Catechismo degli Adulti

Indice

Il Figlio dell'uomo, umiliato e glorioso

Cat. Chiesa Cat. 440; 649; 661

221 Titolo preferito

Per parlare di sé, Gesù preferiva usare il titolo di Figlio dell'uomo: lo si può arguire dal fatto che esso ricorre nei Vangeli ben ottantadue volte e sempre sulla sua bocca, come autodesignazione.

Il riferimento è a un personaggio celeste del libro di Daniele, che appare "sulle nubi del cielo", riceve da Dio "potere, gloria e regno" su "tutti i popoli, nazioni e lingue", "un potere eterno, che non tramonta mai" ( Dn 7,13-14 ).

222 Umiliato e glorioso

Denominandosi Figlio dell'uomo, Gesù si presenta come giudice e salvatore escatologico, che in futuro verrà nella gloria. ( Mt 13,40-43; Mt 25,31; Mc 13,26-27; Mc 14,62 )

Ma, innovando profondamente il significato di questa figura, dichiara che il Figlio dell'uomo esercita già ora il potere di giudicare e salvare; ( Mc 2,10.28; Mc 8,38; Lc 12,8-9 ) soprattutto aggiunge che egli adesso è umiliato e perseguitato. ( Mc 8,31; Mc 9,31; Mc 10,33-34.45; Mc 14,21; Lc 7,34; Lc 9,58 )

Questa tensione tra presente e futuro corrisponde alla dinamica del Regno, ora nascosto e avversato, in futuro glorioso.

Il Figlio dell'uomo impersona il Regno.

Dopo la sua morte e risurrezione, ricevuto il dono dello Spirito Santo, i discepoli lo capiranno meglio e potranno constatare la verità della sua parola: "Vi sono alcuni qui presenti che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza" ( Mc 9,1 ).

Cat. Chiesa Cat. 554-556

223 La trasfigurazione

Intanto a tre di loro, Pietro, Giacomo e Giovanni, il Maestro concede di pregustare un anticipo della sua gloria futura.

Mentre si trova in preghiera "su un alto monte" ( Mt 17,1 ), si trasfigura.

Diviene sfolgorante come la luce.

Con Mosè ed Elia, che nel frattempo sono apparsi, parla della necessità di passare attraverso la croce per entrare nella gloria. ( Lc 9,31 )

Mentre una nube luminosa avvolge i discepoli, risuona la voce del Padre, che lo proclama ancora Messia-Servo, come nel battesimo al fiume Giordano, ed esorta a seguirlo nel suo difficile cammino. ( Mt 17,1-8; Mc 9,2-8; Lc 9,28-36; 2 Pt 1,16-18 )

Mentre discendono dal monte, Gesù ribadisce ai discepoli che "il Figlio dell'uomo dovrà soffrire" ( Mt 17,12 ), come ha sofferto Giovanni Battista.

224 Gesù è il Figlio dell'uomo, il salvatore che in futuro verrà nella gloria e ora subisce umiliazione e persecuzione.

Indice