interiorizzare durante il giorno e tradurre in pratica con risposte concrete di amore.

Questo impegno non era limitato ai soli momenti di preghiera, ma veniva ripreso anche durante le ore trascorse in spiaggia dove i ragazzi cercavano di esprimere con costruzioni sulla sabbia ciò che li aveva maggiormente colpiti.

Nella catechesi del mattino, i bambini suddivisi in gruppi si radunavano il più delle volte sulla spiaggia, dove veniva fatta loro la catechesi dai rispettivi Tios.

Un catechista passava da un gruppo all'altro per assicurarsi che la catechesi procedesse nel migliore dei modi.

Al tramonto i temi di riflessione venivano ripresi e sviluppati nella catechesi generale.

Tutta la giornata in colonia è densa di impegni, di attività e di ricreazione: dalle 6 del mattino, ora della sveglia, alle 22, ora del riposo, ogni momento rientra in un preciso programma.

9. L'ambiente e le occorrenze della Colonia

La Colonia ha una sua cappella fatta costruire da Fr. Manuel Olive, può ospitare 300 persone.

Questa cappella serve per la celebrazione della S. Messa festiva e per luogo di incontri con tutti i ragazzi.

Non distante dalla cappella ci sono ancora alcune capanne di canne, sedi dei primi tempi della colonia; queste vengono ancora in parte utilizzate per ospitare alcune donne che lavorano in cucina.

La Colonia dispone per la luce elettrica di un gruppo elettrogeno che fornisce energia fino alle ore 22 di ogni giorno, ma si sente la mancanza di acqua potabile.

L'acqua per uso alimentare deve essere portata con autobotti e pure questa è acqua non corrente per la mancanza di un acquedotto efficiente.

Il problema dell'acqua è quindi prioritario, con quello della comunicazione telefonica dato che attualmente il telefono più vicino è a circa Km. 1 di distanza.

La colonia è circondata da risaie, ma la zona sta diventando un centro turistico balneare, ancora embrionale per ora, ma tutto fa prevedere un rapido sviluppo.

Questa circostanza dovrebbe favorire l'allacciamento delle condutture dell'acqua e dei telefoni.

Colonia climatica Pio XII a Camanà ( Perù ). Un gruppo ha concluso il suo turno.

Colonia climatica Pio XII a Camanà ( Perù ). Giochi sulla spiaggia.

10. Incontri con Fratelli e Catechisti

Molteplici sono stati gli incontri con i Fratelli delle Scuole Cristiane e, in primo luogo, con fr. Alvaro Rodriguez, Vicario Generale della Congregazione, il quale si trovava in Perù.

Si è dimostrato molto interessato alle attività dell'Unione, segnatamente della Colonia climatica di Camanà, con particolare riguardo alla collaborazione tra i Fratelli e i Catechisti.

Speciale attenzione ha manifestato per la presenza dell'Unione Catechisti in Bolivia, per l'opera svolta dal catechista Juan Spinosa, direttore della scuola agricola di Cochuna nel territorio di Coreico, e si è augurato che questa iniziativa si sviluppi, essendo rispondente alle aspettative locali.

Incontro di Pierbattìsti nella Casa della gioventù di Arequipa con fr. Alvaro Rodrigiiez, vicario genereale.

Altro incontro importante è stato quello con il fr. Ludolfo Ojeda, Visitatore del Perù, il quale si è dimostrato molto vicino e partecipe delle vicende e dei problemi dell'Unione in quella terra.

Ha sottolineato il carisma comune tra i Fratelli e i Catechisti, da cui la necessità del fraterno aiuto reciproco, nella condivisione dello spirito, e talora delle stesse opere, pur ritenendo che sul piano operativo ci debba essere una autonomia.

A tale scopo, tra l'altro, aveva disposto che la sede in Arequipa fosse separata dalla Casa dei Fratelli, concedendo in uso all'Unione una villetta.

Inoltre ha rilevato l'importanza del ramo femminile dell'Unione Catechisti, sottolineando che, secondo lui, questo debba essere previsto sotto l'aspetto istituzionale, inserendolo organicamente nell'istituto secolare.

Incontro di Pierbattisti confr. Ludolfo Ojeda, visitatore.

Gli incontri con Fr. Benito, Assessore dell'Unione in Perù, sono stati molteplici, al Collegio L Salle e alla Casa della Gioventù di Arequipa.

In particolare si è parlato della Colonia di Camanà, di cui è presidente e ne segue la gestione economica, con le relative preoccupazioni che ciò comporta, per quanto non possa ivi intrattenersi per problemi di salute.

Ma il suo interesse maggiore si è manifestato per gli aspetti formativi e catechistici della colonia, da considerarsi finalità primarie, pur senza trascurare gli aspetti ricreativi e balneari.

Incontro di Pierbattisti con fr. Benito.

Ampio spazio è stato dedicato anche ai colloqui con fr. Manuel Olive, sia a Lima che a Camanà, e l'argomento della colonia è Stato uno dei temi più ricorrenti.

Egli si era interessato per fare costruire la cappella, che si intenderebbe dedicare a Maria SS. Stella del Mare, ora prevede di sistemare una sala per le riunioni, ed altresì per i giochi, per i 200 ragazzi ospitati.

Si è dichiarato soddisfatto dall'attività dei Catechisti alla colonia, nonché del gruppo di 8 aspiranti Catechisti di Nana.

Ha mostrato altresì interesse sugli sviluppi dell'Unione impartendo alcuni suggerimenti.

Con il presidente locale dell'Unione, David Sevillano Pacheco, gli incontri e i colloqui sono stati numerosi, sia in Arequipa che presso la colonia, toccando i più vari argomenti, da quelli organizzativi a quelli formativi.

Così si è parlato delle opere più urgenti per la colonia climatica ( se costruire un forno per la panificazione o le docce igieniche ), e dei lavori murari per il miglior allestimento della sede di Arequipa.

Per quanto concerne la formazione dei Catechisti, temi di particolare attualità sono quelli relativi agli otto allievi della sub sede di Nana, e a quattro catechisti da iscrivere alla scuola di teologia a livello universitario.

11. Conclusioni

Si è trattato di un viaggio per me ricco di esperienze e frutti spirituali, fitto di conoscenze, colloqui, più approfondite amicizie.

Ho potuto rendermi conto del dinamismo che ferve tra i mèmbri dell'Unione, e soprattutto dello zelo che li anima.

Il che ci riconduce all'azione dello Spirito, che opera grandi cose.

Eccellenti altresì sono i rapporti con i Fratelli delle Scuole Cristiane, come in parte è documentato nei brevi cenni sopra riportati.

Il Signore Gesù benedica quella terra, benedica i catechisti e ci aiuti a restare sempre uniti, in spirito fraterno, perché Egli, l'Amabilissimo nostro Signore Crocifisso, sia conosciuto e amato in tutto il mondo, anche per l'apporto, umile ma pieno d'amore, di noi, catechisti suoi e di Maria SS. Immacolata.

Leandro Pierbattisti

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