Catechismo degli Adulti

Indice

Angeli e demoni

Cat. Chiesa Cat. 328-336; 391-395

378 Servitori di Dio e di Cristo

Nella nostra cultura dubbi e negazioni riguardo agli angeli e ai demòni coesistono con il fascino dell'occulto.

Occorre chiarire e chiedersi: ci sono davvero queste presenze nella storia? quale incidenza hanno?

La rivelazione attesta la creazione dei puri spiriti e la loro chiamata alla comunione con Cristo.

Creati liberi, possono liberamente accogliere o rifiutare il disegno di Dio.

Una parte di essi lo accoglie: sono gli angeli santi.

Ora stanno davanti a Dio per servirlo, contemplano la gloria del suo volto e giorno e notte cantano la sua lode. ( Gb 38,7 ) 14

"Potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola" ( Sal 103,20 ), intervengono nella storia, a servizio del suo disegno di salvezza. ( Gen 21,17; Es 23,20; Gdc 6,11-24; 1 Re 19,5; Is 6,6 )

379 Cristo è il loro capo ( Col 1,16 ) ed essi sono "i suoi angeli" ( Mt 25,31 ); gli sono accanto come servitori in alcuni momenti decisivi della sua vita.

Un angelo porta a Maria e a Giuseppe l'annuncio dell'incarnazione del Figlio di Dio;
( Mt 1,20-21; Lc 1,26-38 )

una moltitudine di angeli loda Dio per la sua nascita; ( Lc 2,13-14 )

un angelo lo protegge dalla persecuzione di Erode; ( Mt 2,13.19-20 )

gli angeli lo servono nel deserto; ( Mc 1,13 )

un angelo lo conforta nell'agonia del Getsemani; ( Lc 22,43 )

gli angeli annunciano la sua risurrezione; ( Lc 24,3 )

infine, saranno ancora gli angeli ad assisterlo nell'ultimo giudizio. ( Mt 13,41; Mt 25,31 )

380 Protettori della Chiesa

In modo analogo gli angeli accompagnano e aiutano la Chiesa nel suo cammino.

Incoraggiano gli apostoli; ( At 1,10-11 ) li liberano dalla prigione; ( At 5,19-20 ) li sostengono nell'evangelizzazione. ( At 8,26; At 10,3-8; At 27,23-26 )

Proteggono tutti i fedeli e li guidano alla salvezza: ( Eb 1,14 ) "Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita".15

Si comprende così la tradizionale e bella devozione agli angeli custodi.

381 Gli spiriti ribelli

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Altri angeli sono invece nemici dell'uomo.

Sono chiamati demòni.

Accecati dall'orgoglio, si sono ribellati a Dio con una scelta irreversibile e perciò impossibile da perdonare. ( 2 Pt 2,4 )

Vorrebbero trascinare tutto e tutti nella perdizione e nel nulla.

Secondo il linguaggio simbolico del Nuovo Testamento, abitano tra la terra e il cielo, quasi per soffocare la speranza dell'uomo e impedirgli di guardare in alto: "La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma … contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti" ( Ef 6,12 ).

382 Satana

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I demòni hanno come capo Satana.

La sua forza distruttiva e il suo influsso nella storia sono indicati dalla Bibbia in termini impressionanti:

"il principe di questo mondo" ( Gv 12,31 );

"il grande drago, il serpente antico … che seduce tutta la terra" ( Ap 12,9 );

"omicida fin da principio … e padre della menzogna" ( Gv 8,44 ),

"colui che della morte ha il potere" ( Eb 2,14 );

il "maligno" che domina "tutto il mondo" ( 1 Gv 5,19 ).

Bisogna dunque vedere in lui una persona, malvagia e potente che, attraverso un'illusione di vita, organizza sistematicamente la perdizione e la morte.

Si può riconoscere un suo influsso particolare nella forza della menzogna e dell'ateismo, nell'atteggiamento diffuso di autosufficienza, nei fenomeni di distruzione lucida e folle.

Ma tutta la storia, a cominciare dal peccato primordiale, ( Gen 3,5 ) è inquinata e stravolta dalla sua azione nefasta.

Secondo la concezione biblica, le varie forme di male sono in qualche modo riconducibili a lui e ai demòni suoi complici.

La Chiesa ritiene che "tutta intera la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall'origine del mondo, che durerà … fino all'ultimo giorno".16

Così inquietante è la forza del male, che alcune dottrine religiose hanno immaginato l'esistenza di un dio malvagio, indipendente e concorrenziale rispetto al Dio del bene.

La Chiesa rifiuta questo modo di vedere.17

Tuttavia non minimizza il mistero del male, riducendolo alle deficienze della natura o alla colpa dell'uomo, ma vi scorge "un'efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore".18

383 Vigilanza cristiana

Nei confronti di Satana e dei demòni bisogna essere vigilanti, ma senza paura.

