Convegno ecclesiale di Verona

Indice

Gli eventi culturali di Verona 2006

Accanto alle sessioni del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale, Verona ha visto un fiorire di eventi culturali, che hanno contribuito a svolgere il tema - « Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo » - approfondendone tematiche e ragioni.

Se il Convegno chiamava a raccolta una Chiesa che testimonia, che alimenta e mantiene viva la tradizione cristiana guardando al futuro, occorreva anche testimoniare la consapevolezza, nella fede, che la risurrezione è un atto supremo di amore da parte di Dio, capace di generare forme espressive, artistiche, linguaggi che possono divenire potenti strumenti di riflessione e coinvolgimento.

Per questo il Convegno ecclesiale è stato accompagnato da un corollario di iniziative, puntando su più fronti e su più generi.

La raccolta di Carlo Cattelani, grande collezionista e mercante d'arte da poco scomparso, presenta in maniera esemplare la cultura artistica degli anni '70 e '80 del secolo scorso, attraverso sincere espressioni di fede e spiritualità in artisti, per molti versi, lontani da ambiti religiosi.

Una passione, quella di Cattelani, che matura nella gioiosa rivendicazione del diritto di tutti, dei poveri in particolare e dei popoli del terzo mondo, a raggiungere la scoperta stupefatta che « Dio è bello »; attraverso un percorso figurativo che è itinerario della mente al Creatore.

La mostra, che ha avuto luogo in Palazzo Forti a Verona, sede della Galleria d'arte moderna del Comune scaligero diretta da Giorgio Cortenova, comprendeva tre sezioni e ha visto la presenza, tra gli altri, di artisti di grande rilievo quali Warhol, Fontana, Burri, Caporossi, Nitsch, Lewitt, Knap, Kolar, Santoli.

Di non minore interesse l'evento dedicato alla « Risurrezione », ospitato in un padiglione della Fiera, nel quale sono state esposte opere della Fondazione « Staurós », impegnata fin dagli anni '80 nella scelta dell'arte sacra contemporanea.

Un orientamento che l'ha portata a creare iniziative quali la Biennale d'arte sacra, la Festa dell'artista e il Corso di perfezionamento in arte per la liturgia.

Anche la XII Biennale d'arte sacra, inaugurata il 15 luglio del 2006, è stata collegata e impostata sul grande Convegno ecclesiale di Verona 2006, coinvolgendo la mente e il cuore di professionisti e artisti contemporanei sollecitati dal tema di questo grande avvenimento ecclesiale.

Coerentemente con il tema della testimonianza del Risorto, il Convegno ecclesiale non si è limitato a esporre l'arte contemporanea, ma è stato l'occasione per « fare » arte.

All'interno della Fiera sono infatti state allestite tre installazioni artistiche, appositamente realizzate da altrettanti artisti italiani.

Claudio Parmiggiani ha sintetizzato la tematica dell'assise ecclesiale proponendo la « gloria » del corpo del Risorto in un'opera collocata nella principale aula dei lavori congressuali.

Fiorella Rizzo e Massimo Lippi hanno realizzato le loro installazioni negli spazi aperti della Fiera.

« Splendori del Risorto. Arte e fede nelle Chiese del Triveneto »: così è stata intitolata la grande mostra dedicata all'arte sacra dal Tardo antico all'Ottocento avente come soggetto sempre il tema della risurrezione, con numerose opere storiche provenienti principalmente dalle Diocesi del Triveneto.

La mostra di dipinti, statue e oreficerie è stata ospitata nel museo della Fondazione Miniscalchi Erizzo.

Promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana e resa possibile grazie al sostegno della Regione del Veneto, la mostra è stata organizzata dall'arcidiocesi di Verona, dalle due soprintendenze per il patrimonio storico artistico ed etnologico del Veneto e dalla Regione Veneto.

L'evento si è articolato su alcune sezioni tematiche, tra le quali possiamo segnalare « Le apparizioni del Risorto », « Il Risorto e l'Eucaristia », « La risurrezione e la liturgia », « Gli ambiti della testimonianza ».

Con un carattere più specificamente nazionale, a conclusione di un itinerario che ha visto coinvolti artisti in ogni parte d'Italia, l'UCAI ( Unione cattolica degli artisti italiani ) ha presentato l'esposizione di una particolare « Via Lucis » realizzata da 14 artisti italiani, che è stata collocata nella chiesa di S. Tomaso Cantuariense.

Nel grande laboratorio di fede e di cultura delle giornate veronesi, c'è stato spazio poi anche per la musica, con la rappresentazione - evento dell'oratorio per soli coro e orchestra Resurrexi su testo di Roberto Mussapi e musica di Alberto Colla.

Il primo, cuneese, è un celebre poeta e scrittore, mentre il secondo, nato ad Alessandria nel 1968, seppure giovane ha già vinto premi di assoluto valore in numerosi concorsi internazionali, producendo in pochi anni un'impressionante quantità di composizioni liriche e sinfoniche e vedendo rappresentate le sue opere al Salzburg Festival, al Bergen International Festival in Norvegia, al KammerMusikFestival in Germania, al Cheiyabinsk Opera Theatre in Russia e alla Scala di Milano.

Non poteva mancare, poi, un'adeguata attenzione alla produzione letteraria, testimoniata in due mostre del libro realizzate dall'Associazione S. Anselmo in collaborazione con l'UELCI.

Una - inerente ai temi del Convegno e riservata ai delegati e invitati - si è svolta nei padiglioni della Fiera; l'altra, col titolo « L'occhio ascolta », arricchita dalla riproduzione a grandi dimensioni della vita di s. Francesco di Giotto curata da Itacalibri, ha presentato libri d'arte religiosa nella piccola chiesa di S. Pietro in Archivolto vicino alla cattedrale.

Vanno inoltre ricordati alcuni volumi per così dire « pensati e pubblicati » - a cura del Servizio nazionale per il progetto culturale - per questo appuntamento: Saper sperare raccoglie cinque racconti sulla speranza di altrettanti noti scrittori italiani e cinque celebri opere tra dipinti, film, poesie, su cui filosofi, teologi e psichiatri si esercitano nel mostrare la speranza che in esse è testimoniata.

Santi patroni prova a raccogliere tutte le figure di santi e beati, su cui si fondano la cultura e la tradizione delle nostre comunità, accompagnate dall'immagine della cattedrale simbolo della Diocesi.

Il libro, che ha una presentazione di S.E. Mons. Giuseppe Betori, è stato distribuito ai delegati.

Di grande interesse anche l'opera Testimoni del Novecento di Elio Guerriero, contenente i profili di 16 testimoni, uno per ciascuna regione ecclesiastica.

Per chi ama la visita alle bellezze storiche e artistiche del luogo, infine, è stata prevista l'iniziativa « Percorsi nella città »: una serie di itinerari per gruppi con partenza dalla centrale piazza Bra e che, oltre ai luoghi più significativi di Verona, includevano la visita a un luogo caratteristico per la vita di un santo - s. Gaspare Bretoni, don Leonardi, Maria Maddalena di Canossa - o, in alternativa, quella alle bellissime chiese di S. Zeno, S. Anastasia, S. Lorenzo e S. Fermo.

Indice