Convegno ecclesiale di Verona

Indice

Comunità credenti e credibili

29 - Uomini toccati da Dio

Il Convegno di Verona ha posto al centro della nostra attenzione il messaggio trasformante della Pasqua di Cristo, insieme alla condizione dell'uomo di oggi, alla ricerca di un futuro personale e comunitario rinnovato.

Il cammino percorso insieme ci dice che questa ricerca avrà un esito positivo se ognuno potrà incontrare cristiani e comunità credibili, dallo sguardo attento e profondo, sintesi tangibili della fecondità che scaturisce dall'incontro tra l'esistenza umana e la sapienza di Dio.

« Ciò di cui abbiamo soprattutto bisogno in questo momento della storia - ricordava il Card. Ratzinger poche settimane prima della sua elezione alla cattedra di Pietro - sono uomini che, attraverso una fede illuminata e vissuta, rendano Dio credibile in questo mondo.

La testimonianza negativa di cristiani che parlavano di Dio e vivevano contro di lui ha oscurato l'immagine di Dio e ha aperto le porte dell'incredulità.

Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo dritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità.

Abbiamo bisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il cuore, in modo che il loro intelletto possa parlare all'intelletto degli altri e il loro cuore possa aprire il cuore degli altri.

Soltanto attraverso uomini toccati da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini ».31

30 - Guardiamo al futuro con gioiosa speranza

Camminiamo verso il futuro con gioiosa speranza.

Il nostro messaggio di fiducia si indirizza alle famiglie, ai fedeli laici, ai presbiteri e ai diaconi, ai consacrati, ai missionari.

Sono queste le « pietre vive » della speranza, poste dal Signore come segnali indicatori sulla strada verso un'umanità nuova.

Al mondo giovanile, impegnato in un triennio particolare denominato « Agorà dei giovani », va tutto il nostro incoraggiamento a proseguire con tenacia: mettersi in ascolto con gratuità è una forma di testimonianza e di evangelizzazione, ma è anche necessario condividere con i propri coetanei percorsi di ricerca della verità, alla sequela di Gesù.

A portare una parola di speranza agli uomini e alle donne, stretti nella morsa dell'inquietudine e del disorientamento, più delle attività e delle iniziative saranno la saldezza della nostra fede, la maturità della nostra comunione, la libertà dell'amore, la fantasia della santità.

La nostra speranza si sostiene con la preghiera, che in molte occasioni ha raccolto i convegnisti di Verona: sarà la preghiera, anzitutto quella liturgica, il luogo privilegiato dell'incontro col Risorto e la fonte dell'impegno dei credenti.

In questo cammino non siamo soli. Lo Spirito del Risorto continua a spingere i nostri passi, ad attenderci nel cuore degli uomini, ad allargare gli orizzonti ogni volta che prevale la stanchezza o l'appagamento.

Ci sostiene l'intercessione di innumerevoli santi e beati, testimoni dell'amore di Dio seminato nella nostra terra, autentiche luci per il futuro dell'Italia, e ci accompagna la presenza amorevole di Maria, Madre della Chiesa, invocata con mille nomi nei tanti santuari a lei dedicati nel nostro Paese, vera testimone del Risorto e modello autentico per il nostro cammino di speranza.

Indice

31 J. Ratzinger, L'Europa di Benedetto nella crisi delle culture, Cantagalli, Siena 2005, 63-64