Essi ricevono da Dio le loro energie; possono agire liberamente finché Dio lo permette; loro malgrado, con le loro stesse macchinazioni, come è avvenuto nella passione di Cristo, finiscono per contribuire al regno di Dio e al nostro bene.

La supremazia di Dio e di Cristo è totale, dal principio alla fine.

Non abbiamo nulla da temere.

Cristo ha vinto i demòni e ha dato anche a noi la possibilità di lottare vittoriosamente contro di essi.
( Eb 2,14; 1 Gv 3,8 )

384 Le rappresentazioni letterarie e artistiche dei secoli passati sono diventate estranee alla cultura del nostro tempo.

Sarebbe però un errore pericoloso relegare il demonio nel mondo della pura fantasia: la più fine astuzia del diavolo, secondo un detto famoso, sta proprio nel persuadere la gente che lui non esiste.

D'altra parte non bisogna vedere la sua presenza dappertutto e alimentare paure irrazionali o un interesse malsano.

Satana esercita un certo fascino sull'uomo moderno, che all'efficienza tecnica tende ad associare l'efficienza magica, cioè la manipolazione a proprio vantaggio delle forze preternaturali.

Di qui la diffusione di pratiche superstiziose e culti satanici.

Chi cerca Satana, l'ha già trovato.

La sete di potere ad ogni costo si oppone radicalmente all'atteggiamento di fede, che è abbandono fiducioso alla volontà di Dio.

385 Azione diabolica

Ordinariamente l'azione degli spiriti maligni nei confronti degli uomini consiste nella tentazione al peccato.

Ciò che loro interessa è soprattutto il nostro traviamento spirituale.

Oltre la tentazione, ad essi vengono attribuiti alcuni fenomeni prodigiosi di carattere negativo: l'ossessione, che è violenza interiore o esteriore per recare turbamento; la possessione, che è presa di possesso del corpo con crisi tempestose, alternate a periodi di calma; la infestazione, che riguarda i luoghi e provoca danni e timori.

Nell'interpretare questo genere di fenomeni, occorre essere estremamente cauti.

È diffusa una credulità morbosa nei prodigi demoniaci, nei malefici, nella mala sorte.

Si vede il diavolo dappertutto, meno dove sicuramente sta, cioè nel peccato.

Per la gran parte dei casi si tratta di immaginazioni e dicerie senza fondamento o di malattie psichiche, spiegabili con i dinamismi dell'inconscio in personalità dissociate.

Per un prudente discernimento, vanno consultati psicologi e psichiatri competenti e rispettosi della fede.

Qualche volta però la spiegazione psicologica non sembra adeguata.

Si può supporre con buona probabilità l'azione demoniaca in presenza di alcuni segni concomitanti: forza fisica abnorme, comunicazione attraverso lingue ignote, conoscenza di cose lontane o segrete, atmosfera malsana, avversione alle realtà religiose.

386 Preghiera di liberazione

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In questi casi, come in ogni situazione di sofferenza, è consigliabile ricorrere alla preghiera, umile e fiduciosa, che non pretende di conseguire i risultati ad ogni costo, ma accetta quello che Dio, nella sua provvidenza, dispone.

È bene impegnarsi seriamente in un cammino di vita cristiana, comprendente il sacramento della riconciliazione e la comunione eucaristica, le opere di penitenza e di carità, la fedeltà ai propri doveri.

Si può ricorrere infine all'esorcismo.

387 L'esorcismo è un sacramentale, un gesto compiuto a nome della Chiesa.

Nella forma deprecativa ci si rivolge a Dio, perché cacci il demonio; nella forma imperativa, confidando nella vittoriosa potenza di Cristo, si ordina al demonio di andar via. In ambedue le forme implica un atteggiamento di umile fiducia.

L'efficacia non è automatica; dipende dalla volontà di Dio.

Può fare l'esorcismo solo un ministro autorizzato dal vescovo.

L'autorizzazione viene data a persone dotate di pietà, scienza, prudenza e integrità morale.19

La celebrazione deve avvenire in un ambiente riservato, in un clima di preghiera che coinvolga tutti i presenti.

Vanno evitati comportamenti che hanno a che fare più con la psicoterapia che con la preghiera.

388 I puri spiriti, rimasti fedeli a Dio, lo glorificano incessantemente con la lode e il servizio; proteggono la Chiesa e accompagnano il nostro cammino verso la vita eterna.

Gli spiriti ribelli odiano Dio e la sua creazione; tentano gli uomini al peccato; mettono in opera varie forme di violenza e di inganno.

Sono stati vinti da Cristo. Non bisogna temerli; ma occorre essere vigilanti.

Indice

14 Messale Romano, Prefazio della Preghiera eucaristica IV
15 San Basilio di Cesarea, Contro Eunomio, 3, 1
16 Gaudium et Spes 37
17 Conc. Lateranense IV, Costituzione 1 "De fide catholica"
18 Paolo VI, Discorso del 15 novembre 1972
19 Cod. Diritto Can.1172